Corriere della Sera, 5 settembre 2024
Balneari, che cosa prevedono le nuove regole
1 Fino a quando sono prorogate le attuali concessioni balneari?
La durata delle concessioni è destinata ad allungarsi, come minimo, fino al 30 settembre 2027, ma in caso si verifichino oggettive ragioni che impediscano l’avvio dei bandi di gara per le nuove assegnazioni il termine è ulteriormente prorogato «per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura», e comunque non oltre il 31 marzo 2028.
2 Le gare per riassegnare le concessioni quando si svolgeranno?
I bandi di gara per aggiudicare le nuove concessioni dovranno essere avviati entro il mese di giugno 2027, i comuni avranno tuttavia la facoltà di anticipare le gare motivando in modo adeguato la decisione di accelerare la tempistica.
3 Che durata avranno le nuove concessioni?
Una volta assegnata la nuova concessione avrà una durata minima di 5 anni, potrà avere anche una scadenza maggiore, ma in ogni caso non potrà superare il limite di 20 anni. L’intento della norma è assicurare «l’ammortamento e l’equa remunerazione degli investimenti previsti dal piano economico finanziario dell’aggiudicatario».
4 Sono previsti degli indennizzi per i titolari di stabilimenti balneari che vedranno subentrare un nuovo concessionario al loro posto?
In caso di rilascio della concessione a favore di un nuovo titolare, «il concessionario uscente avrà diritto al riconoscimento di un indennizzo a carico del concessionario subentrante pari al valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione, ivi compresi gli investimenti effettuati in conseguenza di eventi calamitosi debitamente dichiarati dalle autorità competenti». In pratica, a pagare il concessionario uscente sarà il titolare dell’attività che gli subentra.
5 Quanto pagheranno i concessionari per ottenere le nuove licenze?
Al momento non sono stati stabiliti gli importi da versare, ma attraverso un decreto verranno fissati i criteri di individuazione dei nuovi canoni e il loro valore. Il decreto dovrebbe essere adottato entro il 31 marzo del 2025, nel caso ci fossero dei ritardi i canoni saranno nel frattempo aumentati in automatico del 110%.
6 Gli attuali titolari di concessione avranno un diritto di prelazione quando scatteranno le gare di riassegnazione?
Non è prevista una prelazione per i concessionari uscenti. Si è però stabilito che in fase di esame delle offerte sia tenuto conto dell’esperienza tecnica e professionale dell’offerente in relazione ad attività turistico ricreative comparabili. Ai fini della valutazione avrà inoltre un peso il fatto che l’offerente risulti, nei cinque anni antecedenti, già titolare di una concessione che ha costituito la principale fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare.