la Repubblica, 1 settembre 2024
La principessa Martha sposa lo sciamano
Questo matrimonio non s’ha da fare. Ma alla fine, Martha Louise e Durek Verrett sono diventati marito e moglie. Il loro è un sogno “alla Bridgerton” che si compie dopo non poche peripezie, celebrato il 31 agosto all’Hotel Union di Geiranger, fiordo Patrimonio dell’Unesco, in presenza della famiglia reale norvegese e di quella svedese, rappresentata dai principi Victoria e Carl Philip e consorti. Ma non chiamatelo royal wedding, perché la quattro-giorni iniziata il giovedì con una festa a tema ‘sexy and cool’, proseguita con una crociera sui fiordi e conclusa con lo scambio dei voti è del tutto estranea al protocollo della famiglia reale norvegese. Nessuna processione in carrozza e niente strascico o tiara per la sposa, che ha posato capelli al vento e indossato un corto velo tenuto da piccola tiara per lo scambio delle promesse, avvenuto con la benedizione di Maud Angelica, Leah Isadora ed Emma Tallulah, le tre figlie nate dal suo primo matrimonio.Marta Louise, 52 anni, è la figlia maggiore di re Harald V e della regina Sonja ma è ritenuta una outsider della famiglia reale proprio per via del suo legame con Durek Verrett, 49 anni, professione sciamano. I due si conoscono 6 anni fa, quando Marta Louise gestisce la sua “scuola degli angeli” specializzata in chiaroveggenza e Durek lavora come guaritore spirituale con clienti del calibro di Gwyneth Paltrow e Antonio Banderas; si convincono di essere anime gemelle legate in vite precedenti e intrecciano un legame professionale oltre che personale, tenendo conferenze dal titolo The Princess and the Shaman. La coppia diventa un brand con grande imbarazzo della famiglia reale norvegese, pressata dall’opinione pubblica convinta che Durek sia un ciarlatano colpevole di aver circuito la principessa portandola a sposare teorie «molto strane», «non basate sui fatti» e perfino «assimilabili a teorie del complotto» secondo le parole dell’ex primo ministro norvegese Erna Solberg. Tra le teorie più discusse, quella il cancro sia una scelta.Re Harald V si trova costretto a prendere pubblicamente le distanze dalle pratiche spirituali professate dalla figlia, contrarie alla medicina tradizionale, e quando i due decidono di sposarsi concede la sua benedizione a patto che Martha Louise non usi il suo titolo di principessa a fini commerciali. Privata del trattamento di Altezza Reale, resta libera di vivere accanto all’uomo con cui ha ritrovato la felicità dopo il divorzio e il suicidio del suo primo marito, lo scrittore Ari Behn.In occasione del grande annuncio, però, postato su Instagram il 14 giugno 2022, la coppia si difendepubblicamente riconducendo il tutto a una questione di razzismo: «Le persone vogliono vedere queste storie in TV ma non accettano i veri Bridgerton, che siamo noi», dichiara Durek a People. «Primo, non vogliono vedere un uomo di colore nella famiglia reale, perché non ce n’è mai stato uno nella storia delle monarchie europee. Secondo, Märtha è una donna. Un uomo può scegliere una donna di colore... ma che sia una principessa a farlo non si è mai visto, se non appunto in tv».La famiglia reale tace e la coppia avvia i preparativi per le nozze, che presto diventano un percorso a ostacoli: un problema di salute di Durek obbliga a rimandare tutto e quando finalmente si fissa una nuova data a guastare la festa è la madre di lui, l’81enne Veruschka Urquhart, colpevole di aver «pubblicamente diffamato» il figlio sul magazine Se og Hør, mettendo in dubbio le sue capacità sciamaniche e i suoi sentimenti nei confronti della principessa. A un mese dalle nozze, poi, si rischia un nuovo rinvio per via della scelta degli sposi di produrre e mettere in vendita una bottiglia di gin celebrativa delle nozze che riporta sull’etichetta il titolo principessa di Martha Louise, non spendibile per fini commerciali in ragione dell’accordo stretto con il re. Harald V si dimostra clemente con la figlia ma l’opinione pubblica si indigna, sostenuta dai media norvegesi che, nel frattempo, si infuriano perché gli sposi hanno deciso di dare l’esclusiva delle foto ai magazine Hello e Hola. «Siamo stati presenti in tutte le celebrazioni della Casa Reale da quando re Haakon è arrivato in Norvegia, nel 1905», scrivono in un comunicato congiunto. Il re mantiene il silenzio stampa sulla vicenda del gin e fa sapere ai media che la famiglia reale apparirà solo nella foto destinata a essere distribuita alle agenzie. D’altra parte, Harald e Sonja non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ai figli, concedendo a Haakon di sposare una ragazza madre con vicende di droga alle spalle e a Marta Louise il suo sciamano: «I miei genitori hanno dovuto aspettare nove anni prima di potersi sposare, quindi ci hanno sempre detto che (mio fratello ed io) saremmo stati liberi di scegliere seguendo il cuore».