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 2024  novembre 06 Mercoledì calendario

Telecronisti per ciechi

La narrazione dello sport, che tanto unisce ed emoziona, spesso passa per le immagini. Una barriera che la milanese Cmt Translations, assieme al patrocinio della Figc e al sostegno della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano onlus, abbatterà, anche e soprattutto grazia al primo corso per audiodescrittori in Italia. Giornalisti, radiocronisti, speaker e persone non necessariamente del settore: per diventare un audiodescrittore sportivo non importa il background, ma solo la consapevolezza di quanto quel sentimento di comunità che nasce attorno al calcio – così come attorno ad altri sport – sia importante anche per chi quel gol non lo può vedere.
Un’iniziativa pensata a fronte di una domanda del mercato del lavoro in emergenza, che va a rispondere a quello che è diventato un vero e proprio bisogno sociale, promuovendo, allo stesso tempo, l’inclusione e l’accessibilità negli stadi. Perché, oltre a quanto succede in campo, l’emozione del tifo passa anche attraverso ciò che succede attorno: un contesto al quale i tifosi non vedenti e ipovedenti potranno accedere con un reale coinvolgimento immersivo nell’atmosfera dell’evento, al di là di una semplice telecronaca, andando a configurare un vero e proprio profilo professionale del tutto nuovo – la figura dell’audiodescrittore – capace di migliorare l’esperienza per tutti i tifosi.
Le accurate audiodescrizioni verranno ovviamente trasmesse direttamente dallo stadio – o dalla qualsivoglia location dell’evento – anche attraverso l’utilizzo della piattaforma per audiodescrizione inclusiva “Connect Me Too”. Proprio il corso si concentrerà sullo studio di questa piattaforma, direttamente con simulazioni pratiche, analizzando una partita di calcio e ricevendo feedback costruttivi da chi questa professione già la pratica. Docenti del corso – strutturato in due giornate di formazione intensiva in cui saranno esplorate la teoria e la tecnica dell’audiodescrizione – saranno Enrico Boiani, audiodescrittore per il Milan e per la Nazionale Italiana, speaker radiofonico, radiocronista e giornalista sportivo, e Tony D’Angelo, Business Development manager e responsabile del progetto.
Altri passi erano già stati compiuti in questa direzione. «L’idea di andare allo stadio e vivere l’esperienza inclusiva ed immersiva nasce già nel 2019 con il progetto San Siro per tutti, in collaborazione con Milan e Inter: un’iniziativa che ha portato allo Stadio in questi anni già più di 500 persone con disabilità visiva. Per chi non vede è un modo di seguire gli incontri di calcio godendo degli umori e dei rumori della partita, senza dover rinunciare a una partecipazione attiva all’evento», commenta Francesco Cusati, referente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano per il progetto “San Siro per tutti”.
Ora, invece, si potrà seguire l’evento anche da casa: l’audiodescrizione viene diffusa tramite la già citata “Connect Me Too”, il sistema digitale che rende l’esperienza fruibile e che è facilmente raggiungibile da tutti tramite la rete internet. Prima della partita, i tifosi ricevono un link o un Qr code che li collega direttamente all’audiodescrizione. Gli utenti potranno così collegarsi tramite il proprio smartphone e, con un paio di auricolari, vivere l’esperienza.
Già molte partite di Serie A e della Nazionale azzurra sono state così raccontate, ma anche alcune società di basket hanno provato l’esperienza, con il sogno di andare ancora oltre. «L’inclusività non è soltanto valicare i confini fisici e coinvolgere i tifosi con disabilità visiva per far vivere loro un’esperienza unica, ma significa anche unire il mondo professionale, con il nuovo mestiere dell’audiodescrittore, all’universo sportivo e a quello della disabilità. Siamo orgogliosi di essere tra i primi a erogare un corso di questo tipo e siamo contenti di aver ricevuto tutto questo supporto dalle istituzioni», conclude infine Tony D’Angelo di Cmt Translation.