Robinson, 21 ottobre 2024
I colpi bassi elettorali di Trump e Musk tra elogi dei genitali e promesse di denaro
NEW YORK – Un assegno da un milione di dollari, da regalare ogni giorno a un fortunato elettore estratto a sorte. È l’ultima trovata di Elon Musk per aiutare Donald Trump a riprendersi la Casa Bianca, ammesso che superi il possibile vaglio sulla legalità dell’iniziativa. Questo mentre il candidato presidenziale repubblicano usa il tempo prezioso rimasto da qui al voto del 5 novembre per dedicare una parte significativa del suo ultimo comizio in Pennsylvania all’elogio degli attributi di un famoso giocatore di golf locale. Negli Stati Uniti la legge vieta di comprare i voti, o anche solo di pagare i cittadini per iscriversi alle liste elettorali. Le regole però non sono così ferree sulle petizioni, e questa è la scappatoia sfruttata dal fondatore della Tesla. Ha presentato due iniziative popolari in sostegno del primo e del secondoemendamento della Costituzione, ossia quelli che proteggono la libertà di espressione e il diritto di possedere armi. L’idea è che chiunque firmi queste petizioni, e magari segnali amici o conoscenti disposti a farlo, è anche un probabile sostenitore di Trump che si sentirà incentivato ad andare alle urne per votarlo. In principio Musk aveva offerto 100dollari a tutti gli elettori della Pennsylvania che siglavano i due documenti, perché si tratta dello Stato chiave decisivo per la conquista della Casa Bianca, dove lui si è trasferito nella fase finale della campagna. Quindi ha promesso 47 dollari ai cittadini di tutti gli Stati chiave disposti a firmare e indicare altre persone inclini a farlo (se eletto, Trumpdiventerà il 47esimo presidente Usa). Ora, siccome evidentemente l’idea non aveva attirato abbastanza attenzione, è passato alla promessa di regalare un milione al giorno a elettori scelti a caso. Il primo assegno lo ha già staccato sabato durante un comizio a Harrisburg e gli altri seguiranno nei prossimi giorni, fino al 5 novembre: «Una sfida per noi era come convincere la gente a firmare. Credo che questa notizia ci farà volare». Il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, in passato procuratore dello Stato, ha sollecitato le autorità giudiziarie a indagare: «Musk ha diritto di esprimere le sue opinioni. Ma quando questi soldi girano in politica sollevano domande serie a cui bisognerebbe guardare». Musk ha donato 75 milioni di dollari ad America Pac, organizzazione creata per portare i simpatizzanti di Trump alle urne, ma finora non avrebbe funzionato molto bene. Nel frattempo Trump ha dedicato l’inizio del suo ultimo comizio, a Latrobe, all’elogio dei genitali di Arnold Palmer, famoso campione locale di golf: «I colleghi che lo vedevano sotto la doccia restavano scioccati». Difficile capire come questo lo aiuti, soprattutto con l’elettorato femminile, ma intanto i sondaggi continuano a darlo in leggero vantaggio su Kamala Harris.