Corriere della Sera, 4 ottobre 2024
Biografia di Ayyoub Bouaddi
La festa di compleanno dei suoi 17 anni Ayyoub Bouaddi l’ha passata allo stadio di Lille con Bellingham, Vinicius, Modric, Mbappé.
Ayyoub non stava in tribuna ad ammirare i campioni ma in campo: ha esordito da titolare in Champions League giocando contro le stelle del Real Madrid, le ha sconfitte assieme ai suoi compagni più esperti con una partita clamorosa, e alla fine della serata è andato a prendersi gli auguri dalla curva dei tifosi, che hanno intonato un poderoso coro joyeux anniversaire nella serata più gloriosa nella storia del «Losc» (Lille Olympique Sporting Club).
Il Lille allenato da Bruno Genesio (nipote di immigrati giunti a piedi dalla Calabria dopo la guerra) ha battuto il Real Madrid di Carlo Ancelotti e di Kylian Mbappé, con un gol su rigore sacrosanto fischiato dall’arbitro italiano Mariani, trasformato nei minuti di recupero del primo tempo dall’attaccante canadese Jonathan David.
La squadra del Nord della Francia ha compiuto l’impresa di battere il club di calcio più importante del mondo, nonché detentore della Champions League, giocando in modo appassionato ma lucido, spinta dalle ovazioni dello stadio Pierre Mauroy e da un coach in ascesa che raggiunge così Klopp e Simeone nel ristretto gruppo di allenatori che hanno sconfitto i tre grandi Pep Guardiola, José Mourinho e Carlo Ancelotti.
All’interno di una serata già unica c’è la storia di Ayyoub Bouaddi, portato in trionfo dai compagni davanti ai dogues (come bulldog, i tifosi del Losc), dopo un match giocato a centrocampo con grande maturità.
Nato a Senlis nella regione di Parigi in una famiglia di origine marocchina, Ayyoub è sempre stato precoce. Giocava nella squadretta del posto quando a 13 anni è stato notato dai talent scout del Losc e portato a Lille. Il 22 ottobre dell’anno scorso, a 16 anni e 20 giorni, Ayyoub Bouaddi è entrato in campo a Brest diventando il più giovane calciatore del XXI secolo a disputare una partita di Ligue 1, il campionato francese. Pochi giorni dopo è stato il più giovane calciatore di sempre a giocare in una competizione europea (contro il Klaksvik in Conference League). L’allora allenatore Paulo Fonseca (oggi al Milan), il primo a dargli fiducia ad alto livello, aveva commentato: «Dopo stasera abbiamo guadagnato un giocatore per il futuro».
Record anche fuori dal campo: a 15 anni Ayyoub ha partecipato al concorso di eloquenza organizzato tra i centri di formazione calcio, e lo ha vinto, premiato all’Eliseo dalla première dame Brigitte Macron per la sua disquisizione sul tema «conta più il risultato o il modo con il quale lo si ottiene?» (risposta breve: il risultato), e l’estate scorsa ha ottenuto il Bac, la maturità francese, con un anno di anticipo e la menzione très bien.
Nella conferenza stampa pre-partita il coach Genesio ha lasciato capire che forse ci sarebbe stato spazio per lui, anche grazie a qualche titolare infortunato, e alla fine il ragazzo è stato schierato contro i fuoriclasse del Real dal primo minuto.
I campioni madrileni hanno sofferto, ma a lungo hanno anche dato la solita impressione di voler lasciare sfogare gli avversari, e di potere riprendere in mano il match quando fosse arrivato il momento di fare sul serio. A un quarto d’ora dalla fine il Real ha cambiato ritmo e ha schiacciato il Losc nella sua area, con attacchi furiosi fermati dal portiere Lucas Chevalier, altro grande protagonista della serata.
A cinque minuti dalla fine l’unico errore di ingenuità di Ayyoub: nel momento più difficile si affaccia l’inesperienza dei 17 anni, lui si lascia rubare la palla da Vinicius e il Real va vicinissimo al pareggio. Miracolo del portiere, Ayyoub Bouaddi e Lille possono festeggiare.