La Stampa, 11 settembre 2024
Sara e Andrea, morti abbracciati
Tre notti e due giorni nella nicchia di ghiaccio, a 4.600 metri, stretti l’uno all’altro. Morte bianca, nel gelo. Sara e Andrea non si sono più svegliati dalla notte di sabato, qualche ora dopo la richiesta di aiuto. Erano duecento metri al di sotto della cima del Monte Bianco. Forse avevano raggiunto la vetta e stavano tornando sui loro passi, in fuga dalla bufera, forse si erano fermati lì, sfiniti dopo tante ore di salita. Sara Stefanelli, 41 anni, originaria di Genova, medico geriatra a Garbagnate Milanese, e Andrea Galimberti, 53, ingegnere, di Cabiate (Como), sposato e con una figlia, erano partiti alle 2 del mattino di sabato dal rifugio Cosmiques, ai piedi dell’Aiguille du Midi. Avevano scelto la via dei «Tre monti», il Tacul, il Maudit e il Bianco.