Libero, 21 ottobre 2024
Ira Macron: la talpa è la ministra
Parigi. Giovedì scorso, al termine del vertice Consiglio europeo, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha denunciato la «mancanza di professionalità» dei suoi ministri, invitandoli a «mostrarsi rispettosi» delle regole di confidenzialità delle riunioni a porte chiuse del governo, «per non far circolare informazione false, incomplete o decontestualizzate». Il motivo di tanta rabbia? Una frase da lui pronunciata durante un Consiglio dei ministri (il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, «non deve dimenticare che il suo Paese è stato creato da una decisione dell’Onu») che doveva rimanere privata ed è stata invece resa pubblica dal quotidiano Le Parisien, aprendo una crisi diplomatica tra Francia e Israele. Secondo l’Opinion, Macron «ha trovato la talpa». Si tratterebbe della ministra dell’Istruzione, Anne Genetet, fedelissima dell’ex premier Attal. L’entourage della ministra smentisce, ma «per il presidente non c’è dubbio che la fuga di notizie provenga da Genetet», scrive l’Opinion. Una fonte della macronia sentita dal quotidiano parigino ha dichiarato che «la ministra dovrebbe iniziare un corso di educazione alla sua funzione di ministro». Ma che fra Parigi e Tel Aviv ci sia maretta lo dimostra la dichiarazione del ministro degli Esteri di Israele, Katz: «Ho dato istruzioni di intraprendere un’azione legale e diplomatica contro la decisione di Macron di boicottare le aziende israeliane dal Salo Euronaval».