La Stampa, 17 ottobre 2024
A Torino imperversa la banda del tombino
Per forzare le serrande o infrangere le vetrate sfruttano tutto quel che trovano: dai tombini ai cric, persino una Ford Mondeo – risultata rubata – è stata usata come ariete. Furti, in alcuni casi anche di pochi euro, che causano ingenti danni ai titolari delle attività commerciali.L’ultima spaccata nella notte tra martedì e mercoledì. Nel mirino Contigo Calzature, il negozio di scarpe di via Lagrange, nel salotto di Torino. Poco prima di mezzanotte, dei malviventi avrebbe scavalcato il cancello del civico 31, accedendo alla corte interna, dove si sono impossessati di un tombino che hanno usato per sfondare la vetrina. Così, si sono creati un varco per entrare nel locale e, una volta dentro, hanno portato via quel che c’era: qualche centinaia di euro, niente di più. Poi, si sono dati alla fuga. «Il danno più grande è il vetro sfondato e alcuni arredi interni rovinati, ma non hanno portato via merce», spiegano dal negozio. «Siamo nella via del lusso ma non abbiamo articoli di particolare pregio, come cellulari da migliaia di euro». A luglio la stessa sorte era toccata al negozio Vodafone, distante un centinaio di metri da Contigo Calzature, e svaligiato per ben due volte.Neanche un mese fa, la cosiddetta “banda del tombino” aveva colpito in via XX Settembre e in via Massena. Con la stessa modalità, il tombino recuperato in strada e usato come arma per sfondare le vetrine, erano infatti stati presi di mira il negozio di telefonia ed elettronica Genesis e il parrucchiere Graziella. Dal secondo i ladri non avevano rubato quasi niente, ma dal primo, in pochi minuti, avevano portato via una trentina di smartphone, in particolare IPhone, per un bottino stimato in circa ventimila euro.Sempre in via Lagrange, all’alba del 30 settembre, due malviventi a bordo di una Ford Mondeo si erano lanciati in retromarcia contro la boutique di Chanel, sfondandola. In quel caso, però, non erano riusciti a completare il furto perché la vettura era rimasta incastrata nel varco della vetrina. Avevano quindi abbandonato il veicolo e si erano dileguati.