Libero, 24 ottobre 2024
I romani entrano gratis nei musei parigini, e viceversa
La polemica del trasferimento da Parigi a Roma del serial televisivo Emily in Paris ha determinato l’intervento personale del Presidente Emmanuel Macron che senza pensarci due volte ha detto al riguardo che «lotteremo duramente affinché rimanga a Parigi: Emily in Paris a Roma non ha senso». A parti inverse, il Presidente Mattarella e/o la Presidente Meloni non sarebbero proprio entrati nel merito.
Dal 1956 Parigi e Roma sono gemellate e poiché «solo Parigi è degna di Roma e solo Roma è degna di Parigi», le due città non sono gemellate con alcun altra città. Pochi sanno tra l’altro che i parigini possono accedere gratuitamente in tutti i musei gestiti dal comune di Roma, così come i romani possono farlo nei Musei gestiti dal Comune di Parigi, entrambi a semplice presentazione di un documento.
Prendendola da lontano ma poi arrivando rapidamente ai giorni nostri, il fumetto mensile Asterix che si rifà, più o meno, al 50 a.C. con Giulio Cesare in grande spolvero, deve il suo grande successo in Francia poiché, nel suo piccolo, con il Villaggio in Armonica (l’odierna Bretagna) i cui abitanti battono sistematicamente i Romani grazie alla loro pozione magica, in qualche modo “salvano” l’onore del popolo transalpino, conquistato senza possibilità di smentita. Al riguardo comunque, uno dei due fumettisti, Albert Uderzò (Alberto Aleandro Uderzo) è figlio di italiani veneto/toscani. E sorvoliamo su Napoleone, certo poco italiano ma anche non troppo francese, sulla «Gioconda» di Leonardo che brilla come stella più importante al Louvre pur essendoci nel museo opere di rara importanza e bellezza. I cugini soffrono poi le nostre singolarità (ora ad esempio Jannik Sinner) che ci fanno uscire più volte improvvisamente alla ribalta mondiale come fu, ad esempio, qualche anno fa per Federica Pellegrini con un record mondiale ancora da battere sui 200 metri stile libero dal 2009. Così come Christian Prudhomme, patron del Tour de France, che svilisce il successo nel Giro d’Italia di Tadej Poga per «assoluta mancanza di valide alternative» e poi lo sloveno, presenti tutte le valide alternative possibili, vince per distacco lo stesso “Tour”, il Campionato del Mondo e la classica mondiale d’autunno “Giro di Lombardia”.
Della Trinità dei Monti, che la Corte dei Conti francese ha considerato tra i propri beni, glissiamo perché dopo tre giorni di logiche proteste, sono pervenute le doverose scuse. Ora aspettiamo di conoscere le sorti di Palazzo Farnese, prestigiosa sede dell’Ambasciata di Francia in Italia dal 1874, acquistato nel 1911 attraverso i Borbone ma con diritto di riscatto da parte dell’Italia, diritto puntualmente esercitato e trasformato nel 1936 in affitto per 99 anni ad una lira fino al 2035. L’Italia a Parigi ha in enfiteusi l’Ambasciata presso l’Hotel de La Rochefoucauld.