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 2024  settembre 28 Sabato calendario

“SE PANTANI VINCEVA IL GIRO IL BANCO SALTAVA” – PROSEGUONO LE INDAGINI SUL CASO DI MARCO PANTANI: LA PROCURA DI TRENTO VUOLE CAPIRE COSA SIA SUCCESSO A MADONNA DI CAMPIGLIO DURANTE IL GIRO D’ITALIA DEL 1999 QUANDO IL CICLISTA, LANCIATO VERSO LA VITTORIA, VENNE TROVATO CON UN TASSO DI EMATOCRITO ALTO NEL SANGUE – ORA C’È IL SOSPETTO CHE GLI ESAMI VENNERO MANIPOLATI E CHE LA SUA CORSA FU FERMATA DALLA CAMORRA CHE… -

Proseguono le indagini della Procura di Trento sul caso Marco Pantani, con la magistratura che sta cercando di approfondire i fatti avvenuti a Madonna di Campiglio durante il Giro d’Italia del 1999. Secondo quanto riferito da LaPresse, la pm Patrizia Foiero, titolare dell’inchiesta, ha sentito una decina di persone informate sui fatti. L’ipotesi di reato su cui indaga la procura è quella di «associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine e collegata al decesso del ciclista».

Infatti, a due tappe dal termine del Giro d’Italia, «il Pirata» si trovava saldamente in testa alla classifica generale con quasi sei minuti di vantaggio. In altre parole, sembrava avere la vittoria in tasca. Tuttavia, la mattina del 5 giugno di 25 anni fa Pantani venne fermato perché nel suo sangue venne trovato un tasso di ematocrito (la quantità di globuli rossi) oltre i limiti consentiti.  […]

Eppure, c’è il sospetto che gli esami vennero manipolati proprio con l’intento di fermare il campione della Mercatone Uno che era lanciato verso la vittoria finale. L’ipotesi è che sia intervenuta addirittura la camorra con i Casalesi, i capi di Afragola, di Portici e l’alleanza di Secondigliano uniti per incastrare Marco Pantani. 

L’agenzia di stampa LaPresse, che ha preso visione dei verbali della Commissione antimafia, riporta quanto riferito ai carabinieri dal capo clan di Mondragone, nel frattempo diventato collaboratore di giustizia. «Se Pantani vinceva il Giro il banco saltava — avrebbe riferito il pentito di mafia — e la camorra avrebbe dovuto pagare diversi miliardi in scommesse clandestine e rischiava la bancarotta».   […]