Libero, 27 ottobre 2024
I prezzi delle zucche
Halloween si avvicina e, come di consueto, la città si tinge d’arancione. In questi giorni c’è solo l’imbarazzo della scelta tra eventi e feste a tema, ma la vera protagonista del mese di ottobre è la zucca.
D’altronde, le zucche sono il simbolo per eccellenza della festa che viene celebrata oramai in quasi tutto il mondo. Le zucche sono utilizzate per diversi scopi durante questa festività, dalla decorazione all’uso in cucina. Creme, dolci, risotti, torte, salatini.
Insomma, la zucca è la regina indiscussa dell’autunno ed è follemente amata da grandi e piccini. In queste settimane i negozi e i supermercati ne espongono diverse tipologie, sebbene i prezzi non siano sempre molto convenienti. Tuttavia, i costi non sembrano scoraggiare i clienti dall’acquisto.
All’Unes, le zucche Butternut e Muscade sono in vendita a soli 0,99 euro al chilo, mentre al Carrefour la zucca delica tonda sfusa di origine italiana costa 1,48 euro al chilo; all’Esselunga il prezzo è di 1,38 euro al chilo. I prezzi aumentano se si sceglie di acquistare la propria zucca in qualche negozietto o fruttivendolo di quartiere. Da Brolo, in Porta Venezia, una zucca viene venduta a 4 euro al chilo, con il costo che dipende dal peso: per una zucca da 1,6 kg, il «prezzo si aggira sui 6/6,50 euro», spiega uno dei dipendenti.
FATTORI DIVERSI
I prezzi salgono ulteriormente se si decide di acquistare una zucca decorativa: 12 euro per una non intagliata, mentre una intagliata e trattata con una sostanza che ne prolunga la durata costa 20 euro. A pochi passi, in via Maiocchi, la zucca viene venduta a 4,50 euro al chilo. Spostandoci, invece, a Lambrate presso il frutteto Pacini, i prezzi variano tra i 2 e 3 euro al chilo, «dipende dalla tipologia del prodotto, ma il range è questo», afferma il titolare. In viale Corsica, la Frutteria Fratelli Pellegrini – Paolo, Chiara e Sergio – spiega che il prezzo varia in base alla qualità, con costi che «si aggirano intorno ai due euro al chilo». Al Frutteto Fratelli Marinelli in via Ripamonti, la zucca commestibile viene venduta a 4,90 euro al chilo, mentre quella da intagliare a 2,50 euro al chilo.
La zucca «è sempre molto richiesta, la vendiamo quasi tutto l’anno», dichiara una dipendente. In corso XXIIMarzo, il costo dell’ortaggio sale a 6,90 euro al chilo, 4,90 euro se si acquista quella da intagliare.
In zona Nolo, in via Ponte Nuovo, in un market di alimentari, la regina dell’autunno viene venduta a 2,20 euro al chilo. «Vengo qui perché è sempre più difficile trovare dei veri e propri fruttivendoli in zona», spiega una signora mentre sceglie una zucca da portare a casa, per cui «comunque i fruttivendoli vendono a cifre più alte rispetto a questi negozi. Anche qui il prezzo non è molto conveniente, ma d’altronde non ho molta altra scelta».
Il costo delle zucche durante il periodo di Halloween può variare notevolmente in base a diversi fattori, come la regione di provenienza, il tipo di zucca, la dimensione e il luogo di acquisto. In generale, i prezzi delle zucche decorative sono maggiori rispetto a quelli delle zucche commestibili. Inoltre, le zucche decorative hanno una “vita breve”, poiché vengono utilizzate solo nel mese di ottobre e per pochi giorni.
ANNO DIFFICILE
L’organizzazione degli imprenditori agricoli Coldiretti fa sapere che in Lombardia i produttori di zucche ornamentali sono pochissimi. Tuttavia, questa tipologia di zucca viene richiesta solo a ridosso del grande giorno. Il boom di vendite solitamente si registra a uno o due giorni prima della festa. Per quanto riguarda, invece, le zucche commestibili, le vendite sono in linea con gli anni passati.
Coldiretti sottolinea inoltre che quest’anno è stato molto difficile per la produzione di questo ortaggio tanto amato dagli italiani. In particolare, nella zona di Cremona c’è stato un calo del 50 per cento della produzione di zucche “Cappello del prete”.
La situazione non sembra migliorare nemmeno per le altre tipologie di zucca, soprattutto nelle province di Mantova e Cremona. Una produzione ridotta potrebbe far aumentare i costi delle zucche disponibili, trasformandole così in vere e proprie “zucche dorate”.
Per gli stessi motivi l’anno scorso «il clima pazzo del 2023 ha tagliato in media del 20 per cento rispetto alla media la raccolta delle zucche Made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione del “Zucca day” che si festeggia in tutta Italia nei mercati di Campagna Amica, si legge sul sito della Coldiretti.