Corriere della Sera, 30 ottobre 2024
Intervista alla moglie di Marco Bucci
Allora, signora Laura Sansebastiano, moglie di Marco Bucci, galeotto fu il cloralio idrato.
«È una sostanza chimica con una formula che non riuscivo a capire. Poi è arrivato il tipo geniale, cioè il Bucci, che mi ha spiegato tutto. E lì è scoccata la scintilla».
La moglie del neopresidente della Liguria parla da dietro il bancone della pasticceria di famiglia, tra cannoncini e bignè, nel quartiere di Carignano. Un negozio storico che conduce con le due sorelle.
Quanti anni avevate quando vi siete conosciuti?
«Andavamo all’università, credo fossimo al terzo-quarto anno. Eravamo iscritti alla facoltà di Chimica e tecnologie farmaceutiche».
Vi conoscevate già?
«No, io conoscevo il fratello, ma c’è voluto un po’ prima che li connettessi. Il Bucci era un po’ più vecchio di me (due anni), aveva fatto il militare, arrivava solo per alcune lezioni».
È sempre stato così?
«Sì, una persona determinata. Già allora si concedeva poco alle chiacchiere. Doveva sempre scappare».
È davvero un burbero, come lo descrivono?
«Tanto gentile, a volte, non lo è. Neanche in famiglia. Anch’io lo vorrei un po’ diverso… È fatto così, poi con gli amici è più sciolto. Anche con quelli con cui collabora all’inizio è rigido, ma poi li conquista».
Lo chiamano «il sindaco che urla».
«Urla anche a casa».
I vostri due figli a chi assomigliano?
«La Franci è determinata come il padre. Matteo ha preso più da me. Lui è più dolce, quell’altra quando monta in cattedra è pazzesca».
Un Bucci al femminile?
«Sì, perfetta».
Avete vissuto a lungo in America. Come ricorda quegli anni?
«È stata un’esperienza bellissima. Lì è tutto più semplice».
Quando ha accettato la candidatura a sindaco di Genova nel 2017 cosa le ha detto?
«Sempre che me l’abbia detto… Al massimo me lo ha comunicato a decisione già presa».
Lei non era d’accordo?
«Non tanto. Ma stavolta ancora meno perché l’impegno è molto più faticoso, anche per le condizioni di salute».
Ma come glielo ha detto?
«Un mesetto fa ha detto a me e ai figli che c’erano sondaggi che lo davano vincente. Noi eravamo scettici, ma lui aveva già deciso. E poi c’è stata la telefonata della Meloni».
È stata davvero la premier a convincerlo?
«Lei glielo ha chiesto ma è stata molto rispettosa. “Decidi tu” gli ha detto. E il Bucci l’ha apprezzato tantissimo. E ha sciolto la riserva».
Parliamo della malattia. Quando l’ha scoperta come ha reagito?
«È stata un po’ trascurata all’inizio, lui credeva di aver preso un colpo in barca. Poi lo abbiamo convinto ad andare dal dermatologo ed è finito subito sotto i ferri. Lui ha sempre reagito come se la malattia non ci fosse. Ha una forza incredibile».
È questa la sua dote principale?
«La determinazione, non ci pensa neanche di essere malato».
Va avanti per la sua strada.
«È la sua forza. Il fatto di essere occupato lo aiuta ad andare avanti».
Come l’ha trovato dopo la vittoria di ieri sera. Era felice?
«Un po’ teso. Deve fare tante di quelle cose… Ma ha già in testa tutto, sa già chi nominare».
Domenica andrete in barca per festeggiare?
«Sicuramente, è l’unico modo per distrarlo e per farlo riposare. Non festeggeremo, andiamo con gli amici in barca. Speriamo che il tempo ci assista».