il Fatto Quotidiano, 1 ottobre 2024
Su Berlusconi
Su Berlusconi potremmo ancora dire:
- che una volta si definì “lesbico”;
- che le “mamme incinte”, a suo dire, gli chiedevano di passare le mani sulle loro pance;
- che la mamma continuò a parlargli tutta la vita in dialetto milanese;
- che la madre essendo malata, il portiere del palazzo dove abitava Paolo Berlusconi gli chiedeva ogni mattina: “Come sta la mamma di suo fratello?”;
- che Paolo Berlusconi ha l’hobby dei giochi di prestigio;
- che un artista britannico ha realizzato un mosaico del suo volto con microscopiche foto porno;
- che tra le sue regole fondamentali per vendere meglio c’era quella di “esagerare sempre”;
- che uno dei prestanome delle sue società fittizie era un cecoslovacco novantenne colpito da ictus portato a firmare su una sedia a rotelle;
- che bambino, sfollato a Oltrona di San Mamette, iscritto alla prima elementare, risultò subito il primo della classe;
- che da bambino sognava di fare il direttore d’orchestra;
- che si laureò con 110 e lode in Giurisprudenza presentando una tesi sulla pubblicità;
- che a Milano 2 ci sono 2600 appartamenti;
- che stravedeva per i tubetti di latte concentrato; – che a un certo punto, quando faceva il palazzinaro, volle farsi nominare conte da qualche venditore di patacche araldiche e per qualche tempo espose al muro quella specie di diploma; – che le sue reti impiegarono appena due anni a raggiungere milioni di telespettatori; – che negli anni 80 teneva la foto dell’avvocato Agnelli sulla scrivania;
- che più volte tentò di far partecipare Apicella a Sanremo;
- che nel 2002 la Bbc mandò in onda un documentario su di lui con la colonna sonora del Padrino;
- che dopo l’invasione americana del 2001 spedì in Afghanistan Vittorio Sgarbi con l’obiettivo di mettere su una televisione Mediaset a Kabul;
- che nel 1994 Vittorio Sgarbi decretò con disappunto che il simbolo di Forza Italia assomigliava al marchio di un olio per automobili;
- che Giorgio Bocca chiamava le sue ministre “gallinelle del padrone”;
- che una volta si rifiutò di mettere in lista un candidato perché aveva le orecchie a sventola;
- che tre o quattro suoi sosia, tra loro rivali, lo inseguivano tampinandosi sui marciapiedi per strappare qualche foto e denigrandosi a vicenda;
- che dopo un viaggio in Russia favorì la nascita a Milano di un club di Forza Italia intitolato a Putin;
- che offriva a George W. Bush il “gelato del presidente” (fragola, fior di latte e pistacchio);
- che Emilio Fede confessò di provare invidia per l’intimità che il maggiordomo di Palazzo Grazioli, Alfredo Parodi, aveva con lui;
- che lui e Matteo Renzi debuttarono su Tiktok lo stesso giorno, ma il primo raccolse 283 mila like, il secondo solo 12 mila;
- che Daniela Santanchè si vanta di non avergliela mai data;
- che l’ispettore della Guardia di finanza che aveva indagato sulla sua evasione fiscale finì assunto in Fininvest e poi eletto in Parlamento;
- che durante una cerimonia post-terremoto a San Giuliano di Puglia furono scelti operai della stessa sua statura per non farlo sfigurare;
- che poche ore prima di morire volle mangiare un gelato e una manciata di ciliegie;
- che esiste una bambina a cui Berlusconi chiese: “Quanti anni hai piccolina?” e quando quella rispose “Sette” Berlusconi disse: “Io alla tua età ne avevo già nove”.