La Stampa, 4 ottobre 2024
BlackRock, OpenAI e Microsoft investono in Italia
Un maxi investimento. Una partnership strategica. E una serie di incontri tra governo e colossi tecnologici che negli ultimi giorni sembrano aver ridisegnato le relazioni tra Italia e colossi dell’industria digitale. Tra gli annunci quello che ha fatto più rumore è quello di Microsoft che ha deciso di investire 4,3 miliardi in Italia in due anni per creare un super data center a Milano per irrobustire lo sviluppo di tecnologie legate all’Intelligenza artificiale. Annuncio arrivato poco dopo un incontro tra il presidente di Microsoft, Brad Smith, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi.Poche ore prima OpenAI, tra le più note e finanziate società di intelligenza artificiale al mondo, con un valore di mercato che ha toccato oramai i 150 miliardi, ha annunciato un accordo con il ramo di investimenti in capitale di rischio di Cassa depositi e prestiti, Cdp Venture Capital. Accordo descritto dalle due società come un atto concreto di interesse per l’Italia dopo che il capo di OpenAI, Sam Altman, ha incontrato a New York Meloni. Dei due piani non si conoscono tutti i dettagli. Nel caso di OpenAI si tratta soprattutto di un accordo per la diffusione delle sue tecnologie (la più nota è quella che ha portato alla creazione di ChatGPT) alle startup italiane (ce ne sono un centinaio attive in ambito AI), che ne potranno usare le innovazioni. L’azienda di Altman in compenso si riserva la possibilità di investire in aziende italiane, ma nessun impegno concreto o più preciso a riguardo.E punti da chiarire restano anche sull’investimento di Microsoft. Al momento non si sa ad esempio quanto di quei 4,3 miliardi investiti si tradurranno in edilizia, macchine, quanti saranno i software creati nel Milanese, dove in concreto si prevede la creazione del data center stesso per un centro che dovrebbe dare lavoro a circa 200 persone. Dettagli che avranno modo di definirsi. D’altro canto si tratta di una tecnologia, l’Intelligenza artificiale, che per quanto avanzata e dirompente lascia ancora al campo delle promesse e delle previsioni molto spazio per esprimersi. I dati a riguardo sembrano tutti suonare lo stesso spartito.Uno studio del Politecnico di Milano stima che entro il 2030 l’AI contribuirà a un incremento del Pil mondiale tra i 17 e i 25 mila miliardi annui, il 25% circa del Pil del 2022. Mentre per l’Italia nello stesso periodo si calcola un incremento potenziale del 18%, pari a 312 miliardi.Mercoledì Aruba – tra i principali fornitori italiani di Cloud – ha inaugurato a Roma un data center costato 300 milioni di investimenti, per potenziare la propria infrastruttura e rafforzare la sua presenza strategica in Italia. A pieno regime erogherà 30 megawatt di potenza informatica, una capacità enorme, tipica per questi centri dati, usata solo per i cloud provider di larga scala, capace di gestire migliaia di server. Elemento che apre a un’altra questione. E quindi a un altro dei dossier a cui sta lavorando il governo. I centri dati per il cloud e l’intelligenza sono strutture che consumano un’enorme quantità di energia. Alcuni hanno ipotizzato per esempio che i 4,3 miliardi di Microsoft possano comprendere in qualche modo degli investimenti per la produzione di energia. Sempre questa settimana Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi Larry Fink, dopo averlo avuto ospite al G7 in Puglia. Il numero uno di BlackRock, il fondo di investimento più grande al mondo con 9 mila miliardi di risparmi in gestione. Nel colloquio, come ha riportato una nota di Palazzo Chigi, si è parlato di possibili investimenti del fondo americano in Italia nell’ambito dello sviluppo proprio di data center e delle «correlate infrastrutture energetiche di supporto». Poco più di un mese fa BlackRock ha lanciato proprio con Microsoft un fondo di investimento sull’AI da 30 miliardi. Risorse finalizzate alla costruzione di data center e impianti energetici. E come anticipato da La Stampa, il numero uno del fondo avrebbe incontrato poco prima di Meloni l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo. BlackRock si potrebbe essere interessata ad acquistare da Enel alcuni siti come le vecchie centrali a carbone oramai in dismissione, come quella di Civitavecchia o di Brindisi. Proprio per farci dei data center, avendo così il vantaggio di poter evitare le autorizzazioni – sono già centri destinati a costruzioni industriali; sono già connesse alla rete elettrica e logistica; e in più sono molto grandi, delle dimensioni ideali per delle mega strutture dei dati.BlackRock in Italia gestisce circa 105 miliardi di euro. Detiene quote in molte grandi aziende del Paese. E dopo l’acquisto dello scorso gennaio di Global Infrastrutture Partners è entrata a pieno titolo nel business delle infrastrutture dei trasporti, dell’energia e dell’acqua, altra risorsa essenziale per creare Ai e raffreddare i data center. E in questo quadro potrebbe rientrare anche Elon Musk. A New York il magnate ha premiato Meloni e creato connessioni dirette col capo dell’esecutivo. Dei piani del magnate Usa si sa pochissimo, ma è noto il suo interesse a ottenere frequenze per le connessioni satellitari Starlink in Italia. Ma Musk è anche il numero uno di Tesla, cerca siti per costruire gigafactory, e con X.AI è attivo anche nel campo dello sviluppo di AI. Se si tratta di tasselli che comporranno un unico mosaico sarà presto detto. Unica cosa certa è che l’Italia sta provando a essere la scacchiera dove questi pezzi, tutti o in parte, saranno messi insieme