La Stampa, 19 ottobre 2024
Il destino dello sci sulle Alpi
«Grazie alle statistiche oggi sappiamo che, negli ultimi 50 anni, il manto nevoso sul versante sud delle Alpi, dove sono concentrati la maggior parte dei comprensori sciistici resta al suolo un mese in meno perché sono aumentate le temperature. E questo non è poco perché alla fine, se la neve non si spara vuol dire che non si scia più».Daniele Cat Berro ricercatore della Società meteorologica italiana è molto chiaro. E sposa le parole del presidente di Sestrieres spa Brasso sulla necessità di adattarsi al cambiamento climatico. Vero?«Certo, infatti nel futuro investire soldi in stazioni sui mille metri di quota sarà inutile. Perché le piste da sci potranno continuare ad esistere dai 2mila metri di quota in poi, godendo di un clima invernale secco e freddo».Scusi, ma in futuro, non è possibile ritornino inverni gelidi e tanta neve sulle Alpi?«Guardi in quota, in questi anni è sempre nevicato, forse anche di più che in passato e, in certe aree si sono depositati metri e metri di neve. Ma il guaio è che poi le temperature si alzano molto e, sovente lo zero termico viene registrato dove ci sono i ghiacciai perenni. Poi parlano le statistiche….».Ovvero?«Sul versante sud alpino la lunghezza della stagione innevata è diminuita in media di 24 giorni sotto i 1000 metri, e di 34 giorni tra 1000 e 2000 metri. La neve tarda ad accumularsi in autunno e fonde più rapidamente in primavera, a svantaggio di ecosistemi, regimi idrologici e, soprattutto, sull’economia legata proprio agli sport invernali, come lo sci».Quindi ci saranno sempre meni sciatori?«Può anche darsi perché, a parte il prezzo per praticare questo sport che, ultimamente non è alla portata di tutti, lo sci è stato un po’ un fenomeno sociale una trentina di anni fa, quando in tanti desideravano infilarsi un paio di sci ai piedi. Oggi invece, almeno secondo me, va scemando anche se gli appassionati ci saranno sempre».É vero che degli operatori turistici hanno commissionato studi a degli esperti per capire quanta neve cadrà in futuro?«Si certo. Per esempio gli esperti del sito Meteo France sono consultati da diverse società di impianti sciistici anche in Italia per capire se e dove vale ancora la pena investire per rimodernare e mantenere seggiovie e skilift».