Avvenire, 13 settembre 2024
Periscopio
Che m’importa d’ogni nota / re mi fa sol la si do / me ne basta solo una / e su quella canterò. Caterina Valente, cantante pop, scomparsa a 93 anni l’11 settembre 2024.
Sono tuo padre! James Earl Jones, attore, voce di Dart Fener in Star Wars, scomparso a 93 anni il 9 settembre 2024.
Buongiorno a tutte le telespettatrici e a tutti i telespettatroci... Luca Giurato, giornalista e personaggio televisivo, scomparso a 85 anni l’11 settembre 2024.
I russi hanno cominciato a riprendersi il Kursk.La Veritasky.
Il Viminale vieterà le manifestazioni in programma nella capitale a ridosso del 7 ottobre. (…) Motivi di ordine pubblico, e non solo. Troppi i campanelli che stanno suonando dalle parti del ministero dell’interno. Chi si occupa di monitorare i movimenti in rete delle varie associazioni pro-Pal ha notato l’attivismo dell’organizzazione «Giovani palestinesi». Accompagnato da manifesti che non possono essere equivocati: «Il 7 ottobre 2023 è la data d’una rivoluzione». (…) In subordine è prevista un’altra manifestazione. Ma a Milano. Per entrambe medesimo verdetto. il Foglio.
«Hamas non esiste più come formazione militare». Lo afferma il ministro della Difesa Yoav Gallant. Ansa.
Olivier Christen, capo della Procura nazionale antiterrorismo (Pnat) francese, ha confermato che, nel corso delle Olimpiadi, l’intelligence ha sventato tre attentati, uno dei quali aveva come obiettivo esplicito di colpire «istituzioni e rappresentanti di Israele a Parigi». (…) Nel dettaglio, il primo dei tre attacchi sventati era stato pianificato contro dei «bar e intorno allo stadio Geoffroy-Guichard di Saint-Étienne». Per il secondo, nel mirino c’erano cittadini e simboli d’Israele nella capitale, mentre per il terzo Christen non ha dato dettagli, ma ha rivelato che i potenziali attentatori sono originari del dipartimento di Bordeaux e che, attraverso i social, puntavano a reclutare altri sostenitori dello Stato islamico.il Foglio.
Trump è (…) più credibile [della sua avversaria] quando ricorda che l’inflazione è scoppiata sotto l’amministrazione Biden-Harris. Che i suoi dazi contro la Cina sono stati copiati dai democratici. Che sulla blindatura del confine col Messico ora Harris promette un «trumpismo di sinistra» [ma] che nel 2020 prometteva il contrario: frontiere aperte, depenalizzazione del reato d’immigrazione clandestina, riduzione degli organici di polizia. (…) Nel 2016 Trump era il negazionista del cambiamento climatico e stracciava gli accordi di Parigi. Oggi è Harris a stracciare la promessa di vietare l’estrazione di gas e petrolio col fracking: le sanzioni contro Russia e Iran, il monopolio cinese su batterie e pannelli solari, hanno costretto la sinistra ad accantonare gli slogan del Green New Deal in nome dell’autosufficienza energetica e della sicurezza nazionale. (…) Sulla carta, insomma, Trump ha una strategia di rimonta che è ovvia: su questioni di fondo è più in sintonia lui con l’opinione pubblica americana. Ma per focalizzarsi sui suoi punti di forza... deve smettere di essere Trump. Federico Rampini 1, Corriere della Sera.
Dopo Taylor Swift (…) anche un altro nome influente, come Elon Musk, se non s’avvicina a Harris, almeno s’allontana da Trump. L’uomo che Trump vorrebbe vedere alla guida della Commissione per l’Efficienza, l’altra sera era deluso. Ha affidato a X, di cui è proprietario, il suo pensiero: «La vicepresidente Harris è andata oltre le aspettative di molte persone nel dibattito organizzato e trasmesso dalla ABC». Alberto Simoni, La Stampa.
«Era ben preparata, ha piazzato delle trappole e Mr. Trump ha inseguito ogni coniglio in ogni tana invece di parlare delle cose di cui avrebbe dovuto parlare. Questa è la differenza tra qualcuno che è ben preparato e qualcuno che non lo è», ha detto su ABC l’ex governatore Chris Christie del New Jersey, un repubblicano che ha guidato il team di transizione di Mr. Trump nel 2016. Alan Rappeport, New York Times.
Trump non ha perso, Harris non ha vinto. Make Libero Great Again.
A Kamala basta non scivolare di nuovo nella bolla californiana: la presunzione che le masse popolari obbediscano ciecamente agli endorsement delle celebrity, si chiamino George Clooney o Taylor Swift. Per il resto sembra avere anche lei un percorso già tracciato. Però lei ascolta i consiglieri e segue le istruzioni. Federico Rampini 2, Corriere della Sera.
A quanto pare (…) il vero motivo per cui Ursula von der Leyen ha dovuto rinviare l’annuncio della nuova Commissione riguarda proprio il ruolo di Raffaele Fitto. Socialisti, Verdi e Liberali (ma anche un pezzo dei popolari) si sarebbero infatti opposti con fermezza all’ipotesi d’assegnare a un esponente del gruppo Ecr una vicepresidenza esecutiva. È evidente che se Giorgia Meloni dovesse alla fine spuntarla, potrebbe dimostrare anche ai critici come la sua scelta di votare contro la riconferma di Von der Leyen non abbia danneggiato né lei né l’Italia. Ma se così non sarà, è altrettanto evidente che non avrà senso denunciare il complotto degli eurocrati o l’ostilità della sinistra: al momento decisivo, come sempre, Meloni ha scelto di restare quella che è sempre stata, un’esponente della destra sovranista radicale, assai più a suo agio tra leader come Viktor Orbán e i suoi alleati polacchi del Pis, campioni di «democrazia illiberale», che tra le grandi famiglie politiche dell’Europa democratica. La linea di Francesco Cundari.
Eurocommissione. È buio Fitto. ItaliaOggi.
Mario Draghi è così filo Usa da volere un’Europa capace di difendersi. Italia Oggi.
Viareggio, 65enne travolge e uccide il borseggiatore dopo un furto, poi la fuga con il Suv. il Fatto quotidiano.
Matteo Salvini: «Con grande soddisfazione vi comunichiamo che la legge che prevede la galera per chi occupa case, strade e ferrovie è finalmente...» Una voce: «E li si potrà anche inseguire e investire con l’auto?» Salvini: «Ao! Dateci tempo». Makkox, il Foglio.
L’unica macchinazione contro il governo è l’autocomplotto del cretinismo di destra. Dal caso Sangiuliano a quello dello sparatore Pozzolo passando per Giambruno, Natoli e il treno di Lollobrigida.il Foglio.
Le memorie più affascinanti sono quelle inventate. Roberto Gervaso