Corriere della Sera, 22 ottobre 2024
Domande e risposte sulla nuova legge sui Paesi sicuri
1 Che cosa stabilisce il decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri?
Sancisce quali sono i cosiddetti «Paesi sicuri» in cui gli immigrati che non hanno titolo per restare in Italia possono essere rimpatriati. E lo fa con legge dello Stato, e quindi fonte primaria del diritto. Un provvedimento che aveva promesso la stessa premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Beirut dopo che il tribunale di Roma non aveva convalidato il trattenimento dei primi 12 migranti trasportati in Albania nei centri di permanenza per il rimpatrio di Shengjin e di Gjader appena aperti.
2 Dopo il decreto sarà ancora possibile non convalidare i trattenimenti?
Secondo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, «nel momento in cui un elenco di Paesi sicuri viene inserito in una legge il giudice non può disapplicare la legge».
3 Quali sono i Paesi sicuri?
I Paesi in cui possono avvenire rimpatri sono: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. Rispetto alla lista precedente, sono stati espunti dall’elenco Camerun, Colombia e Nigeria.
4La nuova normativa italiana, ferma restando la possibilità di modifiche in Parlamento, è conforme alla normativa europea?
Secondo i ministri Piantedosi, Nordio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano, il decreto anticipa il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo approvato lo scorso aprile che entrerà in vigore nel giugno 2026.
5 La decisione del tribunale di Roma si basava su una sentenza della Corte di Giustizia europea. Il decreto migranti tiene conto di quella sentenza?
La definizione
La valutazione di Paese sicuro si basa su informazioni fornite dall’intelligence
La sentenza europea sarebbe stata assolutamente recepita nel decreto di ieri sera. Il sottosegretario Mantovano, «senza polemica» ha osservato che «se leggiamo i provvedimenti del Tribunale di Roma, quel meccanismo dei rimpatri non esiste più e dovremmo a quel punto rispondere in sede europea del perché non tuteliamo i confini europei e creeremmo così una serie di altri problemi», come il rispetto del regolamento di Dublino.
6 Perché tre Stati sono stati cancellati dalla lista dei Paesi sicuri?
Proprio per tenere conto di quanto prescrive la sentenza della Corte di Giustizia europea. Il ministro dell’Interno Piantedosi ha spiegato che il decreto è in linea con la sentenza perché in quei Paesi c’era «un’eccezione territoriale, poiché si era valutato che presentavano in alcune parti del territorio qualche tipo di problema che non li faceva considerare sicuri».
7 Come vengono definiti i Paesi sicuri?
La valutazione si basa su una serie di informazioni, in alcuni casi anche riservate e provenienti dall’intelligence, che vengono gestite principalmente dal ministero degli Esteri e dal ministero della Giustizia.
8La lista dei Paesi sicuri può essere aggiornata?
Sì, sarà aggiornata «annualmente nel confronto con il Parlamento», ha detto Mantovano.