Corriere della Sera, 17 ottobre 2024
Tenta di rubare un gratta e vinci, gestore lo uccide
Un 37enne italiano, Eros Di Ronza, con precedenti, è stato trovato morto con venti ferite di arma da taglio al torace e all’addome, per strada in viale Giovanni da Cermenate, alla periferia sud di Milano, intorno alle 5 del mattino di giovedì. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e gli agenti della squadra Volante della questura. Per la vittima non c’è stato nulla da fare ed è stato dichiarato il decesso. Tutto è avvenuto all’esterno di un «Bar paninoteca» al civico 35. Gli agenti delle volanti hanno fermato un 30enne, di origini cinesi, poi portato in questura per essere interrogato, insieme con un connazionale di 49 anni, gestore dell’attività. Secondo una prima ricostruzione della polizia, la vittima insieme con un complice poi fuggito avrebbe tentato, prima dell’alba, un furto con scasso all’interno del bar gestito da cinesi. Il 49enne, che abita il piano sopra il bar, è stato svegliato dall’allarme e sarebbe intervenuto con alcuni famigliari. Con lui anche il 30enne armato di forbici. Secondo quanto si apprende, quel bar era stato già bersaglio, in passato, di tre diverse rapine. I due cinesi sono stati entrambi arrestati con l’accusa di omicidio volontario. La polizia scientifica ha effettuato rilievi su un motorino, rubato la sera prima dell’omicidio (tra martedì e mercoledì 16 ottobre in via Brioschi) e lasciato di fronte all’ingresso dalla vittima. Secondo gli investigatori, con Di Ronza durante il tentativo di furto era presente anche un complice che è riuscito a fuggire. Parte della serranda risulta divelta, compatibilmente con il tentativo di entrare all’interno del bar per commettere un furto. A terra, sulla soglia, alcuni nastri di «Gratta e vinci»: il bottino del furto che è costato la vita al 37enne. A svegliare il titolare e i vicini è stato l’allarme del bar. Quando è suonato, in viale Giovanni da Cermenate, Di Ronza aveva da poco forzato la serranda, infilandosi all’interno. Dalle prime ricostruzioni della polizia, il 30enne cinese, insieme con alcuni famigliari (al piano di sopra vivono due famiglie), è sceso con un paio di forbici con cui poi ha colpito per 20 volte Di Ronza. In un primo momento, la vittima è stata ferita al petto appena fuori dal bar. Di Ronza allora ha cercato di fuggire con il motorino rubato il giorno prima. Ma il cinese l’ha rincorso e ferito nuovamente. Addosso a Di Ronza non sono state trovate armi.
A dare l’allarme è stato lo stesso 30enne, che ha chiamato subito i soccorsi. Gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza nella speranza di trovare dettagli che possano chiarire l’accaduto. Tutto il bottino, di soli «Gratta e vinci», è stato restituito. Di Ronza era stato arrestato l’ultima volta a settembre per resistenza a pubblico ufficiale. Mentre il 3 ottobre era stato indagato per possesso di armi. Sempre per armi aveva obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.