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 2024  ottobre 05 Sabato calendario

Elkann all’estero (come i suoi utili)

È un movimentoimpercettibile, ma continuo, inarrestabile, necessitato, un po’ come quello dei continenti o dei pianeti. Ci si riferisce qui al moto fisico che spinge la famiglia Agnelli – e in particolare il capo John Elkann – dall’Italia verso l’estero, un moto in un certo senso tradizionale per quella che i rotocalchi più corrivi definivano un tempo “la Real casa di Villar Perosa”: già dalla terza generazione, quella dell’Avvocato, gli Agnelli erano cittadini del mondo con residenza a Torino e in questi viaggi internazionali li seguivano – ma senza far ritorno – certi utili nascosti al fisco di cui sappiamo soprattutto grazie a quegli happening contro la famiglia tradizionale che sono le cause in Tribunale di Margherita Agnelli. Con la quinta generazione, quella al comando oggi, quel moto s’è fatto frenetico: è andata all’estero la residenza di Marella Agnelli con la relativa eredità, sono andate all’estero l’azienda di automobili (Fca), la cassaforte di famiglia (Exor), la cassaforte della cassaforte (Giovanni Agnelli Bv), la sede legale della Ferrari, etc. Poi Fca è stata di fatto venduta ai francesi creando Stellantis ed Exor è diventata una ricca holding olandese con interessi nel settore dell’auto, in cui l’Italia contava pochino e veniva tenuta buona controllando qualche giornale. Ora, spinto da quella forza misteriosa e pure da certi guai giudiziari e fiscali dovuti a quegli happening di mamma Margherita, il capofamiglia Elkann lascia la guida della società Gedi, i giornali di cui sopra, al fido Maurizio Scanavino: è l’atto prima della sparizione definitiva. Se (o meglio quando) Stellantis finirà a sua volta aggregata a un altro degli zoppicanti gruppi dell’automotive occidentale (Renault?), saranno dati via pure i giornali, a partire da la Repubblica e forse con l’eccezione de La Stampa, per tutelare gli interessi immobiliari, d’affari e sportivi a Torino. La storia, quasi mai commendevole, dell’intreccio tra l’Italia e la sua famiglia più influente allora sarà davvero finita e tempo qualche anno parleremo degli Agnelli come del Keyser Soze de I soliti sospetti: “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stata convincere il mondo che lui non esiste”. Ma esiste, solo che ha spostato sede legale e fiscale all’estero.