Corriere della Sera, 24 settembre 2024
Le fatiche del calcio in tv
Oggi parlo di programmi sportivi solo per poter incidere sulla carta che domenica 22 settembre 2024 il Toro era primo in classifica dopo quasi 50 anni: resto umile, ma non farò mai mancare il mio tifo.
In realtà, qualcosa sta succedendo. Da una parte, la lenta deriva di RaiSport, la cui chiesa non è più al centro del villaggio sia per la mancanza di diritti sul calcio sia per scelte editoriali; dall’altra, la corsa delle piattaforme ad assumere con fatica un’identità, anche per via dello «spezzatino estremo» del calendario, con le partite spalmate a orari differenti.
Sabato sera, per esempio, seguivo «90° minuto», versione prefestiva. C’erano i soliti ospiti, tutti un po’ spenti, persino Marco Tardelli che forse soffre la «vivacità» di Bruno Giordano o quella di Ubaldo Righetti. Ma, ad attrarre l’attenzione, c’era Paola Ferrari, arrampicata su uno sgabello per non lasciare nulla d’intentato, come conducesse un programma su Sportitalia.
Quanto mi manca Anna Billò! Mentre saltavo da una rete all’altra, dovendo tener conto dei risultati di Udinese e Inter, ho sentito strologare Bobo Vieri (a qualunque domanda sa solo rispondere: «Shave like a bomber») e allora ho provato su un foglietto a scrivere gli undici nomi dei giornalisti sportivi e commentatori televisivi che seguo con maggiore interesse; l’ordine era casuale, ora lo trascrivo in rigoroso ordine alfabetico, considerando Federico Buffa «Hors Catégorie»: Lele Adani, Massimo Ambrosini, Alessandro Bonan, Paolo Condò, Gianluca Di Marzio, Federica Masolin, Giulia Mizzoni, Adriano Panatta, Pierluigi Pardo, Aldo Serena, Gianfranco Teotino. È un gioco, solo un gioco che, come al solito, mi procurerà molte amicizie, magari a fine campionato ne proporrò un altro, per non fare torto a nessuno.
E comunque il calcio è bello perché è anche pazzo: il Milan ha vinto quando l’allenatore Fonseca aveva già le valigie pronte; la Roma ha vinto nonostante la clamorosa protesta dei tifosi e nonostante Juric non abbia fatto asfissianti marcature a uomo; il Lecce ha preso due gol nei minuti di recupero e il Toro è in testa da solo.