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 2024  settembre 12 Giovedì calendario

Biografia di Luca Giurato

Luca Giurato (1939-2024). Giornalista. Presentatore televisivo. Rai • Primo di tre fratelli. Gli altri: Blasco (1941-2022), direttore della fotografia e Flavio (1949), cantautore • Nato l’antivigilia di Natale • «Mio padre era diplomatico. Avendo servito fedelmente lo Stato durante il regime, finita la guerra è stato mandato nelle sedi più emarginate. Porto Alegre in Brasile, Rosario in Argentina. Lo vedevamo per le feste» • Ex vicedirettore del Tg1, ex direttore del Gr1, si fece un nome come conduttore della rassegna stampa notturna di Raiuno, A tutta stampa (decisivi gli occhiali, bizzarri e coloratissimi). Nel 1993 condusse Domenica In, poi Unomattina. «Ha un suo zoccolo duro di fan che gli perdonano gaffe e strafalcioni (veri o finti?). “La gente ci segue perché facciamo buon giornalismo senza essere pedanti, senza voler esibire a tutti i costi un bagaglio di conoscenze, come fanno molti colleghi...”» (Maria Volpe) • Le sue papere sono nella storia della televisione italiana: tutti ricordano quando prese in braccio Mara Venier e cadde rompendole una gamba o quando tentò di stringere la mano a un ospite cieco e senza il braccio destro. I suoi strafalcioni sono entrati nella leggenda, tanto da costituire un’intera rubrica di Striscia la notizia (Ci avrei Giurato) e da essere raccolti in una puntata speciale della trasmissione di Antonio Ricci (“Luca Giurato Show”) • «Non si può non voler bene a Luca Giurato, lo zio di tutti noi, il Forrest Gump del giornalismo italiano. Sono anni che si sveglia presto la mattina, che Striscia la notizia lo massacra, che i comici gli rifanno il verso. Eppure lui non s’ arrabbia, continua con i suoi svarioni e i suoi maglioni improbabili. Forte però di una professionalità che gli arriva da lontano» (Maria Volpe) • Raccontò di avere una vita sessuale molto «attiva e gradevole. In media, sette-otto volte al mese»: «Il sesso è una scossa, quando arriva arriva, a tutte le età. A 13 anni feci l’amore per la prima volta con una ragazza spagnola di 19, Carla, sulle dune di Tirrenia. Il periodo migliore, per tutti i maschi, è quello delle prime vacanze all’estero da soli. Per me è stato il decennio dai 20 ai 30 anni: scorrazzavo tra Saint Tropez, Marbella, Punta de l’Este… Ma il decennio migliore sarà senza dubbio quello tra i 90 e i 100 anni». La sua conquista più faticosa è stata «Leana, una ragazza di Stoccolma fidanzatissima. Per conquistarla stavo dilapidando il mio patrimonio e ho rischiato di farmi licenziare dalla Stampa, dove lavoravo allora. Scovavo di continuo spunti per articoli da fare a Stoccolma per partire e andare da lei. Grazie a Dio all’epoca c’era Ingmar Bergman che forniva spunti… Ma ne valse la pena». Un debole per le straniere, in particolare per le donne di colore. «In Sudan, Camerun e Mali ho visto le donne più belle del mondo» (a Marianna Aprile) [N20 22/4/2010] • Sposato con Daniela Vergara, una collega. Un figlio dal primo matrimonio: Furio • Romanista • Colpito da un infarto mentre si trovava a Santa Marinella insieme alla moglie, che ha dichiarato: «Volevamo goderci l’ultimo scorcio di estate» • Aveva 84 anni.