la Repubblica, 19 ottobre 2024
Trump a cena con i cattolici di New York
New York – Napoleone, calandosi sulla testa la Corona ferrea di re d’Italia, avvertì: «Dio me l’ha data, guai a chi la tocca!». Donald Trump, nel suo piccolo, ammonisce così gli elettori cattolici: «Dio mi ha salvato dall’attentato, voi dovete votarmi».Il momento da incubo per gli agenti del Secret Service arriva alla fine dell’Alfred E. Smith Memorial Foundation Dinner, nell’Hilton a Midtown Manhattan. Perché Trump si alza dal tavolo, dove non ha toccato cibo ma solo sorseggiato l’amata Diet Coke, e invece di avviarsi all’uscita stringe mani e scatta selfie. Qui coglie l’occasione per rilanciare il messaggio ai cattolici americani, per l’imbarazzo delle gerarchie vaticane: «Kamala non è venuta perché non vi rispetta. Sono l’unico candidato che potete votare». Per associazione, viene in mente il suo rapporto con la premier italiana Giorgia Meloni, che aveva incrociato in passato alle riunioni della Cpac, ma poi per forza di cose si è lasciata abbracciare da Biden, ed è stata meno aggressiva contro la Ue di quanto sperasse Trump. Lui però al momento soprassiede, convinto che come gli elettori cattolici e la Santa Sede alla fine apprezzeranno la sua crociata contro l’aborto, così il governo di destra-centro italiano si allineerà in fretta sulle sue posizioni, se verrà rieletto, a partire dall’Ucraina. Al di là della rivalità fra Meloni e Salvini per chi otterrà prima la sua benedizione.La cena, dedicata al mitico governatore di New York, primo cattolico candidato alla Casa, è una tradizione che va avanti da 79 anni allo scopo di raccogliere fondi per le scuole. In genere quando ci sono le presidenziali vengono invitati i due candidati per un “roast speech”, ossia attaccarsi, ma con ironia. Stavolta però Harris ha rifiutato: secondo la versione ufficiale, perché aveva un impegno di campagna elettorale; secondo quella ufficiosa, perché non voleva normalizzare il rapporto col responsabile dell’assalto al Congresso del 6 gennaio, in un contesto a lui favorevole. Perché il cardinale Timothy Dolan che ospita la cena è considerato un conservatore, anche se in odore di fronda contro Papa Francesco, e tra gli invitati ci sono un sacco di banchieri di Wall Street pronti a chiudere un occhio sul rispetto dei valori democratici, pur di fare i propri interessi.Ad esempio il ceo di Blackstone Stephen Schwarzman, che siede al fianco dell’ex first lady Melania e parlotta fitto col marito, anche se per la verità l’arcidiocesi ha invitato pure Michael Bloomberg, che partecipa gelido alla serata, e la procuratrice Letitia James, che ha procurato a Trump una condanna civile per frodi fiscali. Dal tavolo alle spalle di Donald, osserva tutto con attenzione il nunzio all’Onu Gabriele Caccia, memore che Francesco ha definito la corsa fra Trump e Harris «una scelta per il male minore», senza però specificare quale sia. Come ricorda sul palco il comico e maestro di cerimonia Jim Gaffigan, richiamando ad esempio il video di Access Hollywood in cui Donald si dichiarava autorizzato ad afferrare i genitali delle donne a piacimento, per non parlare dei soldi pagati alla pornostar Stormy Daniels o la condanna civile per le molestie sessuali contro Jean Carroll.Fatto sta che Trump approfitta dell’occasione, e dopo la proiezione di un video di Harris non troppo pungente trasforma il roast in un comizio elettorale. Fa un paio di battute, per la verità: «Se davvero aveste voluto che la vicepresidente accettasse l’invito, avreste dovuto dirle che i fondi servivano a salvare saccheggiatori e rivoltosi di Minneapolis e sarebbe stata qui. Garantito». Attacca il marito Doug per tradimenti di fidanzate del passato e il vice Walz. Niente autoironia, invece: «Non vedo il motivo di spararmi addosso quando altri già lo fanno».Da qui infatti passa al messaggio che gli preme: «Essendo recentemente sopravvissuto a due tentati omicidi, ho un rinnovato apprezzamento per quanto siamo benedetti dalla provvidenza di Dio e dalla sua divina misericordia. Con l’aiuto di Dio, so che non c’è nulla che non possa essere raggiunto». Su questo fa sul serio: «Sono convito che mi abbia salvato». Perciò intima ai cattolici: «Kamala non è neppure venuta. Dovete votarmi».