Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  ottobre 02 Mercoledì calendario

Vigilantes contro i furti nei cimiteri di Roma

IL PROGETTOProcedere a un recupero complessivo e organico, migliorando i servizi e rispettando così la natura di quei posti dove il decoro si deve, in primis, a chi riposa ma anche a chi vi lascia poi un fiore e una lacrima. Quindi incremento della manutenzione, ripensamento degli spazi, aumento delle linee di cremazione, con la creazione di un nuovo impianto entro la primavera 2025, e degli ossari su un arco temporale medio-lungo che nel prossimo quinquennio, grazie anche a un aumento dei finanziamenti, segnerà una trasformazione degli undici cimiteri della Capitale i cui servizi sono gestiti in house da Ama. Grande attenzione è poi riservata alla vigilanza con la creazione di “pattuglioni” e guardiania armata al fine di combattere anche quell’increscioso fenomeni di furti e permettere agli utenti di sentirsi sicuri. Al momento l’aumento della sorveglianza è stato disposto nei tre grandi cimiteri del Verano, Flaminio e Laurentino. Per quanto riguarda Prima Porta è allo studio la revisione dei varchi d’accesso considerata la presenza delle sbarre, molto spesso non funzionanti, così come per le telecamere.La strada segnata dal dipartimento Tutela Ambiente è lunga ma “asfaltata”.
IL CONTRATTO
Le risorse per gli investimenti cimiteriali sono aumentate anche grazie al contributo dell’Assemblea capitolina dove, con l’ultimo assestamento, si è implementato di oltre 20 milioni il “plafond” di spesa per gli investimenti nei cimiteri. Ancora: per velocizzare e ottimizzare il processo di “cambiamento” è stato creato un ufficio di scopo, all’interno del dipartimento Tutela Ambiente con competenza diretta negli 11 cimiteri (che rappresentano un “unicum” in Italia per estensione e compendio “verde": 1.700.000 metri quadri) e verifica puntuale del contratto con Ama. La municipalizzata nei fatti e nei prossimi tre anni, con 26 milioni annui previsti dal contratto e coperti dalle entrate cimiteriali, si occuperà della manutenzione ordinaria e dei servizi che precedono la cremazione, l’inumazione e la tumulazione. Alla municipalizzata è stato inoltre chiesto di creare una divisione all’interno della società per arrivare entro la scadenza del triennio, di secondo livelli per favorire tutta una serie di passaggi a partire da quelli per gli investimenti. Scegliere Ama, oltre a garantire l’applicazione di tariffe pubbliche, significa anche usare i dipendenti che già vi operano. Dei 7.800 impiegati totali, ad oggi, già 240 operano nei cimiteri e il numero promettono dal dipartimento Tutela Ambiente andrà aumentando.
GLI OBIETTIVI
«Ancora non abbiamo raggiunto l’optimum ma abbiamo chiara la strada che ci siamo impegnati a percorrere – dice l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi – con investimenti robusti e una strategia che guarda al medio termine con soluzioni. Nel Bilancio di Roma Capitale non c’erano mai stati investimenti così importanti e questo migliorerà lo stato interno dei siti, dagli edifici alle strade, dai servizi al verde». Oltre al recupero degli spazi, interni ed esterni, Ama è stata incaricata anche di valutare la possibilità di rafforzare la raccolta dei rifiuti umidi presenti almeno nei grandi cimiteri della Capitale (fiori, potature e quant’altro ndr) e la successiva possibilità di creare una compostiera in aggiunta a quelle di “comunità” già approvate come progetto dall’Assemblea capitolina un anno fa. «Crediamo – conclude l’assessora – che questa iniezione sulla qualità dei nostri cimiteri, determinerà nel medio termine anche una riduzione della spesa corrente grazie proprio agli obiettivi del contratto che sono efficienza, accuratezza e ottimizzazione dei servizi, trasparenza».