Il Messaggero, 20 settembre 2024
Le mamme di Roma nord
La mamma è sempre la mamma. Ma a Roma Nord l’universo delle genitrici assume connotazioni piuttosto particolari. Una fauna senza età che si aggira per la città alla guida di giganteschi suv o minuscole smart (quasi mai una via di mezzo). Basta osservarle all’uscita di una delle tante scuole sparse nel quadrilatero Parioli-Fleming-Vigna Clara-Flaminio. Alle private italiane le madri-fashion: i loro figli hanno solo nomi che fatichi a comprendere (Leone, Lupo, Orso, Blu). Alle 8 del mattino sono talmente perfette che metterebbero in imbarazzo anche Anna Wintour. Ci sono poi le bar-mam, loro socializzano, portare i figli a scuola è l’occasione per degustare caffè che durano ore: conoscono tutti, difficilmente le cogli impreparate. Nelle costosissime (e molto in voga) scuole internazionali, ecco invece le finte semplici: trasandate il giusto, loro hanno la “mentalità aperta” e di solito snobbano le mamme che rientrano nella categoria 1. Ecco poi le working-mum, spesso scelgono istituti pubblici (ma blasonati). Hanno sempre da fare, sembra che parlino da sole: in realtà sono collegate in cuffia in 3 call contemporaneamente. Certo è che, in qualsiasi categoria rientrino, una cosa le accomuna: la nevrosi di settembre. Perché l’inizio della scuola è un incubo. Anche a Roma nord.