Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  ottobre 30 Mercoledì calendario

33 chili

Che avesse tredici anni lo sappiamo. Il suo volto di bambina – non adolescente: bambina – lo abbiamo visto tutti. Ora sappiamo anche che era alta un metro e cinquanta centimetri e che pesava 33 chili.Quando ho letto 33 ho pensato a un refuso. Forse 43? Non so. Se anche fosse: uno scricciolo. Un essere umano delicato e piccolo.È stato l’avvocata della sua famiglia, Lorenza Dordoni, a rendere noti il peso e l’altezza della ragazza. Lo ha fatto per dire che se anche avesse avuto l’intenzione di gettarsi nel vuoto le sarebbe stato ben difficile scavalcare una ringhiera alta un metro e venti, poco meno di lei, e se pure ci avesse provato per la persona che era con lei sarebbe stato facilissimo fermarla.Persino con una mano sola. La persona che era con lei ha 15 anni, è il suo ex ragazzo. È stato fermato con l’accusa di omicidio volontario. Aurora era con lui quando è precipitata dal terrazzo condominiale, dall’ottavo piano.Erano le otto e qualcosa del mattino, era prima di andare a scuola. Lui la perseguitava perché, per la seconda volta in poco tempo, lei gli aveva detto di non volerlo più vedere. Era violento. La sorella maggiore della bambina, Vicktoria, ha mostrato le chat in cui lei diceva di avere paura. Lui la seguiva, si appostava, l’aspettava. Agli atti c’è un video in cui la malmenava a una stazione degli autobus, ripreso da un gruppo di ragazze che poi sono intervenute in suo aiuto. Aurora ne aveva parlato in famiglia, con le amiche, si era persino rivolta ai servizi sociali.Gli adulti, tutti, sapevano. Ci sono in questa storia tutti gli elementi che accomunano tanti dei delitti commessi da uomini sulle donne. Lui non sopporta che lei lo lasci, non concepisce la sua libertà, la perseguita, la minaccia. Lui è violento, ci sono le prove: le testimonianze, i video, le chat. I servizi sociali, avvisati, non hanno evidentemente i mezzi per difendere chi si rivolge a loro.Molto spesso neppure il braccialetto elettronico basta, come sappiamo. Tutto noto, la consueta tragedia. Qui però lei era una bambina. Tredici anni, una piuma. Non ci si può pensare.