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 2024  settembre 05 Giovedì calendario

Nuovo colpo per Nvidia, l’Antitrust Usa indaga sul mercato dell’IA

 Wall Street è tornata a tremare per qualche ora, con i titoli tecnologici in calo e l’ombra di indagini governative sulla concorrenza nel settore dei microchip. Dopo aver perso quasi il dieci per cento martedì, un crollo record che ha polverizzato in poche ore 279 miliardi di dollari di capitalizzazione (record negativo in un solo giorno per la compagnia), Nvidia ha perso solo l’1,66% ma al termine di un’altra seduta difficile. È stata una due giorni che ha finito per trascinare in segno negativo gli indici di altre Borse nel mondo, dall’Asia all’Europa.In particolare è stata una seduta complicata per i tecnologici, che avevano beneficiato fin qui del boom dell’IA, inclusi Amd e Broadcom. Ma difficile anche per via delle notizie arrivate da Washington che hanno gettato un’ombra sul mercato mondiale dell’intelligenza artificiale.Il dipartimento di Giustizia americano ha avviato un’indagine sulla posizione dominante di Nvidia nel mercato dei chip con l’intelligenza artificiale integrata. La società è sospettata di aver reso più difficile per i suoi clienti la possibilità di cambiare fornitore e di aver imposto sanzioni a coloro che non utilizzano in esclusiva i suoi processori per l’IA. Il dipartimento di Giustizia vuole capire se le acquisizioni di alcune società, come Run:ai, azienda di software per la gestione dei cluster di schede grafiche, limitino l’accesso a tecnologie alternative. In questo caso Nvidia si configurerebbe come monopolista di giganti come Meta e Microsoft.Il caso era già all’esame da tempo a Washington, ma il governo ha compiuto un passaggio ufficiale in più, che costringerà i vertici a fornire informazioni dettagliate. Il dipartimento americano ha emesso citazioni in giudizio, segnalando un’escalation nell’inchiesta. Dalle risposte che Nvidia fornirà nelle prossime settimane dipenderà la performance del titolo e i riflessi sul mercato. Ma un dato appare evidente: dai massimi la compagnia ha perso quasi il 20 per cento del suo valore, anche se il titolo resta in super crescita rispetto all’inizio del 2023.Il clima di incertezza si è respirato fin dalle prime battute della seduta a Wall Street. Gli investitori erano in attesa dei dati mensili sull’occupazione, un punto chiave per capire cosa farà nella prossima sessione di metà mese la Fed, orientata a tagliare il costo del denaro. I dati dovevano indicare se gli Stati Uniti saranno più vicini a una recessione o a un atterraggio morbido. Il report rilasciato dal dipartimento del Lavoro ha mostrato come a luglio l’occupazione è sotto le le attese: pari a 7,7 milioni, in calo rispetto ai 7,9 del mese precedente. Le offerte di lavoro sono scese di 237 mila unità, da 7,73 milioni ai 7,91 milioni di giugno. I cali maggiori nell’assistenza sanitaria e sociale, il governo statale e locale, esclusa l’istruzione, mentre sono aumentati i posti nei servizi professionali e aziendali e nel governo federale, con 28 mila lavoratori in più. Il livello dell’offerta registrato a luglio è ai minimi dal gennaio del 2021. Un altro segnale che il mercato si sta raffreddando, e un motivo di ansia per il governo americano e per i mercati