la Repubblica, 3 settembre 2024
Ritratto di Maria Rosaria Boccia
Le prove sganciate sul suo profilo social. Per dimostrare il rapporto di collaborazione col ministro della Cultura. Addirittura sbeffeggiando le istituzioni. Maria Rosaria Boccia, l’aspirante consigliera che il ministro Gennaro Sangiuliano non vuole, passa al contrattacco. Nel pomeriggio su Instagram pubblica una foto di giugno negli scavi di Pompei, lei presente accanto al ministro e al direttore del parco archeologico. «Sopralluogo per controllare il gabinetto che fa acqua da tutte le parti», commenta Boccia. A chi si riferisce? Al “gabinetto” del ministero?Bionda, 41 anni, ha terremotato il Collegio romano annunciando una settimana fa la nomina a “consigliera ai Grandi eventi”.Per poi essere smentita dagli uffici del ministero.Che ora sembra irridere.Nel frattempo sono venute fuori le foto delle visite istituzionali in giro per l’Italia, lei al seguito di Sangiuliano: da Milano a Taormina passando per Pompei.È la città degli scavi il luogo dove cortocircuita la storia di Boccia. Perché lei è di Pompei. E perché il 19 e 20 settembre proprio la città con uno dei parchi archeologici più famosi al mondo ospiterà il G7 della Cultura.Quando il 3 giugno Sangiuliano incontra il sindaco Carmine Lo Sapio sul G7, c’è Boccia. È lei che esce dall’auto del ministro mentre lo accompagna agli scavi di Civita Giuliana. E si scopre anche una mail inviata dal parco archeologico col percorso dei ministri, indirizzata anche a Boccia. «Non credo che questa bufera mediatica possa inficiare in alcun modo il lavoro che si sta svolgendo per il G7 – dice il sindaco Lo Sapio – la cui organizzazione è in capo solo ed esclusivamente al prefetto e alle forze dell’ordine». La sicurezza dell’evento coi Grandi della Terra a rischio? A Pompei il cognome Boccia è associato ai negozi di abbigliamento. Dentro, il padre e la madre: Pasquale e Maria. Travolti dal clamore: «Non abbiamo niente da dire, non sappiamo nulla». Anche la figlia aveva avviato un atelier di abiti da sposa. Pare che gli affari non andassero granché bene. Ora a ripercorrere a ritroso la scalata che la porta alle ospitate a Casa Sanremo, alla presentazione del libro con l’ex magistrato Luca Palamara, fino alle iniziative con un altro ministro, Francesco Lollobrigida, cognatodella premier, una chiave si rintraccia: la medicina estetica. Relazioni e convegni tra bellezza e benessere che la introducono nel giro dei parlamentari di maggioranza.In successione: Annarita Patriarca di Forza Italia, Gimmy Cangiano di Fratelli d’Italia, Simona Loizzo della Lega. «La conobbi con alcuni docenti universitari – rivela un parlamentare di centrodestra – Non ci volle molto a inquadrarla. Millantava rapporti, si intrufolava. Ricordo che mi contattò una persona, in passato stava per entrare in società con lei, per l’apertura di un locale. Litigarono, lui la accusava di averci rimesso soldi...». Sui suoiprofili posta mesi fa una lezione all’università Vanvitelli come docente di comunicazione e marketing a un master in Dietetica a Medicina. Firmato: professoressa Boccia. «Ha fatto solo un intervento – chiarisce il rettore Gianfranco Nicoletti – A titolo gratutito. Non era neanche una lezione». Per non parlare dell’associazione “Milano Fashion week” di cui si dichiara presidente, sconosciuta alla Camera della moda.A Pompei si sono accorti degli eventi dal 2022 a oggi in cui compare Boccia, finanche come “ideatrice”. Da giugno ad agosto una escalation, finita al centro di una interrogazione firmata da 6 consiglieri comunali. Dopo la riunione sul G7 di giugno, scatta un premio a luglio a Lo Sapio con tanto di conferenza alla Camera a cui partecipa Sangiuliano. E, ancora, sempre a luglio la consegna della chiavi in oro della città di Pompei al ministro, costate 12 mila euro. Onnipresente Boccia: per l’onorificenza a Sangiuliano è seduta in prima fila, in consiglio comunale, tra il ministro e il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso. Ma fa discutere un’altra foto: cena a Roma dopo la premiazione del sindaco, attovagliati Lo Sapio, il comandante dei vigili di Pompei, il presidente del consiglio comunale, due dirigenti, Boccia e tre signore. Tra cui la conduttrice tv Monica Marangoni e una dentista di nome Simona Russo, che compare in altre foto anche col ministro.«Si osserva – scrivono i consiglieri – che in diversi eventi organizzati a Pompei, Boccia e le altre signore, presenti alla cena, erano sedute in prima fila accanto al sindaco e alla sua consorte nei posti riservati alle autorità». Vorrà dire qualcosa? «Sembra esserci un collegamento tra il premio al sindaco, l’onorificenza al ministro e la candidatura a capitale della cultura 2027 della città di Pompei». Sangiuliano cosa risponde?