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 2024  settembre 30 Lunedì calendario

Pippo Baudo in carrozzina alla festa di Pingitore

Pippo è intramontabile. Manca in tv, tutti lo evocano e tutti lo vorrebbero ospite. Lui talvolta, magari collegato telefonicamente, con gentilezza, risponde alle chiamate dei conduttori e delle tante artiste – da Lorella Cuccarini a Giorgia, da Laura Pausini a Michelle Hunziker – che ricordano sempre che gli devono tutto e vorrebbero riaverlo di nuovo in video.
Non è in meravigliosa forma fisica Pippo Baudo in questo periodo, del resto a 88 anni può capitare. Ma come dicono gli amici «di testa e di spirito sta una meraviglia». Ma lui, uomo riservato, ha scelto di stare un po’ lontano dal piccolo schermo, di non partecipare a eventi pubblici e di non presenziare a feste e celebrazioni. Ha fatto però una eccezione, dettata da amicizia e affetto: ha preso parte, venerdì scorso, alla festa dei 90 anni di Pier Francesco Pingitore, ideatore del Bagaglino, a cui è molto legato. E Nini – come lo chiamano gli amici – ci teneva moltissimo che ci fosse Pippo. E così, ancorché sulla sedia a rotelle, Baudo ha partecipato alla festa, elegante e sorridente. E le foto hanno fatto il giro del web. Destando anche qualche preoccupazione.
La festa dei 90 anni è trascorsa nel giardino della casa di Maurizio Martufello, anche lui grande amico del regista, insieme alle protagoniste della storica compagnia del varietà del Bagaglino. Oltre a Martufello, padrone di casa, sono intervenute per festeggiare Pingitore: Valeria Marini, Pamela Prati, Milena Miconi, Manuela Villa e Gabriella Labate.
Commenta il festeggiato: «La presenza di Pippo mi ha fatto molto piacere, siamo legati da una profonda amicizia. Si è divertito, ha partecipato, è stato bene. È stata una giornata molto bella: pur essendoci parenti e amici di diversa estrazione, che magari si conoscevano poco, si è stabilita un’atmosfera di grande cordialità e simpatia in cui Pippo è stato anche al centro. Una giornata piacevole che mi ha riconciliato con i miei tre volte trenta». Un altro leone che resiste benissimo al tempo che passa, e che è sicuro che la sedie a rotelle, per Pippo, sia solo «una questione momentanea». Una gioia dunque rivedere il conduttore. Lo è stata anche per Valeria Marini, stella del Bagaglino e showgirl che spesso ha lavorato con Baudo: «Pippo è sempre Pippo, l’ho trovato bene, molto meglio dell’ultima volta che l’avevo visto. Sono sicura che tornerà in ottima forma. Venerdì sera era proprio sereno, psicologicamente molto tranquillo».
Del resto Baudo tante volte nella sua vita ha dovuto smentire notizie che lo davano malconcio, in fin di vita, o perfino morto (memorabili le liti con «Striscia la notizia» che aveva realizzato dei manifesti a lutto dell’ignaro Pippo). Proprio lo scorso maggio erano girate voci sul suo conto che parlavano di terribili malattie, ricoveri in ospedale, e problemi cardiaci. Tutto prontamente smentito dallo stesso conduttore che disse all’Ansa: «Sto benissimo». E anche il suo entourage si affrettò a precisare che non c’era alcuna notizia funesta sulla salute del re della televisione. Proprio in quell’occasione si parlò invece di problemi al ginocchio che gli impedirebbero a tutt’oggi di camminare bene.
Solo lo scorso marzo in realtà si ventilava l’ipotesi di un suo ritorno in televisione. Durante una puntata di Domenica In Michele Guardì era ospite di Mara Venier, anche lei molto legata a Pippo: in collegamento telefonico Guardì propose a Baudo di curare una rubrica, nel programma I fatti vostri, sulla storia della televisione italiana. Pippo rispose: «Possiamo pensarci». La zampata del vecchio leone dunque è sempre lì, pronta. E proposte come quella sono all’ordine del giorno. Se Baudo si convincesse ad accettarne almeno una, potrebbe tornare in video quando vuole. La grinta è quella di sempre.
Lo scorso gennaio, per i festeggiamenti dei 70 anni della televisione, Baudo – collegato da casa con una sfilza di Telegatti a fare da sfondo e a ricordarci che lui ha fatto la storia della tv – non mancò di celebrare l’evento, ospite di Carlo Conti. E con grande ironia, stuzzicò Amadeus: «Io ho fatto 13 Sanremo, ha ancora tanta strada da fare».