Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  settembre 28 Sabato calendario

A Bruxelles il caso Madjidi, la curda scambiata per scafista

«Siamo profondamente preoccupati per le condizioni di salute di Maysoon Majidi ed esprimiamo la nostra più sincera solidarietà umana e politica nei suoi confronti, vista anche la pretestuosa accusa di “scafismo” per la quale si trova detenuta». Gli europarlamentari Ilaria Salis e Mimmo Lucano eletti nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra intervengono sul caso dell’attivista curda per i diritti delle donne, fuggita prima dall’Iran e poi dall’Iraq. I due europarlamentari del gruppo The Left affermano che la donna di 28 anni, a causa delle minacce di morte ricevute, è arrivata in Italia via mare, in cerca di protezione e asilo. «Da gennaio 2024 è incarcerata e, per lungo tempo, non le sono stati forniti adeguati servizi di interpretariato per comunicare con il suo avvocato e con le autorità. Le pessime condizioni di detenzione – purtroppo comuni alla maggiore parte delle carceri italiane – e il suo sciopero della fame hanno gravemente deteriorato la sua salute», denunciano i due europarlamentari.
«Abbiamo pertanto presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea per far luce su questa vicenda e confidiamo che la Commissione risponda quanto prima. Ci auguriamo che Maysoon concludono Salis e Lucano – possa essere scarcerata al più presto e che i suoi diritti vengano rispettati in ogni aspetto, dal primo all’ultimo». (r.r.)