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 2024  settembre 11 Mercoledì calendario

La dinastia sportiva dei Kirwan. Sir John e i suoi tre figli italiani divisi fra calcio, volley e Luna Rossa


Luca pedala, Niko crossa, Francesca schiaccia. Il primo, 24 anni, è un «cyclor» di Luna Rossa. Suo fratello Niko (29) gioca a calcio in Serie C col Padova. Francesca (30), la sorella maggiore, ha mancato di un soffio la qualificazione alle Olimpiadi nel beach volley. Figli di Sir John, leggenda del rugby neozelandese. E di Fiorella, che è stata una forte pallavolista veneta. I Kirwan: una famiglia di campioni. «Ma non abbiamo mai chiesto ai nostri ragazzi di diventare dei vincenti. Solo di fare sport. E divertirsi, diventare persone migliori». John Kirwan (59) è stato uno dei più grandi All Blacks di sempre: 63 presenze e 35 mete, i mondiali vinti nell’87, 4 stagioni a Treviso, anche il timone della Nazionale ovale. In questi giorni è a Barcellona con la moglie, Fiorella Tomasi, per seguire il più piccolo dei suoi “bambini”: Luca, membro dell’equipaggio italiano. «È cresciuto in Veneto, giocava a rugby. In Nuova Zelanda ha cominciato a fare canottaggio. Ha sfiorato un bronzo ai Mondiali giovanili, nonera ancora pronto per i Giochi di Parigi. Il suo sogno segreto però era l’America’s Cup, anche se lo aveva confessato solo alla mamma: si è preparato bene, ha fatto i test, è passato. Bravo».
Bravo comunque, sottintende: l’importante è averci provato. «Perché bisogna sempre dare il massimo, è questa la vera vittoria. Gli sport, soprattutto di squadra, sonofondamentali nell’educazione dei giovani. Impari ad ascoltare, a convivere. A rispettare gli altri, a non avere paura delle sfide. Ad aiutare i più deboli. Il risultato è relativo, conta solo che Luca si sia sacrificato e abbia tirato fuori tutto ciò che aveva dentro, per riuscire». Anche Niko, oggi capitano del Padova, ha fatto tanti sacrifici. «Un brutto infortunio, nel momento miglioredella carriera: ne è uscito lavorando duro. Sono molto orgoglioso di lui, di come si sia sempre rialzato». E Francesca? «Grande passione e disciplina. Prima l’alto livello nella pallavolo italiana. Poi ha scelto la Nuova Zelanda, dove si pratica soprattutto il beach volley: ogni giorno 2 ore di auto per andare a Bay of Plenty ad allenarsi».
John Kirwan ha conosciuto Fiorella nella seconda metà degli anni Ottanta, quando giocava nel Benetton Treviso. Una storia parallela a quella di un altro grande del club biancoverde, l’australiano Michael Lynagh, e Isabella Franchin, tennista: oggi il figlio più grande della coppia, Louis, veste la maglia azzurra; un altro, Tom, quella dell’Australia; il terzo potrebbe scegliere la bianca dell’Inghilterra. «Il mondo è bellissimo», sorride Sir John. I suoi tre “bambini” hanno doppia cittadinanza. E un Dna speciale. «Tutto merito di Fiorella, ma Niko è sicuramente quello che le assomiglia di più». Quando è possibile, la famiglia va sempre a seguire quello che scende in campo: che sia l’Euganeo di Padova o il mare catalano. «Oppure accendiamo la tv: ma siamo spesso divisi tra Italia e Nuova Zelanda, finisce che ci si sveglia alle 3 di notte». Anche Jack, il nonno di Sir John, giocò con gli All Blacks. Francesca 3 mesi fa è diventata mamma di Carlo John : rugbista, velista, calciatore, pallavolista? «Sceglierà lui. L’importante è che si diverta, faccia amicizia. E da vecchio, possa dire: ce l’ho sempre messa tutta».