Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Con il ritorno in Aula, martedì, dei decreti sicurezza, riscoppia la polemica sull’emendamento a firma Donzelli, che l’opposizone ha già bollato come «scellerato» e «razzista». Parliamo della norma che, se approvata, obbligherà gli gli stranieri extra-Ue a presentare il permesso di soggiorno per poter acquistare una sim per il cellulare. Spiega Donzelli: «Serve a combattere la criminalità. È nato da un confronto con alcuni investigatori delle squadre mobili, che hanno segnalato una difficoltà nel condurre indagini, attraverso intercettazioni, su sim con intestatari di fatto irrintracciabili o fasulli. Esiste un vero e proprio mercato di sim fantasma utilizzate da gruppi criminali. L’obiettivo del testo è quello rendere così identificabili eventuali responsabili di reati intercettati». L’emendamento approvato in commissione prevede una modifica al codice delle comunicazioni elettroniche e stabilisce, testualmente, che «se il cliente è cittadino di uno Stato non appartenente all’Ue, deve essere acquisita copia del titolo di soggiorno di cui è in possesso». E se l’extracomunitario l’avesse perso dovrà esibire la «relativa denuncia». «Ci opporremo con forza» ribatte la sinistra.