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 2024  settembre 12 Giovedì calendario

In morte di Luca Giurato

Uno dei volti più simpatici, ironici e amati del piccolo schermo. È con tristezza che leggevamo, nel tardo pomeriggio di ieri, della morte del giornalista e conduttore Luca Giurato, affabile protagonista delle trasmissioni più popolari della Rai. Aveva 85 anni, era da tanto tempo lontano dalle scene. Era sposato con Daniela Vergara, nota giornalista Rai, e prima di lei con Gianna Furio con cui ebbe l’unico figlio che gli diede la gioia di diventare nonno.
A ucciderlo è stato un infarto fulminante. «Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate...», conferma in lacrime la moglie Daniela Vergara contattata dalle agenzie stampa. Era figlio di Giovanni Giurato, un diplomatico siciliano che fu agente consolare in Uruguay. Suo nonno materno era il drammaturgo e regista Giovacchino Forzano. Dopo la maturità classica al liceo Virgilio di Roma, attorno ai vent’anni entra a Paese Sera. Era un brillante e volitivo cronista che diventa giornalista professionista nel 1965. La sua carriera nella carta stampata prosegue con i pezzi sul quotidiano La Stampa dopodiché cambia: arriva Mamma Rai. Nel 1986 passa alla direzione del GR1, giornale radio di Radio Rai, poi diventa vicedirettore del Tg1 fino al 1990. h
GLI ESORDI COME CRONISTA
La sua prima apparizione televisiva è del 1992-1993 in A tutta stampa, rassegna stampa all’interno del TgUno notte. A quel punto compie la svolta cruciale della sua carriera: passa all’intrattenimento, ai programmi leggeri che sono poi quelli che gli hanno regalato la popolarità, l’amore del pubblico e anche tante burle da parte di Striscia la notizia.
Bene. Nell’autunno del 1993 approda alla conduzione di Domenica in, con Mara Venier. Nel 1989 e nel 1995 riceve il “Premio simpatia” e diventa uno dei principali conduttori di Rai 1 – Unomattina – sino al 2008; suoi colleghi sono stati Livia Azzariti, Paola Saluzzi, Antonella Clerici. Nel 2004 conduce Italia che vai insieme a Francesca Chillemi e Guido Barlozzetti il sabato pomeriggio su Rai 1. Era gentilissimo con tutti, affettuoso, amabile.
Torna a Unomattina insieme a Monica Maggioni e a Eleonora Daniele. Simona Ventura lo corteggia per trasformarlo in opinionista d’eccezione all’Isola dei famosi quando la trasmissione conosceva gli anni di massima gloria: dal 15 settembre 2008 è opinionista alla sesta edizione con la cara amica Mara Venier: una volta la fece cadere per sbaglio e lei si ruppe un ginocchio. È stato opinionista anche a I raccomandati. Nella stagione 2009-2010 cura una rubrica all’interno di Unomattina Week-End. Giurato amava prendersi in giro e scherzare, era il suo marchio di fabbrica. Quando arrivava una proposta “strana”, non si tirava indietro. Così, partecipa al talent show di Canale 5 Let’s Dance.
MOMENTI ESILARANTI
Le gaffe e i lapsus, dicevamo. Non sfuggivano mai agli occhi della Gialappa’s o di Striscia la notizia che avevano inventato una rubrica apposta dal titolo “Ci avrei Giurato”: “Buongiollo” invece di “Buongiorno”, “Fasta sequa” invece di “Pasta secca”, “famosi produttori di petrolio” che però non era petrolio ma erano pomodori. Non riusciva proprio a dire “epidemiologo”: si fermava a “epimediologo”. E poi si confondeva: “Oggi è domenica, anzi sabato, no lunedì». Intervistando Neri Parenti, con accanto a lui una Monica Maggioni che non tratteneva le risate, ha parlato di «film che fanno altissimi incazzi». E così via... «Lei ci fa o ci è?» gli chiedevano in una bella intervista di qualche anno fa: «Ci sono. Non ci sono nato, ma diventato». Le gaffe erano tutte vere, assicurava. «Qualche volta, in dieci anni di dignitosa militanza, capita di essere un po? rincoglioniti o distratti. La sveglia all’alba ha questi effetti». «Ai miei inizi televisivi», ricorda, «nella rassegna notturna dei giornali inventata da Vespa, parlando col vicedirettore del Corriere della Sera, credo fosse Giulio Anselmi, mi scappò un Corriere della Sorca. E non me ne accorsi. Il giorno dopo nel Tg1 delle 13.30, Lilli Gruber, lanciando un servizio della collega Daniela Tagliafico, la chiamò Daniela Tagliafica. Dandomi una mano involontaria. Un grande connubio che ovviamente finì su Striscia».