Corriere della Sera, 10 ottobre 2024
Sull’ultimo impero ora tramonta il sole
Alla fine, sulle terre dell’impero britannico che fu, tramonterà il sole. Non succede dal Diciottesimo Secolo. Il governo laburista di Londra ha trovato un accordo (da ratificare) con la Repubblica di Mauritius per cederle l’arcipelago delle Chagos: una sessantina di isole (lagune e secche) che è l’ultimo possedimento britannico nell’Oceano Indiano. La curiosità storica ha un rilievo geopolitico non secondario: delle Chagos fa parte l’isola di Diego Garcia, britannica ma sede di una grande base militare degli Stati Uniti, importante per le operazioni in Medio Oriente, in Africa e nell’Oceano Indiano. Per cedere a Mauritius la sovranità dell’arcipelago – c’è una trattativa decennale – il governo di Keir Starmer ha preteso e ottenuto che Diego Garcia rimanga totalmente a disposizione degli angloamericani per 99 anni. La Gran Bretagna controllò le Mauritius, comprese le Chagos, dal 1810 al 1969, quando il governo di Harold Wilson, anch’egli laburista, cedette loro l’indipendenza (Elisabetta II rimase regina fino al 1992). Un anno prima, però, nel 1968, Wilson separò l’arcipelago Chagos dalle Mauritius per mantenerlo sotto la sovranità di Londra (compensò con tre milioni di sterline) e lo chiamò Biot, British Indian Ocean Territory. A quel punto, il primo ministro iniziò l’operazione di espulsione dei duemila abitanti delle isole allo scopo di affidare Diego Garcia agli Stati Uniti per farne la base aerea. I metodi furono brutali: piantagioni furono chiuse, cibo e medicine negati. I nativi dovettero emigrare a Mauritius, alle Seychelles o in Inghilterra. L’atollo Diego Garcia fu così liberato per diventare un asset strategico americano: oggi ci vivono poco più di quattromila militari e lavoratori della base, ci sono un paio di bar, un triste ristorante. La disputa sul controllo delle Chagos va avanti da anni, nonostante Mauritius le avesse vendute a Londra. Oggi, l’erede (di partito e di governo) di Wilson ha inteso forse porre rimedio a una brutta, vecchia pagina coloniale. Ma gli sono arrivate critiche: è un regalo alla Cina che non nasconde l’obiettivo di creare sue basi nell’Oceano Indiano? Forse no: nell’accordo c’è anche la garanzia che Mauritius non cederà ad alcuna potenza l’uso di nessuna delle Chagos. Joe Biden ha infatti apprezzato l’accordo. È che, prima o poi, il sole deve pur tramontare.