Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  ottobre 31 Giovedì calendario

Kyrgios: «Non voglio fare la fine di Nadal»

Nick Kyrgios, il tennista australiano, si è superato lasciandosi andare a rivelazioni a dir poco credibili. Il giocatore ha spiegato le problematiche che lo hanno tenuto lontano sinora dal campo e che potrebbero impedirgli anche di scendere in campo il prossimo gennaio agli Australian Open. «Potrei tornare adesso in campo e battere il 50% dei giocatori, ma non voglio tornare, perché i miei fan meritano una versione migliore di me stesso rispetto a quella che offro ora in campo. Io non voglio solo partecipare. Guardando come stava Murray e come sta adesso Nadal, non voglio essere così, non voglio arrivare alla fine strisciando – ha spiegato Kyrgios in una puntata del podcast The Louis Theroux parlando anche della sua depressione -. È stato difficile in quel periodo e non sentivo di potermi allontanare dallo sport e lavorare su me stesso per mettermi nella giusta disposizione mentale. Giocavo, giocavo, giocavo e affrontavo tutto. Ed è stato un periodo buio. Bevevo come una spugna, dai 20 ai 30 drink prima di giocare il giorno dopo». Oltre al tennis Kyrgios si è lasciato andare a teorie “complottiste” di cui s sembra profondamente convinto e che lo ha portato a metter in dubbio anche momenti fondamentali della storia dell’umanità: «Pensi che abbiamo costruito le Piramidi? Sei pazzo. Questa è roba da folli. Come è possibile che abbiano fatto giuste tutte le misurazioni e tutti i calcoli? Ma poi come avrebbero fatto a far rotolare enormi blocchi di pietra su dei tronchi? E perché le porte sono così grandi? Chi ha bisogno di attraversare le porte se sono così grandi? Non so chi fosse e non penso che fossimo capaci di costruire cose del genere. Siamo nel 2024 e non riusciamo nemmeno ad andare tutti d’accordo – ha concluso il tennista parlando anche del primo allunaggio avvenuto nel 1969 e della forma della Terra-. Probabilmente sarei portato a dire che è rotonda, ma non mi sorprenderebbe se fosse anche un’altra cosa».