il Fatto Quotidiano, 17 settembre 2024
Tutte le panzane di Salvini sul processo Open Arms
Ecco di seguito un’analisi accurata di quanto affermato ieri da Salvini. “Sono nato a Milano il 9 marzo 1973. Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno da giugno 2018 a settembre 2019”.
Vero. “Rischio il carcere perché la sinistra ha deciso che difendere i confini italiani è un reato”.
Falso. È accusato di sequestro di persona nei confronti di 147 migranti, di aver violato le convezioni internazionali e le norme in materia di soccorso in mare e tutela dei diritti umani e di aver abusato dei suoi poteri omettendo di indicare un porto sicuro (atto amministrativo che nulla ha a che vedere con la difesa dei confini) provocando la privazione della libertà personali dei migranti. Il processo non lo ha deciso la sinistra, ma il Tribunale dei ministri di Palermo. L’autorizzazione a procedere è stata votata anche dal M5S con il quale Salvini ha governato.
“Il 29 luglio 2019 una nave spagnola di una ong spagnola, salpa da Siracusa diretta a Lampedusa. Improvvisamente cancella la destinazione e si dirige verso le coste libiche. Il 1º agosto riesce a intercettare un barcone con dei clandestini e comincia a navigare per il Mediterraneo, raccogliendo altri clandestini e puntando verso l’Italia. Il 20 agosto arriverà davanti alle coste siciliane con 164 clandestini a bordo”.
Omissivo. Il 1º agosto Open Arms salva in acque libiche 55 persone e lo comunica alle autorità italiane, libiche e spagnola. Salvini (con i ministri Trenta e Toninelli) vieta con un primo decreto alla nave lo sbarco in Italia perché potrebbe aver a bordo dei “terroristi”. Il 2 agosto salva altre 69 persone.
“Nei giorni precedenti aveva rifiutato ogni richiesta di aiuto, di soccorso, di sbarco in porti diversi rispetto a quelli italiani. Hanno detto di no perfino alla Spagna”.
Falso. Il 2 agosto la Spagna invitava a mettersi in contatto con Malta, che dichiarava di non volersi occupare della vicenda, e il comandante chiedeva un porto sicuro all’Italia. Dal 3 all’8 agosto chiedeva anche a Malta e Spagna. Il 9 effettuava un altro salvataggio (39 migranti), e Malta si rendeva disponibile solo per questi.
“Più di venti giorni di navigazione trattenendo a bordo tutti questi clandestini quando per raggiungere la Spagna sarebbero bastate 72 ore. Questa nave spagnola ha rifiutato per ben due volte lo sbarco dei clandestini in Spagna e addirittura il soccorso di una nave militare inviata dal governo spagnolo”.
Omissivo. Il governo spagnolo offre disponibilità il 18 agosto per Algeciras (circa 5-7 giorni di navigazione). Il 19 offre un porto sicuro nelle Isole Baleari, ma a causa delle condizioni meteo era possibile solo grazie al trasbordo in una nave più grande.
“Della Open Arms abbiamo sempre soccorso e fatto sbarcare malati, donne incinte e minori a bordo”.
Omissivo. In realtà è il premier Conte, il 14 agosto, a intervenire. Il 16 agosto è costretto a intervenire il presidente del tribunale dei minori di Palermo. E il 17 agosto Salvini risponde a Conte che “suo malgrado” avrebbe dato disposizioni per non frapporre ostacoli allo sbarco dei “presunti” minori.
“Insieme ai colleghi di governo abbiamo firmato il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane”.
Omissivo. Trenta e Toninelli rifiutano di firmare il secondo decreto.
“Grazie alla mia azione di governo erano diminuiti sbarchi, morti e dispersi nel Mar Mediterraneo. Nell’anno precedente al mio arrivo gli sbarchi di clandestini erano stati 42.700. Durante il mio mandato gli sbarchi si erano ridotti fino a 8691. Dopo di me gli sbarchi purtroppo tornarono a salire, superando quota 21.000 nello stesso tempo”.
Inesatto. In realtà la contrazione era dovuta agli accordi presi dal suo predecessore Marco Minniti, con la Libia.
“A questa nave spagnola non è mai stata impedita la possibilità di andare ovunque, tranne che in Italia, perché non potevamo più essere il campo profughi di tutti”.
Vero. Infatti il reato è di sequestro di persona per aver negato lo sbarco in Italia.
“Mai nessun governo e mai nessun ministro è stato messo sotto accusa o processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L’articolo 52 della Costituzione recita “La difesa della patria è sacro dovere del cittadino”. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani”.
Senza senso. Salvini dimentica che al secondo comma disciplina il servizio militare e al terzo l’ordinamento delle Forze Armate. e che i migranti non sono sbarcati armi in pugno.