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 2024  novembre 04 Lunedì calendario

Il diritto a sparire per un po’

Rivendichiamo il diritto a scomparire. Ad andarcene fuori dalle balle, a prenderci qualche giorno lontano da tutto, a non farci trovare e (soprattutto) a non farci trovare da giornali, radio e televisioni. Rivendichiamo il diritto a starcene per i fatti nostri, perché son fatti nostri e con gente che saran fatti nostri di chi si tratta. Rivendichiamo il diritto a uscire di casa senza cellulare, a non aggiornare il nostro profilo Facebook ogni tre ore con la foto di quello che abbiamo mangiato, a non dire a tutti cosa facciamo ogni santissimo istante della giornata. Rivendichiamo, insomma, il diritto di Maria Zaccaria e Pietro Montanino ad essere stati irraggiungibili (per chiunque) per cinque giorni di fila: dato che di reati, per quel che ne sappiamo, no, non ne hanno commessi, e se è una colpa volersi sentire liberi per una mezza settimana, tra l’altro una mezza settimana particolare ché era quella subito dopo le loro nozze, be’, allora, chi è senza peccato eccetera.
E invece no. I due sposini di Cesa, nel Casertano, le hanno passate tutte. L’ansia (degli altri), gli appelli (degli altri), le ricerche a tappeto (degli altri) e, ora, pure le accuse (degli altri). Ché non si fa. È da irresponsabili. Ma che cos’avevano in mente quando hanno lasciato i figli ai nonni e sono usciti per una passeggiata? Quando hanno chiamato la sorella di lei, col telefono di lui, per chiederle di andare a prendere l’altro bimbo di sette anni che aveva il calcetto e loro proprio non ci riuscivano, salvo poi non farsi trovare da chiunque?
Non ci hanno pensato, che sarebbe scattata la psicosi, la ricerca matta e disperatissima (modello Chi l’ha visto?, anzi proprio Chi l’ha visto? perché persino la famosissima trasmissione di Rai3 si è messa sulle loro tracce), la rincorsa agli appelli pubblici, sui social, su internet, da parte di tutti, persino del sindaco di Cesa che appena la settimana prima li aveva uniti in matrimonio e ora non sapeva più che fare?
Sono tornati, ieri, probabilmente straniti da tanto baccano, Maria e Pietro. Spontaneamente, da soli: l’annuncio l’ha dato proprio Chi l’ha visto?: «Ritrovati», dice un post del programma su Facebook (ma “ritrovati” esattamente da chi, che sono rientrati a casa con le loro gambe?). E a Cesa il Comune ha attivato nientemeno che i servizi sociali per capire se la loro “fuitina” (termine improprio, d’accordo) possa aver fatto scattare delle responsabilità circa la custodia dei piccoli. Ché forse, se proprio vogliamo dirla tutta, quello dei bambini è l’unico aspetto della vicenda che potrebbe non quadrare.
Nel senso che, al limite, a sollevare un pandemonio, ne avrebbero donde i loro genitori, che si sono ritrovati baby-sitter per cinque giorni senza averlo preventivato prima (rivendichiamo anche il loro diritto a impiegare come meglio credono il loro tempo, ovvio) e che si sono evidentemente presi un bello spavento andando addirittura a denunciare la loro scomparsa dai carabinieri. Ma tutti gli altri? Maria e Pietro rischiano, adesso, addirittura provvedimenti giudiziari. Deciderà la magistratura, sia chiaro: ma non è un po’ eccessivo?