la Repubblica, 14 ottobre 2024
Cristoforo Colombo era un ebreo sefardita nato in Spagna
Cristoforo Colombo era un ebreo sefardita nato in Spagna, non un italiano di Genova. Questo afferma una ricerca di scienziati che hanno esaminato il Dna dei resti del navigatore a cui viene attribuita la “scoperta dell’America” o, meglio, l’inizio delle esplorazioni del Nuovo Mondo. L’annuncio arriva da un documentario trasmesso da una televisione spagnola in occasione dell’anniversario dello sbarco di Colombo, il 12 ottobre 1492, sull’ isola di San Salvador, in quelle che oggi sono le Bahamas, nella giornata di festa nazionale dedicata a Colombo in Spagna e alla vigilia del “Columbus Day” negli Stati Uniti.Le origini del grande navigatore sono da molto tempo al centro di una disputa. Per il documentario trasmesso dalla rete televisiva spagnola Rtve, il professor Miguel Lorente, docente dell’università di Granada e uno dei massimi esperti di analisi forensi, ha esaminato minuscoli campioni dei resti del navigatore, sepolti nella cattedrale di Siviglia, e li ha paragonati con campioni di Dna di noti familiari e discendenti del navigatore, tra cui suo figlio Hernando Colon. In tutto, Lorente ha studiato il mistero delle origini di Colombo per 22 anni.«Avevamo il suo Dna, parziale ma sufficiente», dice il professore. «Avevamo il Dna di suo figlio. E sia nel cromosoma Y, cioè maschile, di Hernando, sia nel suo mitocondrio, trasmesso dalla madre, ci sono tratti compatibili con l’origine ebraica. Dopo avere analizzato 25 diverse possibili origini, siamo giunti alla conclusione che Colombo potesse essere soltanto un ebreo di origine europea. Il risultato è assolutamente credibile». Sebbene l’opinione dominante sia che Colombo era nato e cresciuto a Genova, sulle sue origini in epoca più recente sono circolate altre ipotesi, secondo cui sarebbe stato spagnolo, ebreo, portoghese, greco o basco. «Tutta la teoria secondo cui Colombo sarebbe stato genovese entra in crisi, se si accetta che fosse ebreo», commenta FrancescoAlbardaner, ex-presidente del Centro Studi Colombiani di Barcellona, che ha partecipato alla trasmissione. «Genova aveva espulso gli ebrei nel dodicesimo secolo, a Genova ai suoi tempi non c’erano comunità ebraiche né sinagoghe, gli ebrei potevano restare in città solo tre giorni per fare affari e poi dovevano andarsene». Secondo il documentario, Colombo avrebbe potuto appartenere a una delle tante famiglie di ebrei spagnoli convertiti durante le persecuzioni subite per tutto ilsecolo precedente, quando i re cristiani Isabella e Ferdinando ordinarono agli ebrei (così come ai musulmani) di convertirsi al cattolicesimo o di lasciare la Spagna.Qualunque fosse la sua nazionalità, il documentario afferma che, dopo averne confrontato il Dna con quello dei suoi familiari, i resti sepolti nella cattedrale di Siviglia appartengono effettivamente a Colombo. Ma la disputa sulle sue origini sembra destinata a continuare lo stesso