La Stampa, 4 settembre 2024
La chiave di Pompei è d’oro vero, Franceschini la rende
Anche Dario Franceschini pensava, come Sangiuliano, che la chiave d’oro della città di Pompei fosse «una patacca senza valore». L’ex ministro della Cultura ha ricevuto la stessa onorificenza nel maggio di due anni fa e «l’ha conservata a casa con altri riconoscimenti simbolici di nessun valore economico», spiegano i suoi collaboratori. Tra cui altre chiavi, di altre città, ma di materiale molto meno pregiato. «È la stessa identica e, in entrambi i casi, è stata pagata dal Comune», ha fatto sapere il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio. Franceschini sostiene di aver scoperto solo ieri, leggendo i giornali, che quella chiavetta fosse d’oro massiccio e valesse più di 13 mila euro. Una volta resosi conto del malinteso, l’ex ministro ha subito mandato una pec all’ufficio del Cerimoniale di Stato per comunicare l’intenzione di restituirla.