la Repubblica, 9 settembre 2024
Antonella Clerici, luci e ombre alla Rai
Oggi torna su Rai 1 con È sempre mezzogiorno «e comincerò parlando di quello che mi è successo questa estate, quando sono stata operata d’urgenza. C’è un patto di lealtà con gli spettatori» dice Antonella Clerici «voglio dire che sto bene, che sono felice di ritrovarli e che si ricomincia.
Lamentarsi non fa parte del mio Dna, perché sono stata fortunata». A novembre la aspettano The voice kidse poiThe voice senior.Quando le chiedono “Come stai?”, oggi questa domanda ha assunto un significato diverso?«Sì perché me lo chiedono con un affetto diverso. Mi vengono incontro e mi abbracciano. È bello essere benvoluti, ed è un privilegio.Vogliono davvero sapere come sto, non è una frase di circostanza».Dà l’immagine di una donna serena e solare, ci lavora o è così?«Mi viene naturale. Quando leggo della depressione, fatico a capire.D’istinto mi viene da dire: ma questa persona non ha un’amica che la porta fuori? Ho amato Montale, forse proprio il suo male di vivere lo ha portato a una poetica eccelsa. Io mi alzo la mattina e sono contenta anche se è una brutta giornata».Quanto ha contato l’incontro con Vittorio Garrone?«Tantissimo. Ho capito che potevo fidarmi e contare su di lui, non soffriva la mia popolarità, era complice. È un uomo realizzato, forte di suo, poteva essere un supporto. È un rapporto paritetico».Perché non si sposa?«Perché sono per la pacificazione totale. i matrimoni mi hanno sempre portato male, ci sono le successioni, devi decidere prima cosa fare, per carità. Io lavoro, sono indipendente di mio, lui ha una famiglia importante e vado d’accordo con tutti. Quando ci sono situazioni patrimoniali, i figli, tutto si complica.Non mi piace. Non viaggio con l’aereo privato ma vivo bene, mi godo i frutti del lavoro, l’equilibrio che abbiamo trovato è perfetto. Quando Vittorio compirà 60 anni, faremo una promessa d’amore con una festa. Lui è del 1966, ha tre anni meno di me».È una delle donne simbolo della Rai, si è mai sentita sottovalutata?«Tante volte. Nel 2026 festeggio 40 anni di Rai, il primo contratto è del 1986. Gli episodi sono noti, sono stata estromessa dalle mie trasmissioni, quando sono rimasta incinta ho faticato a rientrare. I vertici dovrebbero far sentire le loro teste di serie importanti, ma si dimenticano.Invece anche una telefonata, un saluto, fa piacere e sarebbe giusto: piccole cose che a noi artisti, con le nostre fragilità, fanno bene».Sono presi da altro. Sente il peso di Tele Meloni?«No. La politica non mi interessa. È sempre entrata in Rai, siamo saltimbanchi, non subisco nessuna fascinazione per il potere. Ogni volta che è cambiato il governo ho visto di tutto, se vali e hai un mestiere continui indipendentemente».La tv è nelle sue mani e in quelle di De Filippi, Sciarelli, Carlucci. È cambiato qualcosa?«I 60 anni delle vecchie generazioni erano diversi, oggi le sessantenni sono belle, per me è stato un dramma quando ho compiuti 50 anni. Per gli uomini, l’ha notato?, l’età non conta mai. Quando vali e sei brava, è bello invecchiare col pubblico. E io ho laparte giovane. Con La prova del cuocoho cresciuto la generazione della fine anni 90, che vedeva la tv con i nonni».Guarda la tv?«Guardo tutto. I ragazzi, invece, penso a mio figlia, scelgono. Ho seguito Stefano De Martino, mi piace, lo trovo bravo ad Affari tuoi,gli serve solo un po’ più di disinvoltura. Quel gioco l’ho condotto, e non è facile».Oggi si bruciano le tappe?«La televisione bisogna meritarsela, la Rai è stato un punto di arrivo, io ho fatto una gavetta enorme. La tv non è come Instagram. Vedevo la Mostra di Venezia, con i grandi attori, beh io non mi permetterei mai di sfilare sul red carpet. Il cinema è cinema, non è che siccome sei famoso su Instagram hai diritto a qualunque cosa. Lo vedo con i cuochi. Sui social meraviglie, ma quando gli faccio un provino, non sanno parlare italiano».Fa i conti con gli anniche passano?«Un po’ si, non per l’aspetto fisico. Ok i ritocchini, senza stravolgersi. L’orizzonte si restringe, tra 20 anni avrò 80 anni e voglio mantenermi in salute, faccio sport, mi alimento bene, cammino. Paolo Bonolis, quando facevo La prova del cuoco e luiAffari tuoi,ricorda le mie cofane di maccheroni col sugo nel camerino. Se mangiassi così oggi… La menopausa è stata una iattura».Si è mai sentitainadeguata?«Ho sempre pensato che la mia forza sia essere diversa, vedo questi corpi eterei, perfetti. Ai miei tempi se eri magra non avevi il seno. Oggi te lo rifai. Monica Bellucci è la più bella con le sue forme.Bisogna stare bene col proprio corpo e non rincorrere modelli inarrivabili».Quanto le influencer e i social hanno cambiato la percezione?«Hanno stravolto questa società ma ora c’è un ridimensionamento. L’idea del “tutto gratis”, la prosopopea “faccio due foto in hotel e non mi fai pagare” le trovo scandalose».Cosa insegna a sua figlia?«Che non bisogna essere perfetti e di fare le cose che la rendono felice.Maelle ha 15 anni e mezzo, le dico di curare la salute, quando mangia schifezze poi sta male, mi preoccupo che faccia sport. Sono rompiscatole con la scuola, la sua forza è che ha una mamma imperfetta. È più matura della sua età, il fidanzatino ha 20 anni: devi lasciare i figli liberi, non puoi iperproteggerli. Devono sbagliare e, se serve, vanno puniti.Metto paletti: sei libera da qua a qua».Com’era il rapporto con sua madre?«Faticoso, erano altri tempi. Potevo dire certe cose, non tutte. Avevo 32 anni quando è mancata, quando mi sono separata per lei è stata una tragedia ma poi mi ha sostenuta».Ha iniziato come giornalista sportiva ed è arrivata a condurre il festival di Sanremo: rimpianti?«No. Rifarei tutto esattamente così, e vanno ricordate le cose fatte. Per i giovani io sono quella della cucina.C’è tanto altro. Come dice la mia amica Novella Calligaris: tocca tirare fuori i passaporti».