il Fatto Quotidiano, 30 settembre 2024
In Afghanistan legge morale anche per gli uomini
I talebani hanno iniziato ad applicare le nuove e draconiane restrizioni per le donne in Afghanistan, ma hanno anche iniziato a prendere di mira un gruppo che non si aspettava rigide restrizioni: gli uomini. Le donne finora hanno dovuto affrontare una crescita di limiti sempre più severi alla loro libertà personale e regole sul loro abbigliamento da quando i talebani hanno preso il potere tre anni fa. Ma gli uomini nei centri urbani potevano, per la maggior parte, comportarsi liberamente.
Invece queste ultime settimane hanno portato anche per loro cambiamenti significativi. Nuove leggi promulgate a fine agosto impongono agli uomini di portare una barba lunga almeno quattro dita, vietano di imitare i non musulmani nell’aspetto o nel comportamento, come il divieto di indossare jeans, vietati i tagli di capelli che sono contrari alla legge islamica, che essenzialmente significa stili corti o occidentali. Ora agli uomini è anche proibito guardare le donne a meno che non siano le loro mogli o parenti.
Le nuove regole dei talebani che disciplinano gli uomini impallidiscono in confronto alle restrizioni imposte dal governo di Kabul alle ragazze e alle donne, alle quali, tra le altre cose, è ancora vietato andare a scuola oltre la sesta elementare, sono escluse dall’università e, di recente, è stato loro proibito di alzare la voce in pubblico.
Le nuove leggi danno alla polizia morale l’autorità di trattenere i sospettati fino a tre giorni. Nei casi gravi, come la ripetuta mancata preghiera in moschea, i sospettati possono essere consegnati ai tribunali per essere processati e condannati in base alla loro interpretazione della legge islamica della sharia. Le violazioni delle nuove regole dovrebbero essere punite con multe o pene detentive. Ma le persone ritenute colpevoli di alcune infrazioni, ad esempio l’adulterio, potrebbero essere condannate alla fustigazione o alla morte per lapidazione.