Corriere della Sera, 15 ottobre 2024
Al Salone l’industria dell’auto sfida la crisi
Mentre a Parigi va in scena il Salone dell’Auto, i costruttori restano nell’incertezza. Lo stop ai motori termici deciso per il 2035 è più vicino di quanto si pensi, le aziende hanno speso miliardi per elettrificare i propri modelli e il mercato non sta rispondendo come ci si sarebbe aspettati. In Europa la quota delle auto elettriche è ferma al 14%, in Italia non si arriva al 4%. C’è chi, come Stellantis, chiede al governo di sostenere la domanda di veicoli elettrici con nuovi incentivi e chi, come Renault, crede si debba convincere le persone con i prodotti. Tuttavia, questo clima di incertezza non si respira tra gli stand dei 23 marchi presenti alla kermesse. Oltre 40 le anteprime mondiali, a farla da padrone sono i brand francesi. Renault ha fatto rinascere la R4 e ha mostrato il prototipo della nuova Twingo che arriverà nel 2026. Stellantis la Citroen C4 e la concept C5 Aircross, Peugeot la 408 elettrica. Ci sono i tedeschi, come Audi, Bmw e Mini e sono presenti in massa i cinesi: da Gac a Leapmotor, da Xpeng a Byd, da Denza a Forthing. Alcuni hanno già debuttato in Italia. Tutti con qualcosa in comune: porteranno solo auto elettriche.