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 2024  settembre 28 Sabato calendario

“CI SONO GEOMETRI CHE HANNO PIÙ DONNE DI ME” - COSI’ MARCELLO MASTROIANNI SMINUIVA IL RUOLO DI LATIN LOVER CHE GLI AVEVANO CUCITO ADDOSSO: “HO UNA FACCIA QUALSIASI, ANCHE UN PO’ DA BURINO. NON HO MAI FATTO GINNASTICA, SONO UN IGNORANTE E UN ASOCIALE” - BARBARA COSTA: “MASTROIANNI HA CONSUMATO LA SUA PRIMA VOLTA IN UNA CASA CHIUSA. IL SUO PRIMO VERO AMORE È STATA UNA RAGAZZA DI ROMA: ‘SOLO BACI, IO LA VOLEVO SPOSARE’, UNA BELLEZZA MOZZAFIATO CHE UN GIORNO GLI DICE CHE VA A FARE UN FILM, TITOLO ‘RISO AMARO’, E DIVENTA SILVANA MANGANO. E LASCIA L’ANCORA IMPIEGATO STATALE MASTROIANNI PER SPOSARE IL GRANDE PRODUTTORE DINO DE LAURENTIIS…” -

“Ci sono geometri che hanno più donne di me”. Sarà. E però tu, Marcello Mastroianni, l’attore italiano più celebre e celebrato al mondo, il latin lover per antonomasia, ti schernisci così? “Io non sono bello. Mica sono Alain Delon. Ho una faccia qualsiasi, anche un po’ da burino”. E il resto del corpo? “Mai fatto ginnastica, fumo 70 sigarette al giorno, bevo come una spugna, mangio con avidità”. Ti rifai in personalità? “Sono un ignorante e un asociale. Io sono un velleitario, privo di forza di carattere, giro intorno all’ostacolo, e le decisioni preferisco che le prendano gli altri”.

Sta di fatto, caro Mastroianni, che con quella faccia ci hai girato 160 film, vinto premi e Oscar, e che, se fossi tra noi, festeggeresti 100 anni tondi. Marcello, e i soldi? “Ho sempre speso tutto quello che ho guadagnato. E ho fatto film brutti per sanarmi con lo Stato: 320 milioni di imposte arretrate. Io non sono generoso. Alle donne, sì, regalo, a volte, una casa”. E le donne, e non per le case, ti sono cadute tra le braccia a grappoli. Mastroianni ha consumato la sua prima volta la stessa prima volta che ha visto una donna nuda, in una casa chiusa: “Andò in fretta, praticamente… come non avessi fatto niente”.

Il suo primo vero amore è stata una ragazza di Roma “solo baci, io la volevo sposare”, una bellezza mozzafiato che un giorno gli dice che va a fare un film, titolo "Riso Amaro", e diventa Silvana Mangano. E lascia l’ancora impiegato statale Mastroianni per sposare il grande produttore Dino De Laurentiis. Marcello non lo nega: “Ci soffrii talmente, non l’ho più voluta vedere. Poi è stata mia moglie in 2 film. Ma erano passati tanti anni… non so se De Laurentiis sapeva di noi. A me lui non mi ha mai fatto lavorare”!

Marcello si consola con mille donne, “una soubrette famosissima”, il nome è verboten, fino a Flora, ex di Nino Manfredi. Si sposano in 2 mesi. Mastroianni mai le è stato fedele. Corna compulsive. E però, da comodo cattolico, “non ho mai avuto voglia di divorziare”. La donna con cui Marcello ha avuto la frequentazione più lunga è Sophia Loren, 42 anni “di tenero affetto fraterno” mai consumato fisicamente.

A Mastroianni hanno più volte domandato della sua mancanza di eccitazione esplicita, tra le gambe, nelle scene a letto con Loren seminuda: “Ma come si fa, con gli altri, sul set, e le luci, il caldo, si suda… e il regista, metti la testa così, non la guardare negli occhi che ti vengono storti”. Oltre la moglie Flora, e l’ultima sua compagna, Anna Maria Tatò, Mastroianni ha avuto 2 grandi amori: Faye Dunaway e Catherine Deneuve: entrambe lo mollano. In entrambi i casi, Marcello se n’è disperato. Voleva ammazzarsi.

Mastroianni lo ammette: “Il cinema è complice di nuovi incontri”. Ecco quel che lui ha combinato sui set, e fuori, e con chi: Claudia Cardinale, “pericoloso esporsi, stava con Cristaldi, il produttore”, soltanto un invito a cena, e un ballo, lui ci prova, lei si nega. Lucia Bosè, “ci persi subito la testa, e niente, troppa emozione”. Jeanne Moreau, “una femmina affascinante”. Barbra Streisand, “solo una cena a Roma”. Anita Ekberg, “splendida, ma era tutta per Fellini”. Sandra Milo, “uguale, per Federico era "bella chiappotta!"”.

Anouk Aimée, “sempre molto bella, ogni volta che la incontro gli prometto che faremo l’amore”. Paola Pitagora tra le poche che non si è fatta ammaliare. E a Mastroianni sono capitate “attrici così somare che la fine del film è come una liberazione”. Un signore non fa nomi.

E tra Mastroianni e Fellini, un’amicizia incrollabile. Se non fosse stato per Fellini, non avremo avuto Marcello ne "La Dolce Vita". I produttori volevano Paul Newman: “Mastroianni ha la faccia da fesso, e non è credibile a recitare uno che scaraventa le donne sul letto”. Ma Fellini lo prende, lo fa dimagrire di 10 kg, lo fa truccare con fondotinta giallo, e ciglia finte. Il Marcello personaggio de "La Dolce Vita" è “un indifferente, non ossessionato da preoccupazioni morali”.

Al Marcello vero succede che, andando sul set, è colpito da una sconosciuta per strada. La vuole. Lo dice a Fellini, che gli fa: “Va be’, va’. Ma torna presto. Io intanto giro un’altra scena”. E, su ordine di Fellini, nella scena di sesso con Audrey McDonald, Mastroianni le tira i peli del pube. A tradimento. “È più sensuale, e più realistico”. Oggi, lo avrebbero fatto a pezzi. Ma come dicevi tu, Marcello, chi è un attore? “Una p*ttana, e i film sono le nostre marchette. Il mestiere dell’attore presuppone p*ttaneria. L’attore è un bambino viziato”. (tutti i virgolettati sono presi da "La Bella Vita", autobiografia-intervista di Marcello Mastroianni, con Enzo Biagi).