il Giornale, 10 novembre 2024
È nato prima l’uovo
È nato prima l’uovo o la gallina? È il classico paradosso ormai entrato nel linguaggio popolare che in realtà non ha più alcun senso scientifico, almeno da Darwin in poi. Un altro paradosso è che troverete su tutti i giornali come la scienza abbia scoperto che è nato prima l’uovo, evviva! Questo perché su Nature è stato pubblicato uno studio (interessante, per carità) dell’Università di Ginevra sul Chromosphaera perkinsii, un organismo unicellulare di miliardi di anni fa. In realtà il punto cruciale sta nell’analisi del genoma, e riguarda proprio il momento di passaggio dagli organismi unicellulari a organismi pluricellulari, da cui discendono tutti gli embrioni e tutti gli animali.
Certo, buttarla così, sull’uovo e la gallina fa più notizia, ma si sapeva già.
Anche perché, biologicamente, la domanda sarebbe capziosa, per quanto abbia affascinato la filosofia per migliaia di anni, voglio dire: è nato prima l’uovo o la gallina? Intendiamo ovviamente un uovo di gallina, ma la gallina a sua volta discende da un altro animale che non era una gallina, e via dicendo, retrocedendo fino un organismo unicellulare di tre miliardi e ottocentomila anni fa. La risposta, in ogni caso, di gallina,
di struzzo o di uno pterodattilo, è sempre l’uovo.
Quello sui cui si sta indagando, casomai, e la ragione per cui è interessante lo studio pubblicato da Nature, è appunto quel momento di passaggio da organismi unicellulari a organismi multicellulari (e i primi animali): i ricercatori di Ginevra hanno trovato un’interessante struttura tridimensionale all’interno dei geni di un organismo primordiale, ma detta così a chi interesserebbe se non agli scienziati stessi o a chi si interessa di scienza? Chi la leggerebbe, questa notizia?
Mettiamoci un uovo, mettiamoci una gallina, e diciamo che abbiamo trovato una risposta che si conosceva già, perché è alla base di tutta la biologia moderna (e per moderna intendo da Darwin in poi, considerando che Darwin non aveva i fossili fondamentali poi ritrovati, non c’era la genetica, né la biologia molecolare, né il sequenziamento del DNA, tutte prove dell’evoluzione al di là di ogni ragionevole dubbio).
D’altra parte, lo scrivo solo per chi non lo sapesse, ogni animale ha un antenato in comune con qualsiasi altro animale: per esempio bisogna risalire a cinque milioni di anni fa per trovare l’antenato in comune tra l’essere umanoe uno scimpanzé, quando i due rami si sono divisi (in tanti rami, l’immagine che vedete sui libri dello scimpanzé che si alza progressivamente diventando
un uomo è sbagliata, l’evoluzione degli ominidi è un cespuglio intricatissimo, e molte specie umane diverse hanno convissuto, e con i Neanderthal ci siamo anche accoppiati, e forse li abbiamo accoppati tutti noi).
Ma possiamo anche risalire più indietro, fino a circa trecentodieci milioni di anni fa, quando visse l’antenato in comune tra noi e i volatili (i quali deponevano uova, non di gallina), e da cui si sono diramati tanto i dinosauri quanto i mammiferi. In ogni caso, parlando di galline, avrete tutti visto Jurassic Park, e tutti avrete presente il terribile T-Rex. Ebbene, le galline, e i volatili in generali, sono gli unici discendenti dei terribili dinosauri, e tra l’ultimo dinosauro e il primo ominide passano sessantotto milioni di anni.
Insomma, quando mangiate un uovo o una gallina (a meno che non siate vegani), tenete presente che lo facciamo da quando ci siamo come Homo sapiens, appena duecentomila anni, mentre i dinosauri ci sono stati per ben centosessanta milioni di anni prima di finire nelle nostre padelle