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 2024  settembre 05 Giovedì calendario

Biografia di Severino Antinori

Severino Antinori, nato a Civitella del Tronto il 6 settembre 1945 (79 anni). Ginecologo e pioniere dell’inseminazione artificiale. Per alcuni è uno Stranamore della clonazione umana, un pioniere della ricerca e un benefattore di chi vuole un figlio a ogni costo. Per altri un approfittatore pluricondannato. Si dice cattolico, ma la Chiesa lo ha minacciato di scomunica, e lui si è contrapposto duramente alle gerarchie vaticane e ai teodem.
Titoli di testa «Clonazione umana? Io sono pronto a farla, aspetto solo l’autorizzazione» [a Luciano Rispoli, Tappeto volante].
Vita Arriva nella Capitale dalle pendici del Gran Sasso. Nel ’72 si laurea in Medicina alla Sapienza di Roma. Nel ’73 si specializza in gastroenterologia, nel 1978 in ostetricia e ginecologia alla Cattolica. Ottiene svariati incarichi fino a quello di direttore del servizio di fisiopatologia della riproduzione al Regina Elena, dove rimane dal 1985 al 1987. Intanto (1982), apre una clinica privata nella capitale dove nel 1986 comincia ricerche pionieristiche sull’iniezione intracitoplasmatica di sperma. Tre anni dopo incomincia a sperimentare la fecondazione in vitro anche sulle donne che hanno già raggiunto la menopausa • Ha sempre amato i riflettori: lo hanno portato alla ribalta per la prima volta nel 1989 quando, durante un popolare programma Rai, ha annunciato di essere pronto a clonare un bambino. Nel 1994 è finito sui giornali di tutto il mondo per aver fatto partorire Rosanna Della Corte, una donna di 63 anni, la puerpera più anziana del pianeta: «Quel bimbo nato in vitro ci ha donato la giovinezza» ha raccontato lei, che tornò madre dopo la perdita di un altro figlio. All’epoca fu considerato uno scandalo. Oggi vive felice con il figlio grande. Il marito è morto un paio di anni fa [Giornale] • Nel frattempo Antinori ha collezionato cariche accademiche e ruoli di rilievo nella sanità pubblica e privata. Si deve a lui la creazione del centro romano Raprui (Ricercatori Associati per la Riproduzione Umana e l’Infertilità) • Professore all’Università di Pisa, nell’ateneo di Chieti, dove nel 1996 si occupa specificamente di riproduzione assistita. Approda nel 1998 all’università di Tor Vergata, dove continua a occuparsi di endocrinologia • Nel 1999 ha annunciato una nuova tecnica per sconfiggere la sterilità maschile: si prelevano gli spermatogoni umani e si iniettano nei testicoli dei topi per farli maturare e diventare spermatozoi. Decorsi tre mesi si iniettano nell’ovulo per ottenere l’embrione • Nel 2001 si concentra sulla clonazione e fa sapere che «se continuerà il clima di avversione contro il mio programma culturale e di ricerca scientifica chiederò asilo politico e scientifico a Israele» • «Afferma che la Scienza italiana è ormai nelle mani dei “talebani” della Chiesa e così lui, Severino Antinori si è fatto cittadino del mondo. […] Eppure per essere visitati presso l’efficientissimo studio di via Tacito a Roma, ci si deve mettere in fila, le pazienti sono migliaia, e le speranze dure a morire, costi quel che costi, anche seicentomila lire a visita [Maria Novella De Luca, Rep 2001] • Antinori, “padre” dichiarato di oltre duemila neonati, ama farsi fotografare con grappoli di bebè tra le braccia, da vero messia della provetta. [...] Il suo nume tutelare è Galileo Galilei. «Parlo con lui dall’Aldilà ogni giorno» aveva dichiarato a Gente nel 1997, aggiungendo che in mancanza di Galileo era solito apparirgli un altro grande: Napoleone Bonaparte» [ibid.] • Dal 2003 al 2007 è stato professore di fisiopatologia della riproduzione a Modena. Oltre al suo centro romano sulla riproduzione, ha lavorato alla Ristemo Medica e la Clinica Day-Surgery Matris, un centro specializzato nella procreazione assistita con sedi a Roma e Milano.
Etica Una ridda di obiezioni ha accompagnato il suo lavoro. Dice di aver querelato la teodem Paola Binetti e a chiunque affermi che la diagnosi preimpianto è un atto di eugenetica • Una donna vuole essere fecondata dal proprio marito in coma irreversibile […]. Antinori offre la propria disponibilità, («assolutamente gratuita») per conservare il seme in azoto liquido e dopo un mese circa procedere alla fecondazione. L’uomo nel frattempo potrebbe essere già morto» [Rep 2009] • Antinori entra a gamba tesa sul caso della maternità di Gianna Nannini: a Egle Santolini della Stampa il 28 novembre 2010 dichiara: «Una balla sonora che può provocare danni anche gravi», riferendosi alle dichiarazioni del collega, Augusto Enrico Semprini che ha fatto nascere la già celeberrima Penelope Jane Nannini. Semprini sostiene che la cantante ha concepito, a 54 anni, la sua bambina «non con un’ovodonazione ma dopo un lungo percorso di cure». «Sulla base dei 4.000 casi che ho seguito personalmente e sul milione di bambini nati con le mie tecniche, un caso di fecondazione omologa dopo i 48 anni semplicemente non si dà» • Nel bene e nel male, Antinori resta sulla cresta dell’onda del suo settore grazie ai suoi clienti illustri, all’esplosione del mercato dei figli in provetta e alle delicate questioni etiche che il procedimento continua a porre. Non mancano gli esempi: «Siamo ormai arrivati alla quinta generazione di Mussolini. Ma avere fra le mani il Dna di Benito fa sempre un po’ impressione. È quel che è capitato al professor Severino Antinori, il medico italiano che ha favorito la nascita di Marzio e Carlo Ciano, trisnipoti del duce» [Oggi, 2010] • Sgarbi a Candida Morvillo sul Cds del 29 giugno 2020: La sua fidanzata Sabrina Colle ha detto che lei le ha chiesto un figlio e, per due volte, le ha portato a casa il ginecologo della fertilità Severino Antinori. «Se l’avesse voluto, l’avrei ritenuto giusto, non ritengo di poter decidere io in tema di maternità. Io non voglio fare il padre, ma la dolcezza di Sabrina è tale...» • Nel luglio del 2014, crede di essere stato contattato al telefono da Papa Francesco e prontamente mette il viva voce per fare ascoltare ai giornalisti la sua chiacchierata con il Pontefice: alla fine, suo malgrado, scopre di essere vittima di uno scherzo de La Zanzara, il programma radiofonico di Giuseppe Cruciani [Cds, 2016] • «Il problema «è sempre lo stesso mancano donatrici di ovuli [...] Così avere un figlio con la fecondazione eterologa in Italia resta un’odissea» [Ravizza, Cds 2016].
Querele Nel 2016 la clinica Matris è sotto indagine: «Mille euro in contanti per ogni prelievo andato a buon fine. Ma se porti un’amica gli ovociti si moltiplicano. [...] È un mercato di ovuli destinati alla fecondazione eterologa che prende forma dalle denunce presentate ai carabinieri del Nas di Milano» [Rep. Gennaio 2016]. Il 13 maggio 2016 Antinori è agli arresti domiciliari. È accusato di aver espiantato ovuli a una giovane paziente, un’infermiera spagnola, contro la sua volontà, dopo averla sedata e immobilizzata • «Sono oggetto di uno dei più gravi errori giudiziari degli ultimi 30 anni. Contro di me è in atto una persecuzione» • Le donne piangono la notte pensando agli embrioni sequestrati dai Nas e portati via dalla clinica di Severino Antinori, il famoso e controverso ginecologo arrestato con l’accusa di avere prelevato con la forza tre ovuli a un’infermiera spagnola di ventiquattro anni. Piangono perché quegli embrioni sono il desiderio, la possibilità, i figli. Hanno paura, implorano gli avvocati di fare presto, Antinori aveva già fissato la data dell’impianto e ogni giorno che passa è un disastro» [Benini, Il Foglio, 2016] • Al pm Maura Ripamonti ha detto: «Se lei ha un minimo di coscienza non dormirà la notte» [Sole, 20 luglio 2016] • «Sono un perseguitato dagli anni Settanta. Era il 1975 e c’era Giulio Andreotti... Mi combattevano allora, come ora. Sono come Enzo Tortora» [Cds, 14 maggio 2016] •
Moglie e figlie Per molto tempo il professore ha lavorato assieme alla moglie Caterina e alle figlie Stella e Monica • Monica Antinori: «Ho seguito la vocazione professionale per una passione di famiglia, ripercorrendo le orme di mio padre Severino che si è occupato di riproduzione assistita fin dal 1983, quando è nato il primo bambino italiano concepito in provetta [….] Si calcola che oltre otto milioni di bambini siano venuti alla luce nel mondo grazie al metodo da lui sviluppato assieme a Patrick Christopher Steptoe». Ma dopo l’arresto i rapporti con la famiglia sono cambiati radicalmente. «Severino Antinori, il re della fecondazione in vitro e della clonazione umana, ha qualche problema nella gestione della famiglia. Il pubblico ministero Maria Gabriella Fazi gli ha intimato il divieto tassativo d’ingresso a Roma e provincia: il magistrato ha preso la decisione dopo aver letto le accuse di stalkeraggio che la moglie, Caterina Versaci, e le figlie Stella e Monica avevano rivolto contro di lui. La signora Antinori per superare le sue paure ha dovuto assumere una guardia del corpo. Antinori è stato anche accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: alla vista dei militari accorsi nella sua abitazione avrebbe accentuato il suo furore, collezionando così la nuova accusa [Rep, aprile 2016] • «Con mio padre ho interrotto i rapporti – spiega Monica Antinori – finché siamo stati insieme abbiamo sempre cercato di rispettare le normative pur riconoscendone i limiti». Limiti che suo padre avrebbe tentato di aggirare, accusa, «praticando al posto della fecondazione assistita, l’ovodonazione» [Cds, 14 maggio 2016] • Il 31 ottobre 2017 il medico è stato scagionato e l’infermiera accusata di calunnia nei suoi confronti. Il 15 febbraio 2018 la sentenza viene ribaltata. Il tribunale di Milano lo condanna a 7 anni e 2 mesi di reclusione (poi ridotti in Cassazione), nonché all’interdizione a vita dai pubblici uffici e dall’esercizio della professione medica per 5 anni e 6 mesi per prelievo forzato di ovuli • Nel 2017 viene ricoverato per una broncopolmonite: «Sono in clinica. Tutta colpa dei magistrati, hanno cercato di ammazzarmi. Travaglio? Un Torquemada, dovrebbe provare il carcere. Feltri? Un codardo, se lo incontro gli sputo in faccia. L’infermiera spagnola? Una puttana araba» [alla Zanzara, 2017] • Con tua moglie come vanno le cose? «Mia moglie mi ha perdonato. Sono tornato a casa. Una moglie innamorata perdona. Lei mi ha tradito con la guardia del corpo, ma anch’io…. Il sesso fa bene, apre i vasi cerebrali, Einstein lo faceva tre volte al giorno. L’eccitazione può venire da tutto, e fa bene al cervello. Non bisogna fumare. Ma se non hai i testicoli grossi non puoi fare niente, perché producono gli ormoni. C’è gente da dieci millimetri e gente da 35 millimetri. Uno famoso ha 12 millimetri e non gli si drizza mai. Io li ho di 35 millimetri e produco molto testosterone» [ibid.] • A gennaio la Corte d’appello di Brescia ha negato la revisione del processo al pioniere della fecondazione assistita, condannato a titolo definitivo a sei anni e mezzo di reclusione per la rapina di ovuli ai danni dell’infermiera spagnola [Prati, Rep, gennaio 2024] • Appresa la notizia del rigetto dell’istanza di revisione Antinori ha annunciato lo sciopero della fame: si dice vittima di un sopruso [Rep, gennaio 2024].
Altre querele Accanto al processo-chiave per la sua carriera, Antinori è incappato in altri incidenti giudiziari, tra i quali uno per stupro su due pazienti nel 2015 dal quale verrà assolto nel 2022 perché «utilizzò manovre di natura terapeutica» • Per altre imputazioni – che riguardavano sempre clienti della sua clinica e donatrici di ovuli – è stato dichiarato il non doversi procedere per difetto di querela [Il Fatto, ottobre 2022] • Il 20 luglio 2018 il gup di Milano Alfonsa Ferraro lo ha prosciolto dall’accusa di traffico illegale di ovociti con la formula «il fatto non sussiste».
Politica Il professore ha tentato anche la carriera politica: nel 2000 si è candidato alla presidenza della Regione ma ha ottenuto solo lo 0,25 per cento dei voti. Ci riproverà nel 2010 con una lista civica presentata con Renata Polverini (definita più tardi «Una fascistona che se ne fotte di tutto»). Nel 2012 Fonda il Movimento tecnico per l’Italia. «Chiediamo la rimozione immediata di Polverini e della sua arroganza. Renata gestisce la sanità, affari enormi. Ed ha un motto. Lo vuole sapere?». Dica Antinori. «Io sò io e voi non siete un cazzo». Ma questo è il Belli. «Belli, brutti, l’unica cosa che resta è che se ne devono andare. Allo scopo ho fondato un movimento slegato dai partiti». Il nome? «Movimento tecnico per l’Italia o se preferisce, “Moti democratici”. Rifiutiamo il rimborso elettorale. Siamo migliaia. Nomi grossi e gente comune, vedrà. Persone serie. Cooptate con le primarie vere, non con le buffonate» [a Malcom Pagani, Fatto].
Titoli di coda «Ho conosciuto altre stature, io. In Israele e Russia sono rispettatissimo e quando andai a Cuba nel ’63 incontrai Ernesto Guevara. Era come me, il Che» [a Pagani, cit.].