INTERVISTA A MARIA ROSARIA BOCCIA, DI MARIANNA APRILE E LUCA TELESE, 8 settembre 2024
DAGO-DOCUMENTI – IL TESTO DELL’INTERVISTA INTEGRALE DI MARIA ROSARIA BOCCIA A MARIANNA APRILE E LUCA TELESE PER “IN ONDA” – L’ALLUSIONE AD ALTRE PRESUNTE AMANTI DI GENNY DELON: “SONO COINVOLTE ALTRE DONNE CHE PER DOVERE DI VERITÀ DOVREI MENZIONARE” – L'AFFONDO CONTRO LA “BACCHETTA NERA” BEATRICE VENEZI: “È CONSIGLIERA RETRIBUITA DAL MINISTERO MA DIRIGERÀ L’ORCHESTRA, PAGATA, AL G7” – “HO ASCOLTATO UNA CONVERSAZIONE TRA IL MINISTRO E SUA MOGLIE PERCHÉ HA LASCIATO LA CHIAMATA APERTA. LA MOGLIE GLI CHIEDEVA DI STRAPPARE LA MIA NOMINA...” – VIDEO -
(VERSIONE INTEGRALE TRASMESSA IL 6 SETTEMBRE 2024 - IN ONDA, LA7) Telese: Maria Rosaria Boccia, buonasera. Nel momento in cui parliamo, la vicenda che la riguarda ha fatto un enorme salto di qualità: oggi i giornali della destra affermano che lei sia una spia. Questo è il titolo che abbiamo letto stamattina, si è spaventata, si è sentita scoperta o si è fatta una risata quando lo ha letto? Il titolo è: “Boccia, la spia che non lo amava”. Quindi addirittura dobbiamo partire da questo: lei è una spia?
“Allora io se il ministro avesse detto la verità dal primo momento non starei qui non avrebbe parlato assolutamente io ho solo rettificato le bugie del ministro e continuo a farlo purtroppo…”
Aprile: Però questo non risponde alla domanda se è una spia o no…
“Assolutamente no!”
Aprile: Lei spiava il ministro?
“No io non spiavo. Io lavoravo con il ministro”
Telese: Sa perché molti sono increduli? Perché dicono ‘questa ragazza, giovane donna, avrebbe da sola elaborato una strategia, taciuto per otto giorni mentre era bombardata senza dire una parola, poi iniziato a rimpallare e marcare il ministro contraddicendo tutte le affermazioni che lei dichiara sbagliate e poi addirittura tirato fuori documenti. Sui giornali ricorre questa teoria: c'è qualcuno che ha scritto a tavolino questa strategia e lei è solo l'esecutrice. Un altro titolo dice: “ La Boccia rischia un’indagine”. E’ così?
“Io non ho paura dell'indagine perché ho semplicemente detto la verità. Sono stata chiusa otto giorni a casa perché ero su tutti i giornali, travolta da una vicenda che non conoscevo. Io mi sono sentita messa all'angolo, anche perché sotto casa avevo i giornalisti, i fotoreporter. Sotto i negozi, ovunque. Io semplicemente mi sono chiusa in casa, ho pensato e ho risposto solo ed esclusivamente quando ha parlato il ministro. Io ho rispettato l'uomo e le istituzioni.”
Telese: Glielo dobbiamo chiedere, ha avuto l'aiuto di qualcuno: uno stratega, uno spin doctor, un consigliere?
“Sono sempre stata sola a casa, il ministro lo sa benissimo perché in quei giorni ci siamo sentiti”
Aprile: In questi giorni da quando è scoppiato il caso?
“Certo, io l'ho sentito fino all'altro ieri sera”
Aprile: Il giorno dell'incontro tra Sangiuliano e Meloni?
“Dopo l'incontro”
Aprile: E possiamo sapere che cosa vi siete detti? Perché pubblicamente siete su due fronti opposti, è un po' difficile immaginarvi al telefono tutti i giorni…
“Lui è una persona molto carina, molto per bene. Mi ha chiamato e mi ha chiesto come stavo e poi ci ha tenuto a precisare: ‘Visto che tu non me l'hai chiesto Ti dico che anche io non sto vivendo un periodo sereno.
Telese: L'ha voluta avvisare il giorno prima del Tg1?
“No, infatti questa è una cosa che non mi è piaciuta molto. Lui sapeva dell'intervista del Tg1 e non mi ha avvisata e non mi ha dato neanche la possibilità di avvisare la mia famiglia. Quindi non è stata una cosa molto carina”
Aprile: Le va di ripercorrere l’inizio della vicenda? Perché sono state dette tante cose, alcune anche apparentemente incongruenti sull'inizio della frequentazione con il ministro. Sia lei che il ministro avete parlato di agosto 2023 come la prima occasione in cui vi siete trovati nello stesso posto, che era un posto dove c'erano tante persone, compreso il ministro Lollobrigida. Insomma, un evento istituzionale. Altro è il tipo di frequentazione che è intervenuto nel 2024, cioè un anno dopo, che comincia - stando alla versione del ministro - nella prima decade di maggio. E’ corretto?
“Allora fino all'altro ieri nessuno mi conosceva tutti quelli che venivano interrogati dicevano ‘non la conosco, non l'ho mai vista’. Dall'altro ieri tutti mi conoscono, tutti sono miei ex fidanzati. Pur di avere un attimo di notorietà sui giornali”
Aprile: Però torniamo a maggio. Lei aveva conosciuto il ministro l'anno prima ad agosto. Come succede che vi rincontrare e che da un incontro diciamo fugace diventa poi una collaborazione?
“Lui usciva da un teatro a Napoli, penso per una convention elettorale. E io invece stavo percorrendo la stessa strada per andare a cena. Ci siamo fermati, ci siamo salutati e lui mi ha detto che l'indomani sarebbe venuto a Pompei per parlare con il sindaco di questioni elettorali. E io ho detto ‘va bene, quindi ci vediamo domani a Pompei’. Da lì poi sono nati dei messaggi, delle telefonate e quindi si è andato avanti”
Telese: un altro sospetto che bisogna fugare e che circola a Palazzo Chigi riguarda il sospetto che lei sia un'avversaria politica delle idee del centrodestra e del governo. Forse ha votato Fratoianni, forse è guidata da qualcuno del PD. Quindi dobbiamo chiederle: lei è ostile a questa maggioranza e stava preparando una vendetta politica?
“Assolutamente io ho sempre collaborato nei miei progetti da cinque anni con il centrodestra e convintamente ho votato Giorgia Meloni. E il ministro lo sa benissimo.
Telese: Ha votato Giorgia Meloni?
“Certo, la stimo e la apprezzo. Secondo me è una donna in gamba”
Telese: Però la Meloni si è riferita a lei in maniera molto fredda…
“Tutti possiamo sbagliare”
Aprile: Lei ce l'ha con Giorgia Meloni per come sta gestendo questa storia?
“io non conosco chi è la regia del ministro Sangiuliano. Perché sono convinta che non è lui ad organizzare, diciamo, questi suoi interventi”
Telese: Cioè il ministro che è eterodiretto non lei?
“Eh, il ministro è diretto sicuramente da una squadra, che può essere l'ufficio stampa, il gabinetto, il governo. Anche voi siete diretti da qualcuno…”
Aprile: Beh, il nostro direttore non sa nemmeno che domande stiamo per farle…
“Ok, però solitamente in una squadra così grande un po' c'è un'organizzazione. Che però, per quello che si vede e non sono io a giudicarlo, fa acqua da tutte le parti. Partendo dal capo ufficio stampa che vi ha rilasciato un’intervista dove diceva che non mi aveva mai vista…”
Aprile: Parliamo di Petrella.
“Petrella, sì. Ci sono tante situazioni che poi sono state scoperte essere false e che però a me nessuno ha chiesto ancora scusa. Cioè stiamo parlando delle istituzioni italiane!”
Aprile: Andiamo con ordine. Dalla visita a Pompei in poi cosa succede? Il ministro comincia a capire che lei ha delle ha un curriculum, ha delle competenze professionali e inizia a valutare l'idea di conferirle l'incarico di Consigliere per i grandi eventi. In vista di questa nomina lei però inizia a girare molto col ministro. E non le sembrava strano?
“No, perché io quando organizzo un grande evento piuttosto che una serie di grandi eventi sono a strettissimo contatto con i miei collaboratori o con i soci con cui ho un rapporto professionale”
Aprile: In questo caso c'era la promessa di un rapporto professionale e intanto però - come ha dichiarato a La Stampa - la venivano a prendere sotto casa, faceva trasferte…
“Se quello era il metodo ministeriale, io dovevo adattarmi al metodo ministeriale”
Aprile: Quindi per lei quello era un approccio professionale, non affettivo come ha detto il ministro?
“Altrimenti dovrei pensare che tantissimi uomini vogliano avere approcci effettivi nei miei confronti…”
Aprile: In che senso?
“Nel senso che comunque capita che anche in altri eventi: ci sono persone che si comportano bene, che ti corteggiano. Oggi una persona che può essere elegante, una persona gentile non è detto per forza ti deve corteggiare”
Aprile: Non è la versione del ministro però. Su questo concordiamo che ha parlato di una relazione affettiva, dell'esistenza di chat che potrebbero provare questa relazione affettiva. E’ molto diverso il racconto che lei fa…
“Io non è che faccio un racconto diverso. Io rimando a lui. Lo chiedo al ministro di dire la verità. In questa verità non ci sono solo io e il ministro. Ci sono coinvolte tante donne che oggi noi non stiamo ancora menzionando e che poi io per dovere di verità le dovrei menzionare e non mi va”
Aprile: Donne con cui il ministro aveva relazioni?
“Ma non andiamo oltre, Io chiedo al ministro di dire la verità su di noi”
Aprile: Lei sta dicendo che ci sono altre donne con cui il ministro ha avuto legami affettivi in questo periodo?
“Io penso che tutta questa situazione si debba spegnere il più presto possibile senza fare ulteriore male a nessuno e senza coinvolgere persone che fino ad oggi non sono state coinvolte. Non è rispettoso dirlo e non è rispettoso che il ministro continui a dire cose inesatte allargando sempre più il cerchio della menzogna e delle persone che potrebbero entrare in questo baratro. Certo io non voglio essere buttata per coprire poi altre cose non ci sto solo a questo”
Telese: Lei ha detto che possiamo chiederle tutto. C’è un’accusa molto forte, ad un certo punto lei dice di aver sentito un ‘audio di una donna’. Come sono andate le cose?
“Il punto è sempre dire la verità e non una verità distorta. Io non ero con il ministro, quando il ministro parlava con la moglie, anche perché io non ho mai conosciuto la signora e non ho mai sentito parlare al telefono il ministro con la moglie. Mai. Io quest'audio l'ho potuto ascoltare perché il ministro in una conversazione a casa sua con la moglie mi ha chiamata e ha lasciato il telefono aperto all'insaputa della moglie e io ho ascoltato il discorso.
Aprile: cosa conteneva quella telefonata?
“La moglie chiedeva di strappare la nomina. Quindi io vorrei capire la nomina è stata strappata per un capriccio di una donna? E’ stata strappata perché non avevo le competenze?”
Telese: perché Sangiuliano voleva farle sentire i discorsi della moglie?
“Questo lo dovete chiedere a lui”
Telese: Questo punto è molto importante, perché Sangiuliano ha detto di non aver mai registrato nessuno, ma in quel momento stava violando la privacy…
“Ma quante cose ha detto che non sono vere?!”
Telese: E’ una questione delicata, violare la privacy di una persona…
“E non l’ho violata io!”
Telese: Con il ministro Sangiuliano giravate per tutta l'Italia. E sui social apparivano foto insieme. Lei ne ha un po’ approfittato? Apparivano contro la volontà del ministro?
“Allora, tutto quello che pubblico sui miei profili social è sempre autorizzato dalla persona che è in foto in video con me non mi permetto di pubblicare alcuna foto o video con qualcuno…”
Aprile: C’erano anche i like del ministro sotto alcune foto…
“Tra l'altro! Poi io ho le autorizzazioni poiché io pubblico la sera, quando sono a letto, perché durante la giornata non ho molto tempo. Quindi gli scrivevo un WhatsApp e non l'ha mai fatto non autorizzato”
Telese: E’ sicura che non ci sia neanche un caso? Si ricorda un caso in cui il ministro l’ha chiamata dicendo ‘togli quella foto’?
“Assolutamente no. Anzi, c'è un caso dove io poiché era molto tardi non gli ho chiesto l'autorizzazione, quindi non ho pubblicato una foto con lui di un evento a Roma…”
Telese: Che evento era?
“Un evento mio privato dove sono stata invitata e a lui faceva piacere accompagnarmi”
Aprile: Cioè il ministro era il suo +1 a un evento?
“Sì, a più di un evento è stato così”
Telese: non riguardava il ministero?
“No”
Telese: E’ che è successo quella sera?
“Lui mi ha chiesto perché non avevo pubblicato la foto. Io dico ‘guarda mi sembrava tardi per chiederti un’autorizzazione, pubblico le mie di foto’ e diceva ‘aggiungila’ e dico ‘no non si può aggiungere perché Instagram non ti permette di aggiungere’ e lui mi chiede di togliere e rimettere il post. E io gli dico ‘vabbé ma la pubblico nelle stories…”
Telese: Ma secondo lei perché il ministro ci teneva così tanto a che lei pubblicasse quelle foto di quell'evento non istituzionale?
“Ha sempre chiesto di pubblicare le foto insieme, quindi questo lo dobbiamo sempre chiedere a lui!”
Aprile: torniamo a quella telefonata che il ministro le fa sentire… Dall'intervista del ministro al Tg1 sarebbe stata lei a carpire quella telefonata. Dalle cose venute fuori nelle ultime settimane, agli occhi di chi guarda, è lei quella che mette da parte materiale, spia, registra, eccetera. Lei ha registrato il ministro?
“Una giornalista ha fatto uscire questo mio video registrato in Parlamento. Da lì è nato che io registro tutto. Quegli occhiali io li avevo comprati a Roma, ho la fattura in un negozio accanto al Parlamento. Li ho indossati e li ho provati, c'ho giocato. Nient’altro! Era maggio. Il ministro non mi ha mai visto con gli occhiali”
Aprile: Poi lei registra una conversazione con un funzionario, conversazione che riguardava il decreto di nomina…
“Quella l’ho registrata dopo aver sentito la telefonata con la moglie”
Aprile: si ricorda che data era?
“Penso a cavallo di Ferragosto”
Aprile: quindi dopo che la vostra relazione si sarebbe interrotta agli inizi di agosto?
“Anche qui non è tutta la verità. Questa frequentazione di qualunque natura fosse non si è interrotta perché noi comunque anche dopo che è scoppiato il caso ci siamo sentiti, ci siamo scritti”
Aprile: Ma non vi siete più visti?
“Non ci siamo visti perché ci sono giornalisti fuori casa…”
Aprile: Al di là di questo. La data dell’8 agosto da dove sbuca fuori?
“La data dell'8 agosto è la data delle nostre ferie, quindi non lo so”
Telese: Aleggia su di lei questa immagine da clichè di arrampicatrice sociale. Annamaria Bernardini de Pace, intervistata dal quotidiano di Sallusti dice questo: “perfida carrierista”. Aveva bisogno di soldi?
“Io non ho mai avuto una retribuzione. Io non ho bisogno di soldi: ho un lavoro floridissimo. La mia famiglia non ha bisogno di cariche e di sistemazioni, i miei amici hanno tutti dei lavori appaganti e quindi non ho bisogno di nulla. Il ministro lo sa benissimo”
Telese: Lei sapeva che l'incarico sarebbe stato gratuito?
“Certamente. Ci mancherebbe, ho firmato io!”
Aprile: Torniamo al materiale di cui lei sarebbe in possesso. Mi scusi, ma molti vogliono sapere di più di questo suo aspetto da Mata Hari, da accumulatrice seriale di documentazione….
“Io ho solo custodito i documenti che mi sono stati dati dal gabinetto, da loro. Ora se sono compromettenti lo sanno loro!”
Aprile: Io volevo parlare della registrazione della telefonata con il funzionario a proposito del contratto. Lei dice ‘la faccio perché avevo sentito che la moglie del ministro chiedeva al ministro di stracciare la nomina quindi volevo mettermi di bolina per uscirne bene’. E’ stata l’unica occasione in cui ha registrato qualcuno di tutti quelli coinvolti in questa vicenda?
“Sì”
Aprile: Anche in passato? In questi giorni sono usciti anche nomi di deputati di Fratelli d'Italia …
“Io sono stranita di tutto quello che ascolto e ogni giorno ce n'è una! E prima sono una millantatrice, poi sono l'amante e poi sono una spia!”
Telese: C'è una data, il 16 agosto. Questa nomina che lei addirittura ha controfirmato viene stracciata e scompare. Qui Sangiuliano le avrà detto perché? Per le competenze, per il conflitto d’interesse, come hanno fatto filtrare i giornali?
“Allora, Sangiuliano non ha mai detto che il mio curriculum non era idoneo, questo lo devo dire. In questo è stato sincero e poi la questione del conflitto di interesse: sul sito del Ministero della cultura ci sono pubblicati tutti i curriculum dei consiglieri. Se noi li andiamo a vedere, tutti hanno un conflitto di interesse!”
Telese: Mi faccia un esempio…
“Beatrice Venezi. E’ consigliera per la musica, ed è anche ben retribuita tra parentesi, non come me che avevo una una nomina a titolo gratuito. Se non erro si tratta di 20/30mila euro. Ma c'è tutto pubblicato sul sito. È direttrice di un teatro, fa concerti privati retribuiti. Non ultimo il 19 si esibirà per il G7 e il Ministero le riconosce un cachet”
Telese: Cio’ lei è consulente e anche pagata?
“Eh! E poi il conflitto d’interesse c’è con me, con titolo gratuito! Anzi quella è una competenza che io ho, se ho una società di eventi”
Aprile: Però il ministro parlava di un altro conflitto di interesse, personale…
“Io ricostruirei un attimo le date…”
Aprile: Io questo le chiedo!
“Perché poi anche lì non capisco quando secondo il ministro tra di noi c'era una relazione e quindi un conflitto di interessi - per quello che dice il ministro, anche se giuridicamente non è così - lui mi nomina. Poi - sempre secondo il ministro - l'8 agosto termina questa relazione e il 26 agosto viene strappata la nomina quando non c'è più il conflitto di interesse. Io faccio confusione”
Aprile: Quindi lei dice che il ministro mente quando sostiene di aver fermato la nomina per potenziale conflitto d’interesse ravvisato dai suoi legali a causa della vostra relazione?
“Gliel'ho ricostruita, quindi penso che sia chiarissima”
Telese: un'altra cosa diciamo scivolosa, le foto andavano sui social e lui è raggiante accanto a lei. Sangiuliano non si è mai preoccupato dicendo ‘ho una moglie, potrebbe soffrire di questa cosa’?
“Lui mi ha sempre chiesto lui di pubblicare le foto, gliel'ho ripetuto. Ma non ha mai avuto questo pensiero, perché lui racconta e non solo a me di non avere un reale rapporto con la moglie e che loro si sono allontanati da tantissimi anni. Ma queste sono cose loro personali”
Telese: Quindi l'ha raccontato anche altre persone?
“E’ capitato di raccontarlo. Perché poi andiamo a degli eventi, però poi abbiamo anche delle situazioni dove si va a pranzo, si va a cena e si è un po' più rilassati e ognuno può raccontare questioni personali. E lui le ha raccontate”
Aprile: Quindi tecnicamente non sarebbe stato neanche un tradimento quello di cui chiedere scusa?
“Ma se vediamo le foto e ricostruiamo anche i viaggi che abbiamo fatto insieme… Io non ho mai conosciuto la signora. Non è possibile che una moglie non ci sia mai”
Aprile: Questa sua versione cozza col fatto che all'indomani dello scandalo il ministro si è presentato a Venezia alla Mostra del Cinema mano nella mano su Red Carpet con sua moglie, tra l'altro anche molto sofferente lei…
“Io personalmente, visto che nessuno fino a quel momento aveva tirato fuori la relazione…non avrei esposto la persona più importante della mia vita ad una mortificazione del genere. Io avrei lasciato la poltrona, ma non l'avrei esposta”
Telese: Lo dice lei questo?
“Si, lei cosa avrebbe fatto?”
Telese: Era sincero quando piangeva?
“Secondo me no. Poi chiedo perdono alla donna più importante della mia vita…Ma perché le chiedi perdono? Potevi non fare tutto questo, potevi non esporla, potevi non mortificarla, potevi non farmi ascoltare la telefonata…”
Aprile: Beh di solo si chiede perdono se si è sbagliato. Ha riconosciuto di aver sbagliato tutte le cose che le ha elencato…
“Poi poteva chiederglielo a casa, no? Non facendolo sapere in mondo visione! Anche perché fino a quel momento nessuno parlava di relazione…Nessuno aveva usato la parola amante. Perché farla uscire? Io sono certa e sicura che la scelta di andare in video non è del ministro, perché ci ha messo otto giorni per scrivere una lettera consegnata ad un quotidiano, La Stampa…
Telese: In cui tra l'altro lui parlava in termini non non cattivi di lei
“Ma anche io oggi non parlo in termini cattivi di lui, perché per me è una bravissima persona. Secondo me è entrato in un circuito dove deve fare delle cose per forza”
Aprile: Lei dice ‘io passando molto tempo accanto al ministro ho ascoltato anche telefonate con membri del governo’...
“Forse era lui che non doveva telefonare davanti a una persona che non era nulla nel Ministero! Perché poi vengo a scoprire che non ero nulla..:”
Aprile: Cerchiamo di ricostruire questo passaggio…
“Lui spesso quando gli arrivava un messaggio mi diceva: ‘vedi’, oppure ‘rispondi’...”
Telese: Addirittura lui diceva di leggere?
“Sì, ci sono dei video dove lui mi lascia il cellulare per salire sul palco, piuttosto per per rispondere a delle persone, ma io non ci vedo nulla di male”
Telese: No, però è un gesto di grande confidenza…
“E’ un gesto secondo me di affidamento”
Aprile: Io il mio cellulare non lo lascerei in mano a nessuno…Oggi ci sono giornali che sostengono che lei, approfittando di questa grande fiducia, abbia scaricato sul suo computer il WhatsApp del ministro…
“Io continuo a dire che tutte queste persone hanno tantissima fantasia. Io non ho mai avuto un computer quando c'era il ministro, si può vedere anche dalle foto o dai video. Io avevo il trolley con gli indumenti personali e la borsa con il cellulare. Non ho mai portato l'iPad il computer”
Telese: Ci sarebbe un servizio fotografico in cui voi due uscite mano nella mano da uno studio medico. Al Ministero circola voce che la Boccia è incinta di Sangiuliano…
“E secondo lei se ci fossero davvero queste foto…quanto varrebbero?!”
Telese: un appartamento!
“Non sarebbero già uscite??”
Aprile: No. Perché ci sono illustri precedenti di servizi fotografici molto compromettenti per per qualche politico o per qualche potente che sono stati acquistati e non pubblicati. E’ una modalità non esattamente encomiabile, ma è una modalità che non sarebbe la prima volta che viene messa in atto. Esistono o no queste foto?
“Non esistono foto di me e il ministro usciti da uno studio medico. Non ci sono. Tante cose sono state inventate in questa storia”
Aprile: Ma se domani queste foto escono?
“Rivengo da lei! Io ci metto la faccia quando dico le cose”
Aprile: E se ne escono altre?
“È uscito uno scoop di Gente. Le vogliamo vedere?! Sono più scoop quelle uscite sui miei social!”
Aprile: La invito a non sfidare i fotografi…
“Io li sfido. Lei (Telese ndr) era con noi a Polignano, sia la sera che la mattina in piscina ha mai visto un gesto affettuoso nei miei confronti, o mio nei confronti del ministro?”
Telese: No, ma lei è stata molto affettuosa quando lui è stato fischiato. Lui era intimidito e lei è stata molto gentile dicendo ‘Non ti preoccupare, sei andato bene, non ti buttare giù’
“Ma quello l'ho detto qualche minuto fa: per me lui è un uomo di cultura e un uomo che sa fare bene il suo lavoro e che forse non è comunicata bene questa sua professionalità, questa sua cultura e per questo le persone lo fischiano e succedono queste cose. Poi voglio dire: avendo conosciuto anche noi il suo ufficio di comunicazione capiamo forse il motivo…”
Aprile: Salutiamo Petrella, così… Telese: Che torto le hanno fatto?
“Ha detto che non mi conosceva!”
Telese: E invece lei ha postato una foto in cui eravate vicinissimi.. Ma vi siete anche parlati, visti, incrociati al Ministero?
“Lui sapeva bene e lui ha la stanza accanto a quella del ministro"
Aprile: La stanza in cui - secondo alcune ricostruzioni che abbiamo potuto fare - nei primi di agosto lei firma questo benedetto contratto. Mi conferma la circostanza? Lo firma i primi d'agosto nella stanza del ministro, alla presenza del capo di gabinetto e del ministro e di Lucia Borgonzoni…
“No, poi siamo usciti dalla stanza del ministro e nel corridoio c'erano il Sottosegretario (la Borgonzoni ndr) e altre persone che lavorano al ministro. Lui ha confermato che avevo appena firmato e ad alta voce ha detto ‘Guarda io entro dentro così chiamo anche l'ufficio di controllo in modo che per i prossimi giorni sollecito e prima che vanno in vacanza viene ratificato. Salutando tutti augurandoci buone ferie, lui ha detto ‘dal 20 puoi anche pubblicare sui social’. Io non l'ho fatto subito perché ero in vacanza e poi l'ho fatto…”
Aprile: L'ha fatto quando Dagospia esce…
“L'ho fatto qualche ora prima che uscisse Dagospia…”
Aprile: E chi l'aveva informata che proprio quel giorno il ministro aveva mandato, un'ora prima del suo post, una mail per annullare la nomina?
“La mail è successiva. C’è scritto l’orario della mail”
Aprile: Cioè lei prima pubblica e poi le arriva la mail?
“Sì”
Aprile: E dopo quanto esce Dagospia?
“Dopo poche ore, perché io sono convinta che al Ministero c'è una talpa”
Telese: Che passava queste notizie per bruciarla?
“Sì, esatto”
Telese: quindi è questo che dice quando dice lui è ricattato?
“Sì”
Telese: Lei fa tremare Palazzo Chigi, non facciamo finta di niente, non siamo Heidi. Ma nel momento in cui lui smettesse di parlare di lei, lei non parlerebbe più di lui?
“Assolutamente sì. Io non faccio politica, non faccio spettacolo. Ritorno, come sto facendo anche in questi giorni, al mio lavoro”
Aprile: E prima cosa dovrebbe succedere? Cioè a parte il silenzio? Delle pubbliche scuse?
“Eh penso che quelle siano doverose, visto che ormai penso che ci conoscano più persone anche al di là del della nostra nazione”
Aprile: Cioè lei si aspetta delle scuse dal ministro?
“Per me e per la mia famiglia”
Aprile: Ma anche all'ammissione da parte del ministro di avere - secondo lei - raccontato una storia che non è vera?
“O racconta la verità, oppure sarò costretta io a raccontarla. Però poi cadrebbero nel racconto tante altre donne…”
Aprile: Però scusi, se lei ha detto che non ha registrato mai nessuno, a parte il funzionario di cui ha reso nota la telefonata…Come fa a provare eventualmente quello che lei dirà o sarà costretta a dire?
“Vabbè io ho ascoltato telefonate, ho letto messaggi. Io posso dirlo e poi ci sono gli uffici competenti e oggi i cellulari, voglio dire anche se cancelli c'è tutto si possono recuperare le cose! E poi ci sono dei dettagli che semmai potrebbero aiutare alla ricostruzione”
Aprile: Dettagli di cui è in possesso lei?
“Che conosco”
Aprile: Comunque non registrazioni, video, filmati, screenshot?
“No, ci sono poi anche dei messaggi scambiati con il ministro. Io ho anche regalato al ministro una pellicola privacy”
Aprile: Ovvero?
“Una pellicola che gli permette di non far vedere alle persone che sono accanto quello che lui scrive e quello che lui invia”
Aprile: “Abbiamo Mimmo Torrisi che ne ha una uguale…”
“Perché ho visto tante volte dei messaggi sbirciati da qualcuno, sbirciati anche da me perché se stai seduto in aereo e lui ti sta accanto e chatta con qualcuno…”
Aprile: Guardando In Onda, avrà capito che l’ironia è un po’ la cifra. Lei ci sta dicendo che l'unica a difendere la privacy del ministro è stata lei?
“E lo può dire! Gliel'ho regalata io la pellicola privacy: ho detto ‘guarda Gennaro e se tu poco poco stai accanto ad una persona e ti vede che invii questo messaggio non proprio ministeriale e va a finire nei guai’!” Mettiti una pellicola privacy così non ti vedono”
Aprile: I retroscena sostengono che alcuni direttori di giornali avrebbero comprato delle foto che magari il ministro non aveva piacere che uscissero, non le avrebbero pubblicate poi, acquisendo oggettivamente una posizione di forza. Lei lo dice perché lo deduce?
“Io lo dico perché il ministro ha ricevuto una mail in cui si diceva che avevano quelle foto e che non le pubblicavano. Questa è una sorta di ricatto”
Telese: No questa è una bomba atomica.
“Eh non gliel'ho mandata io la mail”
Aprile: Cioè lei dice che un direttore avrebbe fatto sapere questo al ministro per acquisire dei crediti o dei vantaggi??
“Questo lo dovrebbe raccontare sempre lui”
Telese: Mamma mia, trema la Repubblica..
Aprile: C'è un'altra cosa che inspiegabilmente due giornali solo apparentemente molto lontani tra loro stanno cavalcando che è in realtà l'obiettivo non era Sangiuliano
“E chi era?”
Aprile: Alcuni retroscenisti mettono insieme l’allarme che nel governo si era propagato ad agosto su una presunta indagine a carico di Arianna Meloni. il dubbio è che in realtà quei guai per Arianna sarebbero arrivati tramite ormai l’ex marito, il ministro Lollobrigida. Mettendo insieme questi dati viene fuori che a un certo punto il suo vero obiettivo in questo avvicinamento al governo Meloni fosse il ministro Lollobrigida. In che rapporti è col ministro Lollobrigida?
“Non lo conosco neanche! Ci siamo incontrati sempre il 5 agosto del 2023, non abbiamo entrambi i numeri di telefono e non ci siamo mai incontrati. Ma a me fa fa sorridere tutta questa descrizione e tutto questo romanzo che si sta raccontando. Cioè stiamo andando oltre.
Aprile: Lei pensa di querelare qualcuno per quello che sta leggendo?
“Allora io al momento non ho intenzione di querelare nessuno. Io non ho paura di niente. Se scrivono falsità io devo controbattere, ma altrimenti no. Se sono costretta sì, ma non è questo il mood della mia vita”.
Aprile: Cosa vuole fare da grande?
“ Io già sono grande. Sicuramente nel mio percorso spero che cresca sempre più. Io giro il mondo ma la mia base è Pompei e sarà sempre Pompei”
Telese: Ha sentito che uno dei nostri ospiti, Alessandro Sortino, volto noto delle Iene, ha detto ‘tutto quello che è accaduto dimostra che bisognava assumere lei, non l'ufficio comunicazione del ministero’. Che ne pensa?
“Non voglio essere cattiva, ma sicuramente è un ufficio che ha fatto acqua da tutte le parti”
Aprile: E se le arrivasse una proposta stavolta magari retribuita di incarico ora? Da parte di un qualunque ministero, non necessariamente la cultura? Accetterebbe? È oggettivo che lei abbia dimostrato di sapersi muovere…
“Al momento non avrei spazio nella mia vita. Avrei accettato quella di Sangiuliano a titolo gratuito proprio per muovermi con massima libertà. L'incarico retribuito per onestà intellettuale richiederebbe comunque del tempo da dedicare”
Aprile: Quindi lei non vuole Sangiuliano, al massimo lo vota….
“Ma lui se mi chiede scusa possiamo tranquillamente restare amici!”
Aprile: non vuole incarichi, non vuole soldi…
“E voglio che tutto questo si spenga il più presto possibile, con le scuse a me e alla mia famiglia”
Aprile: lo fa un appello al ministro?
“Sii sincero”
Aprile: La stessa cosa che gli ha detto Giorgia Meloni, attenzione. E’ il suo ‘sii sincero’, contro quello di Giorgia Meloni.
“Giorgia Meloni non conosce la verità”
Aprile: sta dicendo che il ministro ha mentito alla presidente del consiglio?
“Sto dicendo che gli uomini come penso che lei conosca…. Gli uomini hanno sempre tanta difficoltà a relazionarsi con le donne e a dire la verità”
Aprile: Ma se lei fosse stata Mario Rossi e il 26 agosto avesse pubblicato lo stesso post.
“Non sarebbe successo nulla”
Aprile: neanche sarebbe stata stracciata la nomina?
“No, ne sono pienamente convinta. Anche una donna dall'aspetto fisico differente”
Telese: Cioè una donna brutta?
“Diciamo diversa”
Aprile: però ammette che raccontata come la racconta lei questa storia non è la storia del ministro Sangiuliano, ma è la storia di Eva contro Eva contro Eva. Cioè di mezzo c’è la moglie del ministro, lei e Giorgia Meloni. E’ una storia di potere di donne paradossalmente questo?
“In una storia privata andrebbe anche bene, nella storia della Repubblica italiana non va bene perché il capriccio di una donna non può far strappare una regola!”
Aprile: Ma è il capriccio di una donna o la debolezza di un ministro?
“Ehhhh…li vogliamo invitare tutti in trasmissione?”
Aprile: volentieri, siete tutti invitati.
“L’ultima cena, per tutti”
Aprile: Lei nell'intervista a La Stampa ha detto anche che il ministro secondo lei è sotto ricatto. Il ricatto è nelle istituzioni, oltre che nei giornali?
“Sicuramente ci sono delle circostanze, delle situazioni, dove a me personalmente è sembrato così”
Aprile: Che ragione avrebbe una persona che ha tratto vantaggio già dal dal ministro?
“Vuole continuare ad avere vantaggi probabilmente, vuole fare carriera”
Telese: Lei ora è sorridente, ci ha raccontato questi giorni di guerriglia in casa da sola chiusa con la scortina perché non poteva uscire…Ma lei come esce da questa storia? Si sente bombardata, teme la gente che la incontra per strada?
“Io non temo nulla perché io so benissimo quello che ho fatto e che non ho fatto e so soprattutto di aver detto la verità quindi non penso debba avere paura di nulla. Che poi è un principio sul quale si fonda la Repubblica Italiana eh!”
Aprile: Un'altra cosa che è trapelata è che a un certo punto della vostra frequentazione il ministro si sarebbe molto adoperato con amici e conoscenti - tra l'altro parlando molto bene di lei e del suo curriculum, delle sue competenze - per trovarle un lavoro. E’ così?
“Ma assolutamente, non si è mai adoperato per me. Anche perché non glielo non gliel'ho mai chiesto e lui non me l'ha neanche mai proposto, devo essere sincera.”
Aprile: Esclude che il ministro stesse facendo questa attività, diciamo di lobbying, a suo vantaggio per risolvere la questione della nomina stracciata senza problemi?
“Ma no, perché non avrei accettato, perché io non ho bisogno di un lavoro. Io avrei accettato la carica di consigliere a titolo gratuito perché sicuramente è una carica prestigiosa. Non perché ho bisogno di un lavoro. Io non mi posso spostare da dove sono”
Telese: Lei dice di aver avuto paura che a suo padre prendesse un colpo…
“Io immagino la mia famiglia che ritorna a casa dal lavoro, accende la televisione e vede la figlia in mondovisione in un racconto che loro non hanno mai visto, non hanno mai vissuto e non ne conoscevano nulla. I dettagli voglio dire…”
Aprile: Il ministro è stato al suo compleanno, vero?
“Io ho festeggiato il mio compleanno a Riva Ligure con i miei amici e poiché eravamo lì all'apertura della manifestazione che si tiene ogni anno a Riva Ligure, abbiamo cenato tutti insieme.
Aprile: Ma era solo perché mi è venuta in mente la domanda, perché Immaginavo che magari in quell'occasione i suoi l’avessero persino conosciuto il ministro!
“No, poi con loro ho festeggiato al ritorno”
Telese: Quando tutto questo sarà finito, le mancherà la visibilità?
“Ma io non l'ho mai cercata la visibilità, altrimenti dal primo giorno sarei stata sulla stampa e in video. Invece, io ho usato gli stessi mezzi del ministro. Quindi prima la stampa… io come stampa ho dovuto utilizzare il mio profilo social perché non conoscevo nessun giornalista, a differenza sua e oggi il video, come ha fatto lui. Per rispondere allo stesso modo”.
Aprile: Cioè la sua agenda la sta dettando il ministro?
“La sta dettando il ministro sì e lui detterà quando finire tutto”