Il Messaggero, 10 novembre 2024
Quando i delitti diventano passatempo
Dalla magia del Natale spunta anche il regalo dark, macabro, pulp. Conquisti piazzole e spii coppiette. Sulla scatola ci sono tutti, anche i noti “compagni di merende”. Dedicato al mostro di Firenze, si chiama Merendopoli ed è una specie di Monopoly a “tema”. Per ora è in vendita sull’omonima pagina Instagram e ha giù suscitato polemiche, «una trovata deplorevole, è come fare un gioco sulla strage di Bologna», ha commentato Vieri Adriani, avvocato di parte civile per i parenti di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, la giovane coppia di francesi uccisa nel settembre 1985 a Scopeti di San Casciano e ultime vittime del mostro. Nel gioco choc – tetto massimo sei giocatori, sconsigliato agli under 14 – sulle banconote e le carte spiccano i volti dei principali protagonisti della vicenda processuale, da Pietro Pacciani, Mario Vanni, Giancarlo Lotti, Fernando Pucci. Ci sono anche il pubblico ministero Paolo Canessa (grande accusatore di Pacciani) o l’avvocato Nino Filastò, difensore del Vanni. «Aggiudicatevi le piazzole, sistemate i vostri appostamenti, evitate di pagare troppe spese legali e danni morali, ma soprattutto state lontani dal carcere di Sollicciano», l’inquietante invito scritto sulla confezione. Non è un caso isolato, non c’è fine all’orrore poiché, è stato lo stesso avvocato Adriani a ricordarlo, i luoghi delle stragi del mostro di Firenze, molti altri segnati da una tragedia, sono diventate mète di pellegrinaggi singolari, rimpatriate-dibattito, c’è addirittura chi fornisce servizi di accompagnamento. Il cosiddetto dark tourism, tanaturismo, turismo oscuro ha portato visitatori a Cogne, Erba, Rigopiano, Novi Ligure, fino all’isola del Giglio (per vedere l’effetto che fa vedere la Concordia affondata vennero organizzati tour dall’Argentario).Non solo viaggi morbosi sui luoghi dell’orrore. I più efferati fatti di sangue hanno solleticato autori e sceneggiatori e ispirato serie tv. Dopo i tour fai da te nella sconosciuta, silente e anonima Avetrana, in Puglia, assurta ogni onori della cronaca dopo l’omicidio di Sarah Scazzi e il coinvolgimento di zio, zia e cugina, la serie tv “Qui non è Hollywood” è attualmente la più vista della piattaforma Disney+. Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, basata sul libro “Sarah la ragazza di Avetrana” è in cima alla classifica. Dopo le polemiche che hanno provocato un ritardo nell’uscita: il sindaco di Avetrana aveva fatto ricorso per togliere il nome della città dal titolo della serie. Così è stato. Avetrana si è smarcata da una impopolare notorietà, ciò non ha impedito il successo della miniserie che il regista non a caso apre con la scena di un pullman pieno di turisti che attraversa le strade di Avetrana, osservando i vari luoghi del delitto, mentre i giornalisti sono al lavoro.Boom di ascolti nel 2023 anche “Per Elisa – Il caso Claps”, che ha scalzato dalla classifica anche “Il caso Yara”. Gli appassionati di cronaca nera e giudiziaria, s’interrogano e sentenziano davanti alla tv, seduti comodamente sul divano. Le vittime sono vere non è fantasia. Show must go on, purché si rispettino. Proprio in questi giorni sono iniziate a Perugia le riprese della serie su Amanda Knox. Si chiamerà Blue Moon e racconterà la vita dell’americana coinvolta nelle indagini sull’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher nel 2007. La sindaca Vittoria Ferdinandi, pur avendo dato l’autorizzazione, ha sentito il bisogno di scrivere una lettera alla città: «Perugia mia scusami, voglio chiederti scusa nonostante io abbia scelto pensando di fare il meglio per te, per tutelarti». La popolarità a volte è un boomerang. E su un balcone è apparso un manifesto: «Rispetto per Meredith».