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 2024  settembre 12 Giovedì calendario

Ecco la Ps5 Pro con l’intelligenza artificiale

Era attesa, è arrivata: Sony ha alzato il velo sulla Playstation 5 Pro, la nuova console di casa in arrivo il 7 novembre con caratteristiche definite «senza compromessi». Si tratta di una macchina da gioco – cosiddetta mid range generation tra una console del tutto nuova e l’altra – potente «quasi il doppio dell’attuale» e dal prezzo importante: la troveremo nei negozi a 799 euro, 250 in più rispetto al costo attuale della Ps5. Le caratteristiche, e il prezzo in un’epoca in cui l’hardware non è a buon mercato, faranno della Pro una console inizialmente dedicata ai veri appassionati, quel 10-15% di giocatori che non ha problemi di investimento pur di poter godere dei proprio giochi (e Gta VI è in arrivo) al massimo della resa grafica senza rinunciare alle prestazioni. Una strategia «differenziante» che ha quasi sempre pagato in casa Sony – che domina il mercato delle console con 62 milioni di Ps5 vendute —, pur in un periodo in cui il mondo del gaming sta riflettendo sul proprio futuro. Tra costi di produzione alti e voglia di mobilità, all’orizzonte del settore dell’intrattenimento più ricco (200 miliardi annui) c’è la rivoluzione dello streaming, dove per giocare – come accade per serie tv e film con Netflix e co. – serve uno schermo e una buona (ottima) connessione alla Rete. Senza bisogno di hardware dedicato.
Si dice da anni – senza trovare conferme – che il mondo delle console è morto. A ucciderlo servizi come Nvidia GeForce Now, Amazon Luna, lo stesso Playstation Now di Sony e in particolare Xbox Cloud Gaming di Microsoft. Proprio l’azienda di Redmond, dopo il via libera all’acquisizione di Activision Blizzard, è diventata il più grande editore di videogiochi al mondo. Con la possibile conseguenza di voler modificare la propria strategia: addio al mondo Xbox, e piede sull’acceleratore del gaming via cloud. Servizio dove Microsoft, in compagnia di Amazon e Google, è una delle lepri in fuga, irraggiungibili. Ma che il destino dei giochi elettronici, traguardati gli oltre 50 anni di vita, sia destinato a diventare «immateriale» – senza la necessità di avere macchine dedicate, che siano pc o console – non è certo la visione dei due big giapponesi. Forse più per necessità che per vera scelta. Ma la mossa di Playstation è chiara e il rilancio di Nintendo —con la nuova console – arriverà a marzo 2025.