Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  ottobre 21 Lunedì calendario

ISRAELE S-BANCA IN LIBANO – I CACCIA DELLO STATO EBRAICO BOMBARDANO LA BANCA AQAH, CHE FINANZIA HEZBOLLAH: IL “PARTITO DI DIO” DETIENE CENTINAIA DI MILIONI DI DOLLARI NELLE FILIALI DELL’ASSOCIAZIONE, COMPRESI I FONDI ASSOCIATI ALLE ATTIVITÀ TERRORISTICHE DEL BRACCIO MILITARE DEL GRUPPO – A BEIRUT C’È “PANICO DIFFUSO” DOPO GLI ATTACCHI ALLE FILIALI… -

(LaPresse) - Secondo le forze di difesa israeliane (Idf), durante la notte i jet hanno colpito decine di siti collegati a un'organizzazione che finanzia il gruppo terroristico Hezbollah. Prese di mira le filiali di una banca, considerata una delle principali fonti di denaro del gruppo. L'esercito afferma che Hezbollah detiene centinaia di milioni di dollari nelle filiali dell'associazione, compresi fondi direttamente associati alle attività terroristiche del braccio militare del gruppo.

Si sostiene che il denaro venga utilizzato per l'acquisto di armi e per il pagamento e la distribuzione degli stipendi agli agenti dell'ala militare di Hezbollah. Le Idf affermano di aver adottato misure estese per evitare danni ai civili, diramando molteplici avvisi di evacuazione e sottolineando che gli attacchi facevano parte di "sforzi in corso per danneggiare le attività terroristiche di Hezbollah, interrompere le attività militari di Hezbollah e rendere difficile per Hezbollah ripristinare le sue capacità militari".

2. M.O.: ONU, "PANICO DIFFUSO" A BEIRUT PER ATTACCHI A BANCA AQAH (AGI) - Gli attacchi di Israele alle filiali della banca Aqah, che finanzia Hezbollah, ha causato "panico diffuso" a Beirut. Lo afferma il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano, in un post su X.

C'e' stata una "breve finestra per mettersi in salvo" dopo che Israele ha emesso degli avvertimenti, aggiungendo che "intense esplosioni riecheggiano nel cielo notturno", ha scritto Jeanine Hennis. "Ogni giorno, il Libano soffre di piu'. Ma anche in mezzo alla violenza crescente, le soluzioni restano disponibili. Se solo si riescono a cogliere le opportunita'", conclude la coordinatrice Onu nel suo post.

Filmati diffusi sulla stampa libanese hanno mostrato persone in fuga dal centro di Beirut a piedi o in auto. Alcune famiglie hanno affermato di aver pianificato di trascorrere la notte all'aperto e di tornare a casa durante il giorno.

L'agenzia di stampa statale libanese Nna ha inoltre segnalato esplosioni presso la filiale della banca vicino all'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut. Fino all'inizio dei raid intorno alle 23:45 ora locale, l'aeroporto aveva funzionato normalmente. Un volo da Dubai, previsto alle 23:59, e' arrivato con 17 minuti di ritardo, quindi quando gli attacchi israeliani erano gia' cominciati.

3. MO: UNIFIL, 'HEZBOLLAH NON HA PAGATO NOSTRO STAFF PER UTILIZZARE NOSTRE SEDI' (Adnkronos) - L'Unifil ha dichiarato al Jerusalem Post che le notizie secondo cui i terroristi di Hezbollah pagherebbero i propri dipendenti per utilizzare le loro sedi in Libano sono false. In precedenza il quotidiano israeliano Israel Hayom aveva riferito che i militanti di Hezbollah catturati dall'Idf nel Libano meridionale hanno rivelato che il gruppo ha pagato il personale dell'Unifil per utilizzare le sue basi per le operazioni. Secondo il rapporto, Hezbollah avrebbe anche preso il controllo delle telecamere di sicurezza dell'Unifil nei complessi militari vicino al confine con Israele e le avrebbe utilizzate.