L’Adige, 18 settembre 2024
Castel Madruzzo venduto per 4 milioni di euro
Dal 28 agosto scorso Castel Madruzzo non appartiene più alla famiglia Montagna ed è definitivamente passato nelle mani della Trentini Latini srl, la società con sede a Venezia, controllata però dall’americana Vultur International Llc, che detiene il 95% delle quote e per il restante 5% nella mani di Niccolò de Zambiasi, imprenditore bassanese che vive a Miami e che opera nel campo della ristorazione. Ed è proprio sulla figura dell’imprenditore e della società del Delawere che da giorni si sono accesi i riflettori. Quelli puntati dalla stampa nazionale – domenica un dettagliato articolo sul Corriere della Sera indicava più di un’umbra nell’operazione – e della politica (ieri il Pd ha presentato un’interrogazione). Ma non solo. A volere fare luce sull’affare è anche la magistratura: il procuratore capo Sandro Raimondi avrebbe aperto un fascicolo conoscitivo a modello 45, dunque senza indagati e senza ipotesi di reato. Intanto, come detto, la partita sulla vendita si è chiusa e dal 13 settembre scorso l’antico maniero risulta regolarmente intavolato ai nuovi proprietari, che lo hanno acquistato per 4.400.000 euro dalle sei parti venditrici: Marta Tschurtschenthaler Dell’Elmo Saracini (quota di 6/12), Maria Paola Benedetta Montagna, Marta Valentina Carla Montagna, Giovanna Maria Grazia Maura Montagna e Laura Montagna (1/12 ciascuna) e Silvia Pissardo (2/12).Il 29 maggio – dando seguito al primo accordo del 15 dicembre 2023 – era stato sottoscritto fra le parti il contratto preliminare condizionato, dal momento che la Provincia, come noto, avrebbe potuto esercitare la prelazione sull’acquisto dell’antico maniero. Ma alla scadenza del termine – il 20 agosto – da piazza Dante non era arrivata alcuna proposta, nonostante le sollecitazioni arrivate da tutta la Comunità della Valle dei Laghi: a fine luglio, l’ente territoriale presieduto da Luca Sommadossi, i tre sindaci (Michele Bortoli di Madruzzo, David Angeli di Cavedine e Lorenzo Miori di Vallelaghi) e il presidente del locale Consorzio turistico Enrico Faes avevano scritto alla Provincia. La speranza era che da Piazza Dante potessero arrivare le risorse per acquistare il maniero, che avrebbe potuto diventare patrimonio del territorio. Il 28 agosto, pertanto, visto che la Provincia ha rinunciato alla prelazione sul bene, davanti al notaio di Montebelluna Edoardo Bernini, si è giunti alla definitiva chiusura della partita e alla vendita dell’immobile alla Trentini Latini srl, società costituita poco più di un anno fa – era il 6 giugno 2023 – da Niccolò de Zambiasi, classe 1993, residente a Miami e da Massimiliano de Zambiasi, classe 1967 che risulta invece residente in Messico, con un capitale sociale di 1.000 euro. Qualche mese dopo, è il 4 agosto, l’assemblea delibera un aumento di capitale, che passa a 100mila euro; Massimiliano de Zambiasi fa un passo indietro (amministratore unico resta Niccolò) e per la società prende corpo – come indica il verbale dell’assemblea – l’ipotesi di «essere nominata quale soggetto agente per attuare un acquisto immobiliare importante in Trentino Alto Adige, per immobile di pregio, da ristrutturare ampiamente ai fini turistico – alberghiero; e dall’altra, l’opportunità di fare entrare nella compagine sociale anche selezionati soggetti terzi, anche non italiani, interessati a tale investimento e dotati delle necessarie capacità, per preparare l’ingresso dei quali è opportuno deliberare un aumento di capitale, in tutto o in parte a terzi aperto». Il riferimento è al castello e all’ingresso della Vultur International Llc, socio che in occasione dell’assemblea di luglio per l’approvazione del bilancio risulta collegato in videoconferenza da Guadalajara, in Messico. Ora, come detto, in molti si chiedono chi ci sia effettivamente dietro questa operazione. «Spero che venga fatta finalmente chiarezza, anche da parte di chi ha acquistato il maniero», afferma il sindaco di Madruzzo, Michele Bortoli