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 2024  settembre 06 Venerdì calendario

Biografia di Giorgio Dragoni

Giorgio Dragoni (1939-2024) Fisico e storico della scienza. Autore di studi meticolosi che hanno riguardato la fisica a livello nazionale e internazionale. L’annuncio della scomparsa è stato dato dall’Università di Bologna, dove è stato professore per tutta la sua carriera accademica. Da giovane studioso Dragoni ha condotto studi su argomenti chiave della fisica del Novecento - come la scoperta della fissione e la riscoperta del ruolo della scienziata tedesca Ida Noddack. Progredendo verso gli anni della maturità, Dragoni concentrò i suoi interessi sui direttori storici dell’Istituto di Fisica di Bologna, figure di riferimento della fisica italiana, ovvero Augusto Righi e Quirino Majorana. Nel 2023, completando la serie delle sue pubblicazioni, Dragoni ha dato alle stampe il volume "Augusto Righi (1850-1920): un fisico nel mondo della ricerca", testo nel quale guida i suoi lettori attraverso il risultato degli studi condotti nel corso di un’intera carriera e dedicati alla sua figura più cara. Dall’analisi storica condotta da Dragoni, Righi emerge come il fisico più significativo che l’Italia abbia avuto tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento per i suoi studi sulle "onde corte", insieme a visione a tutto tondo dello scienziato. Nell’ambito della storia della strumentazione scientifica, nel 1991 Giorgio Dragoni organizzò a Bologna il XII Simposio della Scientific Instrument Commission che fece apprezzare agli studiosi italiani ed esteri il valore delle collezioni di strumenti di fisica dell’Ateneo bolognese. Tale patrimonio include strumenti del settecentesco Gabinetto di Fisica dell’Università poi ampliato nel successivo Regio Museo di Fisica di Bologna, apparati di laboratorio costruito da Augusto Righi e di Quirino Majorana. Oggi, il patrimonio storico-scientifico preservato dal professor Dragoni è stato oggetto di due recenti allestimenti permanenti i quali, aperti al pubblico e agli studiosi si trovano presso lo storico edificio dell’Istituto di Fisica in Via Irnerio 46 - oggi Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" - e presso il Museo di Palazzo Poggi dell’Università di Bologna come collezione particolarmente significativa del Sistema Museale di Ateneo [Rep].